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ATP Miami: Ruud cade, Ruusuvuori approfitta del buco, Rublev col pilota automatico si prepara per Sinner-

Riportiamo qui di seguito il risultato e il dettaglio dei match della prima giornata del torneo maschile di Miami 2023 a nostro avviso più interessanti [26] Van De Zandschulp b. [3] C. Ruud 3-6 6-4 6-4 Continua il momento no del norvegese, numero 4 del mondo ma che da lunedì vedrà concretizzarsi una notevole emoraggia di punti. Casper infatti l’anno scorso aveva raggunto proprio a Miami la sua prima finale 1000, sconfitto da Alcaraz. Alla luce delle statistiche (per una legenda dei grafici potete rivedere qua), il match è stato senz’altro combattutto, con Ruud che non ha sfigurato, specie al servizio, ma che però nei momenti topici non è riuscito a salire di livello e a far valere la sua migliore classifica. Se andiamo infatti a vedere le principali metriche vediamo che sulle prime di servizio in campo entrambi i giocatori hanno fatto registrare un ottimo 69% con una percentuale di realizzazione sulla prima di 75% (48/64) per Ruud e 67% (56/83) per Van de Zandschulp. Anche in risposta, le performance di realizzazione sulla seconda di servizio hanno visto prevalere Ruud, con un a 55% (21/38) contro il 48% (14/29) dell’olandese. In generale quindi ci si sarebbe aspettati una vittoria di Cristian che infatti ha anche vinto più punti del suo avversario (110 a 103). La chiave del match insomma sono stati i punti importanti, con Ruud che ha convertito solo il 13% delle proprie occasioni, (2/15), contro il 50% (3/6) di Van De Zandschulp. Match che insomma ha visto alcuni game fiume, come il decimo gioco del secondo set o quasi tutti i game alla fine del match, nei quali la bagarre è stata notevole e va dato atto all’olandese di aver mantenuto i nervi saldi, anche grazie al contributo del servizio; sono stati 12 alla fine gli ace dell’olandese, contro i 6 del norvegese. [6] A. Rublev b. [29] M. Kecmanovic 6-1 6-2 Oggi Rublev andava di fretta e non c’è stato scampo per il malcapitato Kecmanovic. A vedere il match la differenza sembrava decisamente superiore fra i due: ricordiamo che il serbo è comunque n.35 al mondo. Ma Andrey oggi era decisamente ingiocabile, basti pensare al mostruoso numero di vincenti sparati (34!) in soli 15 game. Partita nella quale il serbo non è mai nemmeno riuscito ad arrivare a palla break, mentre il russo al servizio quando ha messo la prima a sfoderato una percentuale di realizzazione dell’84%. Basta insomma dare anche solo un’occhiata al grafico per confrontare quanto sia striminzita l’area di Kecmanovic comparata con quella di Rublev; decisamente non c’è stata partita e se Rublev riuscirà a mantenere questo livello di forma anche nei prossimi turni decisamente potrebbe diventare una mina vagante molto pericolosa. Insomma per Sinner decisamente non un buon cliente da incontrare, speriamo che possa avere le polveri un po’ più bagnate di oggi E. Ruusuvuori b. [WC] T. Daniel 6-3 7-6 (3) Zitto zitto Ruusuvuori continua nel suo buon momento dimostrando di essere un cliente poco simpatico per chiunque su superfici dure. Anche approfittando del buco nel tabellone il finlandese è bravo a giocare una partita giudiziosa e a prevalere sul giapponese Daniel, in precedenza giustiziere di Zverev. Il finalandese troverà Van de Zandschulp che ha sconfitto Ruud. Un match che sarà fra due outsider con una grossa opportunità di fare bei punti e che vedrà il vincitore scontrarsi contro il vincente di Sinner – Rublev. Ma veniamo alla partita. Match tirato nel quale le prime di servizio in campo sono state il 70% per Ruusuvuori e il 65% per Daniel, con una percentuale di realizzazione sulla prima pari a 75% (40/53) e 78% (29/37) rispettivamente. In risposta invece, le performance di realizzazione sulla seconda di servizio sono state pari a 55% (11/20) e 52% (12/23). La combinazione di efficienza al servizio e di incisività in risposta ha portato in dote ai due giocatori un numero di palle break pari a 5 per Ruusuvuori e 7 per Daniel. La gestione della pressione in queste situazioni di break point ha avuto come risultato un tasso di conversione pari a 40% (2/5) e 14% (1/7). La partita insomma è stata decisa dal giocatore che ha gestito meglio i punti importanti; non a caso il secondo parziale si è deciso al tie break, dove il finlandese ha fatto valere il suo maggior peso, spegnendo gli ardori di un Daniel che comunque torna a casa con lo scalpo di Zverev da questo torneo. ...

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