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Hurkacz su Federer: “Spero mi perdonerete per essere stato l’ultimo a batterlo. Ma verrà ricordato per le sue imprese, non per quel 6-0”-

Hubert Hurkacz, certamente tra più grandi tennisti polacchi di sempre, oltre che per orgoglio nazionale, ha un motivo preciso che gli dà la certezza di passare, e rimanere, nella storia del tennis: è stato infatti, e sarà sempre, l’ultimo giocatore ad aver battuto Roger Federer, il 7 luglio del 2021 a Wimbledon. L’ultima partita di Roger, chiusa con un devastante 6-0 nel terzo, l’estremo saluto ai suoi amati prati, anche se forse quel giorno neanche lo immaginava. Oggi, più di un anno dopo quella partita, e a una settimana dall’annuncio del ritiro dello svizzero, che avverrà dopo il doppio (se riuscirà ad essere presente) di esibizione alla Laver Cup, la Gazzetta dello Sport ha posto 4 domande al polacco, con un breve servizio incentrato proprio su questa “eredità”. “Essere stato l’ultimo ad aver battuto Federer….è una colpa che spero mi perdonerete“, esordisce il timido, gentile polacco, “scherzi a parte, giocare contro di lui a Wimbledon, sul Center Court pieno, è stato incredibile. Mi vengono ancora i brividi…comunque spero che nella mia carriera non verrò ricordato solo per questo“. Parole che mostrano la riservatezza di Hurkacz, mai sopra le righe, mai con un’esultanza sfrenata, neanche dopo quell’impressionante bagel del terzo set, un colpo durissimo per Roger, che il polacco però non celebra più di tanto: “Alla fine non conta il punteggio, il secondo set lo ricordo come molto teso. Poi il terzo è finito così, difficile da digerire per tutti i tifosi. Ma Federer verrà ricordato per le sue imprese, non perché ha preso 6-0 da me“. Hubi è nato negli anni ’90, e da bambino ha assistito allo strapotere di Federer, alla sua classe, e come tanti ha deciso di intraprendere questo sport guardando alle meraviglie che cuciva sul campo lo svizzero: “Diventare come lui è il sogno di tutti. Ma non ci saranno altri Roger Federer. Era il mio idolo quando ho iniziato, da bambino, ma imitarlo è impossibile“. Ma questo è il passato e, nello sport come nella vita, arriva anche il momento di guardare avanti, e questo Hurkacz lo sa bene, e sa anche benissimo quanto andando avanti comunque l’ombra di ciò che è stato per 20 anni Roger Federer sarà molto, molto lunga: “L’eredità che Roger lascia al mondo dello sport va ben oltre la racchetta e la palla. Ciò che personalmente più mi ha impressionato è sempre stato il suo modo di rapportarsi fuori dal campo: educato, disponibile, umile pur essendo il più grande. Spero che sia un insegnamento per la nostra e per le generazioni future“. Così chiude, educatamente, con quel timido sorriso come sempre sulle labbra, il gigante polacco, l’ultimo che batté Roger Federer. ...

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