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Gaudenzi e il modello F1. Intervista a due con Stefano Domenicali: “Il tennis si evolverà di pari passo con la tecnologia”-

L’ATP pensa in grande. O almeno questo è il proposito del suo presidente Andrea Gaudenzi. Sulla scia della Formula 1 anche l’ATP ha siglato una partnership con Netflix per mostrare la vita degli atleti di livello mondiale che competono ai massimi livelli. Come corollario di tutto ciò, il presidente Gaudenzi ha incontrato il CEO della F1 Stefano Domenicali per discutere alcuni dei punti in comune tra questi due sport e guardare al futuro del tennis attraverso la lente di OneVision, il piano di gioco trasformativo dell’ATP per far crescere lo sport. “È stato importante, molto importante“, ha detto Domenicali della serie Netflix ‘Formula 1: Drive To Survive‘. “Devo dire che quando abbiamo avuto l’idea, alcuni dei team e dei piloti stavano dicendo: ‘Non vogliamo essere coinvolti.’ Ma alla fine stiamo scoprendo che è stata la decisione giusta. È un modo diverso di parlare di Formula 1. Domenicali ha spiegato come la serie Netflix (giunta quest’anno alla quinta stagione) abbia aiutato il suo sport a condividere le storie dei suoi atleti oltre la competizione in pista. Gaudenzi è sulla stessa lunghezza d’onda, per questo ha voluto importare il format anche nel mondo del tennis: “Credo fermamente che il nostro sport sia molto adatto per la trasformazione digitale che sta avvenendo“, ha affermato, notando la competizione quasi quotidiana che fornisce contenuti quasi 300 giorni all’anno con più di 64 tornei, inclusa la competizione in più di 30 paesi. A tal proposito cosa ne pensano gli atleti di tutto ciò? Rafael Nadal, interpellato dallo stesso Gaudenzi, pare concorde con la possibilità di espansione a livello mediatico: “Sono d’accordo, abbiamo perso molto tempo a litigare tra di noi: i tornei lottano per i loro interessi e noi tennisti per i nostri. Dobbiamo unirci per il bene del tennis”. Matteo Berrettini invece si è ambientato piuttosto in fretta dato che già al Queen’s, torneo poi vinto, era seguito dalle telecamere Netflix sia in campo che durante le conferenze stampa. Un’altra parte importante del piano OneVision è incentrata sull’elevazione degli eventi ATP Masters 1000 come prodotto premium dell’ATP Tour. “I Masters 1000 sono grandi eventi” ha spiegato Nadal. “A volte dal mio punto di vista personale ci sono i Grandi Slam e poi il resto dei tornei molto più in basso, quindi penso che il nostro obiettivo in quanto ATP sia quello di avvicinare i nostri tornei sempre più agli Slam in termini di promozione e importanza. Dobbiamo incoraggiare i tornei a continuare a crescere”. “Siamo anche consapevoli che dobbiamo finanziare il Challenger Tour“, ha aggiunto Gaudenzi, “perché abbiamo bisogno delle stelle del futuro, del talento e dei giocatori più giovani per poter effettivamente guadagnarsi da vivere mentre si preparano per il Tour”. In un passaggio dell’intervista tra Gaudenzi e Stefanos Tsitsipas, il greco chiede “Qual è il piano per supportare i 250 quando le settimane diventeranno più lunghe in 1000?” “Bella domanda“, ha detto Gaudenzi. “Non abbiamo un piano per ridurre ora il numero di 250. Pensiamo che siano molto importanti. Li riprogrammeremo ed è probabile che avremo anche forti Challenger nella seconda settimana dei Masters per coloro che perdono presto per fornire lavoro ai giocatori”. “Vedo il valore nella trasparenza“, ha detto Gaudenzi, rivolto ancora a Domenicali sugli sforzi della F1 in tal senso. “Stiamo cercando di fare la stessa cosa per fornire visibilità ai giocatori, del loro successo futuro, con la nostra formula di partecipazione“. Entrambi hanno convenuto che, alla fine, i loro sport competono contro altri campionati sportivi e l’industria dell’intrattenimento per il tempo e l’attenzione dei fan. “Siamo anche in competizione con le piattaforme di intrattenimento, che si tratti di giochi, musica, Spotify. In un certo senso siamo in competizione con Netflix“. “C’è un’enorme opportunità che arriva attraverso l’unità“, ha riassunto Gaudenzi, “perché l’interesse individuale ovviamente non sempre corrisponde all’interesse collettivo dello sport“. Domenicali ha chiuso con un voto di fiducia al piano OneVision dell’ATP, congratulandosi con Gaudenzi per il concept. “Penso che sarà una grande spinta nel sistema“, ha detto. “Avrai le tue sfide, ma sono sicuro che con la tua credibilità e autenticità, sarai in grado di raggiungerlo“. La Fase Uno di OneVision, approvata dal Consiglio ATP nel giugno 2022, entrerà in vigore da gennaio 2023. ...

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