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US Open, Zverev: “Contento del mio esordio. Toilet break? Roba da tornei junior”-

È un Alexander Zverev da corsa quello che esordisce rifilando un 6-4 7-5 6-2 a Sam Querrey. Un’ora e quaranta minuti di prestazione al servizio maiuscola, con il 68% di prime in campo che gli portano il punto nove volte su dieci e nessuna palla break concessa. Dopo i rischi corsi il giorno precedente da Tsitsipas nell’emozionante duello con Murray, quest’altra sfida tra un nextgen e un classe 1987 è filata via senza patemi (un solo doppio fallo), nonostante Querrey si sia difeso più che degnamente nei primi due parziali proprio grazie alla battuta. Non che ci fossero tante altre opzioni per il californiano che, alto 198 cm come l’avversario, ne è ben lontano in termini di mobilità (qui si va oltre l’eufemismo) e le possibilità di vincere il punto diminuivano drasticamente una volta entrato nello scambio. Sul 4 pari del primo set arriva il primo blackout di Querrey, con il doppio fallo iniziale seguito da tre errori consecutivi con il dritto in uscita dal servizio. Sascha ringrazia, pianta un paio di ace (18 a 17 il computo finale) ed è secondo set. Salvato il 15-40 del quinto game, Sam si inguaia sul 5 pari per l’estrema lentezza nella ricerca della palla e chiude con una seconda sotto il nastro. Zverev va come un treno e il terzo parziale è poco più che una formalità, con un primo break che arriva dopo due brutte volée e un dritto sparacchiato goffamente. Per il 4-1 pesante, il ventiquattrenne di Amburgo ci mette due gran vincenti di rovescio (passante stretto e risposta anomala) e uno di dritto. Querrey salva tre match point sul 2-5, ma di nuovo nulla può per contrastare il servizio tedesco. Per Zverev, prossimo turno contro Albert Ramos-Vinolas, vincitore al quinto di Lucas Pouille. “Per essere un primo turno posso ritenermi soddisfatto. Sam è un giocatore estremamente pericoloso sul cemento ma più in generale sulle superfici veloci. Oggi ha servito molto bene ed è per questo che sono ancora più contento di aver vinto in tre set perché un match del genere è facile che ti possa sfuggire dalle mani, invece ne sono riuscito a mantenere il controllo. Trovo molto stimolante giocare subito con un giocatore forte al primo turno di tornei così importanti: ti danno l’occasione di concentrarti subito sul torneo con i giri giusti. Ovviamente ci sono ancora molte cose da migliorare, soprattutto da fondo campo ma non ci sono stati molti scambi lunghi perché entrambi abbiamo servito molto bene”. “Djokovic? Lui è ovviamente il favorito, è ovviamente il più forte. Se un giocatore vince tre Major nella stessa stagione non puoi che dargli questo titolo. Ad essere onesti è giusto ricordare che sono stato l’unico a batterlo in un grande evento quest’anno (alle Olimpiadi di Tokyo, ndr). Tutto il resto lo ha vinto. Il favorito è sicuramente lui. Molti altri ragazzi sono in forma, penso a Daniil, penso a Stefanos, sperando che non vada sulla luna e ritorni durante una pausa bagno (ride Alexander…) e penso a me. Sto bene, ho una striscia vincente di 12 partite, ma devo comunque alzare il mio livello di tennis perché battere Novak è un compito estremamente difficile”. Solleticato sulla questione toilet break di Tsitsipas, Zverev non le manda a dire: “È successo di nuovo, succede ad ogni partita e questo non è normale. Io l’ho subito agli Open di Francia, Novak in finale, poi di nuovo con me a Cincinnati dov’è stato ridicolo e poi nuovamente qui. Lui è il giocatore numero 3 al mondo, uno dei top. Non credo abbia bisogno di fare queste cose, perché se sei a questo livello sei uno dei migliori nello sport in generale. Questi comportamenti succedono nei tornei Junior, nei Futures, nei Challenger al massimo, ma non quando sei numero tre al mondo. È una cosa ammessa dal regolamento, è vero, ma è anche una regola non scritta tra i giocatori. Io so di non avere comportamenti impeccabili sul campo, so di aver rotto racchette e di aver esagerato in alcune reazioni ma, e di questo ne sono molto orgoglioso, ho sempre vinto e perso sul campo da tennis”.   Da segnalare, in chiusura di questa primo turno del major americano le eliminazioni di alcune teste di serie nel day two: David Goffin, sconfitto 6-2 7-5 6-3 da Mackenzie Mcdonald, Alex De Minaur, battuto 7-6(4) 6-2 1-6 6-4 dall’americano Taylor Fritz, Karen Khachanov, ko al quinto contro Lloyd Harris, e Pablo Carreno Busta, eliminato da Maxim Cressy nonostante il doppio set di vantaggio: 7-5 6-4 1-6 4-6 6-7(6) il risultato finale.   A cura di Michelangelo Sottili e Carlo Galati Il tabellone maschile dello US Open con tutti i risultati aggiornati ...

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