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Washington potrebbe ospitare fino a 1000 tifosi, stando al proprietario del torneo

mentre le tinte del 2020 tennistico paiono sempre più fosche, Mark Ein, owner del torneo di Washington, si è detto moderatamente ottimista in una conversazione riservata ai detentori di biglietti, avvenuta su YouTube: Nel corso della chat (si può ascoltare nei primi sei minuti del video), Ein ha dichiarato che l’obiettivo degli organizzatori, in smart working da due mesi, è di riuscire ad avere almeno qualche tifoso all’interno del campo principale del William H.G. Fitzgerald Tennis Center. Il numero dei fortunati (che sarebbero compresi fra i ticket holder di lungo corso, come ha tenuto a sottolineare Ein) oscillerebbe fra i 100 e i 1.000, su un campo da 7.500 posti. “Le probabilità di avere 7.500 persone a sera sono estremamente basse”, ha detto. “Siamo focalizzati su scenari che ci permettano di avere un certo numero di tifosi“. Stando alle parole di Ein, i tornei dello swing nord-americano che precedono il Citi Open (e.g. Newport e Atlanta) sapranno entro il 18 maggio se potranno far disputare i rispettivi tornei. Qualora si disputassero, la strada per il Citi Open si farebbe decisamente meno tortuosa. Il proprietario del torneo ha anche accennato al fatto che “persone della Casa Bianca” vogliono che il torneo si disputi, cosa che ha una sua logica molto chiara: l’amministrazione vuole fortemente una ripartenza dello sport (come detto da Ein stesso), e ospitare un combined nel giardino di casa non sarebbe certo un cattivo segnale. Allo stesso tempo, però, Ein ha riconosciuto la necessità di mettere la sicurezza al primo posto, e che il torneo potrebbe disputarsi a porte chiuse. Il torneo inizierebbe il 3 agosto, ed è l’unico in programma quella settimana (era stato spostato in avanti per non coincidere con le Olimpiadi, a differenza di quanto sarebbe successo per Kitzbuhel e Los Cabos) La speranza, ancorchè flebile, è viva, anche per il successo dell’evento. Nel 2019 il torneo ha ritoccato i propri record di pubblico e introiti (incluso il merchandising), anche grazie a un parco giocatori di altissimo livello nel maschile – una costante per uno dei soli due ATP 500 da 48 giocatori assieme a Barcellona – e grazie a due fattori più estemporanei: il fattore Kyrgios (e più estemporaneo di così è dura), che lo scorso anno ha eletto l’evento come uno dei tre-quattro in cui impegnarsi, regalando highlights e abbattendo la quarta parete tennistica in tutti i suoi match, e il fattore Gauff, visto che Coco ha vinto il torneo di doppio in coppia con Caty McNally. ...

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