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Wimbledon, chi fermerà Swiatek? Alle italiane poteva andare meglio-

Dopo oltre un lustro di incertezza e vincitrici passeggere, il tennis femminile sta tornado ad avere una sua dominatrice, e dopo il ruolo di ‘assoluta favorita‘ nel Roland Garros – poi vinto a mani basse – ora la n.1 Iga Swiatek si appresta a giocare il torneo di Wimbledon con lo stesso appellativo, nonostante in carriera abbia vinto appena 7 partite su erba (incluse qualificazioni) a fronte di 5 sconfitte. Nello Slam londinese vanta due partecipazioni, nel 2019 sconfitta al primo turno da Golubic e lo scorso anno agli ottavi sconfitta in tre set da Jabeur, mentre quest’anno la polacca esordirà contro la qualificata Jana Fett, croata di 25 anni, attuale n.254 del mondo. Nel loro primo faccia a faccia, difficile credere che Fett possa impensierire Swiatek, e anche l’eventuale secondo turno contro la vincente di [WC]Kartal-Kovinic non spaventa. Inevitabilmente le cose si complicherebbero nel terzo turno, dove l’avversaria più probabile sulla carta è una tra Cornet e Putinseva, ma la 32enne francese non spaventa più come una volta e la kazaka non è mai andata oltre il secondo turno a Londra. Insomma guardando il tabellone principale si prospetta una prima settimana tranquilla per l’allegra Iga, che agli ottavi ha come teste di serie sulla sua strada la n.18 Teichmann e la n.13 Krejcikova. Quest’ultima però, anche lei campionessa del Roland Garros nel 2021, sta attraversando un periodo negativo (viene da tre sconfitte consecutive in singolare) ed è altamente improbabile che farà così tanta strada. I problemi, se così si possono chiamare, per Swiatek dovrebbero arrivare ai quarti dove le tenniste più minacciose sulla carta sono la n.8 Jessica Pegula e la n.9 Garbiñe Muguruza. La statunitense Pegula è una che certamente scende in campo con l’approccio giusto in ogni occasione, agguerrita e mai arrendevole, ma negli ultimi due confronti con Iga (quest’anno a Miami e a Parigi) non ha fatto granché. Muguruza è una che ha vinto su questi campi nel 2017 dunque non si può sottovalutarla, inoltre il suo basso rendimento nei tornei WTA spesso viene bilanciato da un exploit Slam, motivo in più per temerla visto quanto poco ha ottenuto quest’anno. Il tabellone femminile di Wimbledon 2022 Restando in quello spicchio di tabellone, la mina vagante è Bianca Andreescu una che non ha ancora mai vinto un match di tabellone principale a Wimbledon avendo perso al primo turno nel 2019 e nel 2021. La canadese, agevolata dal sorteggio, esordirà contro la qualificata statunitense Emina Bektas, 29 anni, n.225 e seconda partecipazione Slam dopo gli Australian Open di quest’anno. Degno di nota anche il possibile secondo turno proprio tra Andreescu e la tds 17 Rybakina. Concluso il discorso favorita, prima di passare ad altre tennisti di primo piano, approfondiamo il sorteggio delle cinque giocatrici italiane presenti nel tabellone principale. Purtroppo Giorgi, Trevisan, Paolini, Bronzetti e Cocciaretto non sono state raggiunte da nessun’altra attraverso le qualificazioni mentre a sorridere sono state Australia e Stati Uniti. Partiamo dalla nostra n.1 Camila Giorgi autrice di una grande prestazione al WTA 500 di Eastbourne, che esordirà quest’anno a Wimbledon con la polacca n.92 Magdalena Frech in un incontro inedito. Tutto dipenderà ovviamente da come deciderà di scendere in campo la testa di serie n.21, dato che è la chiara favorita, così come lo sarà nel secondo turno contro la vincente di Schmiedlova-Peterson. La prima testa di serie sulla strada di Giorgi è la n.16 Simona Halep, anche se la romena avrà un primo turno complicatissimo contro la talentuosa ceca Karolina Muchova. Match che molto probabilmente andrà in scena sul Campo Centrale visto che quando Halep era campionessa in carica, non ebbe modo di sfruttare il privilegio di giocarci perché assente, e l’attuale campionessa in carica, Barty, si è ritirata dal tennis. In zona si trova anche Jasmine Paolini, indubbiamente la più sfortunata delle italiane, che ha pescata Petra Kvitova, due volte campionessa su questi campi seppur in tempi lontani (2011 e 2014). L’ex n.2 del mondo ha vinto i due precedenti e partirà da favorita anche questa volta, seppur il suo rendimento in questa stagione è in evidente calo. Proseguendo il tema italiane, abbiamo già la certezza di trovarne una al secondo turno dato che Martina Trevisan, testa di serie n.22 dopo l’exploit parigino, ha pescato Elisabetta Cocciaretto. Per entrambe vincere significherebbe raggiungere il secondo turno a Wimbledon per la prima volta, e trovarsi un’avversaria abbordabile tra Begu e Gorgodze. L’ultima azzurra da citare è Lucia Bronzetti, 23enne attuale n.72 che sta proseguendo la sua stagione di esordi Slam e, dopo Melbourne (dove vinse un match) e Parigi (sconfitta al 1° turno da Ostapenko), a Londra affronterà per la prima volta Ann Li, 21enne statunitense n.67. Il tabellone femminile di Wimbledon 2022 Tornando al quadro generale, è davvero difficile considerare la testa di serie n.2 Anett Kontaveit nel novero delle favorite, visto che l’estone non vince un match dal 21 aprile (secondo turno sulla terra di Stoccarda) e non scende in campo dal primo turno del Roland Garros; Bernarda Pera quindi potrebbe già far registrare un upset non così imprevedibile. In quello spicchio di tabellone molto più insidiosa potrebbe rivelarsi la brasiliana Beatriz Haddad Maia, vincitrice in queste settimane di 12 match consecutivi su erba, striscia più lunga della storia recente dopo le 20 di Serena Williams. A Wimbledon, Haddad Maia sarà testa di serie n.23 e affronterà Juvan; possibile interessante terzo turno con Belinda Bencic. Molte più chance di vittoria invece si possono – e si devono – dare alla n.3 Ons Jabeur: dopo l’enorme delusione parigina (sconfitta subito da Linette) siamo certi che la tunisina affronterà questo Slam con tutt’altro approccio, e al primo turno contro la qualificata svedese Mirjam Bjorklund all’esordio nel torneo, avrà tutti i favori del pronostico. Interessante in questa parte di tabellone il possibile ottavo tra Jabeur e Kerber, un confronto di stili veramente agli antipodi ma entrambi estremamente efficaci su una superficie imprevedibile come l’erba. Difficile comunque il percorso dell’ex campionessa tedesca che già all’esordio si trova l’imprevedibile Kristina Mladenovic. Le principali attenzioni dei media locali saranno ovviamente sulla 19enne Emma Raducanu, che proprio 12 mesi fa aveva fatto splendere per la prima volta la sua stella davanti al grande pubblico, raggiungendo gli ottavi di finale a Church Road (sconfitta da Tomljanovic). Ora si presenta allo Slam di casa in condizioni fisiche ignote, con una pressione forse mai provata prima in vita sua, e affronterà un’avversaria decisamente più esperta su questa superficie: la belga Alison Van Uytvanck, fresca vincitrice del WTA 125 Gaibledon. Da una giovanissima amata dal pubblico, passiamo alla più anziana della classe: la 40enne Serena Williams. Lei invece 12 mesi fa con la caduta e il conseguente ritiro in lacrime al primo turno, aveva vissuto uno dei momenti più difficili della sua carriera e ora, senza aver disputato un match in singolare da quel giorno, si ripresenta a Wimbledon senza aspettative e senza pressione. La sorte le ha messo davanti la n.113 Harmony Tan, giocatrice francese all’esordio nel torneo. Match inedito che, al netto dell’incognita sul livello atletico di Serena, l’americana ha le carte per portare a casa. OTTAVI TEORICI [1] I. Swiatek – [13] B. Krejcikova[9] G. Muguruza – [8] J. Pegula[4] P. Badosa – [16] S. Halep[9] C. Gauff – [6] K. Pliskova[7] D. Collins – [10] E. Raducanu[15] A. Kerber – [3] O. Jabeur[5] M. Sakkari – [12] J. Ostapenko[14] B. Bencic – [2] A. Kontaveit Il tabellone femminile di Wimbledon 2022 ...

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