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Matteo Arnaldi e Andrea Vavassori raggiungono i quarti al Challenger di Bergamo-

Un Andrea Vavassori in formato rullo compressore è approdato ai quarti di finale del Challenger 80 di Bergamo (cemento indoor), annichilendo i suoi avversari che pure non erano certo banali. Il tennista torinese, proveniente dalle qualificazioni (a testimonianza di una entry list di altissimo livello) ha battuto all’esordio Nicolas Jarry con un doppio tie-break, in un match combattutissimo in cui non ci sono stati break. Ricordiamo che il tennista cileno fu n.38 della classifica mondiale nel 2019, prima di essere convolto in una brutta storia di doping. Poi nel secondo turno l’azzurro ha preso a pallate il croato Borna Gojo (n.148 ATP), rifilandogli un 6-1 6-2 molto eloquente, con cinque break conquistati senza concedere nemmeno una palla break. Nei quarti gli toccherà il portoghese Nuno Borges (n.96 ATP e seconda testa di serie del torneo) e non sarà semplice ma Andrea ci ha già fatto capire come le cose difficili lo appassionino. A rendere purtroppo un po’ agrodolce la sua giornata è arrivata la sconfitta in doppio (in coppia col fratello Matteo) contro i tedeschi Fabian Fallert/Hendrik Jebens che si sono imposti con un doppio 6-4. A far compagnia a Vavassori ci sarà il bravissimo Matteo Arnaldi che batte il britannico Liam Broady 6-4 1-6 6-2 in poco meno di due ore di gioco. Partita che il sanremese ha sempre avuto in pugno, eccettuato un prolungato black-out nel secondo set. Ma anche nel momento peggiore non si è mai avuta l’impressione che l’azzurro potesse perdere. Molto contento Matteo a fine match: “Sono soddisfatto della mia stagione soprattutto pensando a come era iniziata. Tutti abbiamo aspettative, ma nei primi due mesi dell’anno ho giocato male, quindi non mi aspettavo di salire così tanto (n.133 ATP, ndr). Sono arrivato a un passo dalle Next Gen Finals, infatti la prossima settimana sarò a Milano come alternate nella speranza che qualcuno non giochi… Scherzi a parte, quello non era un obiettivo, mentre invece lo è il mio prossimo avversario qui a Bergamo (Struff n.168 ATP ma n.29 solo un paio di anni fa, ndr)”. Proprio il 32enne tedesco ha eliminato Luca Nardi con il punteggio di 6-4 7-6(1) al termine di una partita non particolarmente brillante in cui l’azzurro parte molto contratto e viene brekkato nei suoi primi due turni di servizio, finendo sotto 3-0. Uno dei break riesce a recuperarlo ma oggi la sua bella mano non riesce a partorire che sporadiche invenzioni, senza la necessaria continuità. Così Struff  difende il servizio, anche se con parecchia fatica, e porta a casa il primo parziale. Nel secondo set i servizi la fanno da padrone e si arriva, come logica conseguenza, al tie-break dove però il pesarese riesce a realizzare un solo punto. Si gioca anche in Ecuador (Guayaquil, Challenger 80 su terra battuta) dove Marco Cecchinato è riuscito ad approdare ai quarti mentre Franco Agamenone è stato eliminato al secondo turno. Il Ceck, partito dalle qualificazioni, ha superato prima l’altro qualificato, il giamaicano Blaise Bicknell (n.805 ATP) e poi l’argentino Roman Andres Burruchaga (n.281 ATP) che è stato costretto al ritiro mentre era sotto 6-1 2-0. Agamenone invece ha ceduto all’olandese Jesper De Jong che ha avuto la meglio col punteggio di 6-2 4-6 6-4. L’italo-argentino era partito malissimo e in un amen si è trovato sotto di un set e 4-0 nel secondo, denunciando tutta la stanchezza, soprattutto mentale, accumulata in una stagione troppo lunga e decisamente usurante. Sull’orlo del baratro però Franco reagiva con la determinazione che ben conosciamo e con un filotto di sei giochi consecutivi ribaltava tutto, lasciando intravvedere un altro miracolo tipo quello contro Collarini a Coquimbo. Purtroppo per lui non è stato così perché in un terzo set molto equilibrato, servendo sul 4-5, gettava via tutto con due doppi falli consecutivi. Dopo l’anno del boom, il 2021, forse l’azzurro ha voluto spremere troppo da un motore che adesso è chiaramente rimasto senza benzina. Forse l’idea di questa ‘temporada’ autunnale non è stata delle migliori. ...

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