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Andrea Vavassori: “La mia annata è stata positiva. Con Bolelli l’anno prossimo puntiamo alle Finals” [ESCLUSIVA]-

Le Nitto ATP Finals a Torino sono una festa. Per il tennis tutto, certamente, ma anche per lo stesso capoluogo piemontese. Successo totale di pubblico, entusiasmo alle stelle, tantissimi eventi di contorno. E, soprattutto, tantissimi spettatori d’eccezione. Ad esempio Andrea Vavassori, presente oggi pomeriggio presso il Pala Alpitour, ed entusiasta di concedere alcune dichiarazioni al direttore Ubaldo Scanagatta, di cui in apertura riportiamo il video integrale. 00:48: “L’annata è stata comunque positiva, ho fatto tanti passi in avanti in singolare, tante partite di buon livello. A inizio anno mi trovavo comunque oltre la top 200, al n.220. Quest’anno mi sono confermato nella top 200 e ho raggiunto il mio best ranking in singolo, al n.126. Tante conferme anche in doppio“ 2:20: “La partita che è stata l’emblema di questa stagione è stata con Kecmanovic, dopo essermi qualificato a Parigi, che è stata interminabile, di 5 ore e 10. Annullandogli tanti match point, è stata davvero speciale, l’ho condivisa insieme a mio padre e tutto il team“ 2:54: “Uno dei grandi rimpianti è forse aver perso la finale di Umago, dove io e Bolelli abbiamo avuto tre match point. Due persi col nastro…“ 4:00: “Sicuramente i tre compagni con cui mi sono trovato meglio sono Pellegrino, Sonego e Bolelli. Con Sonny ci accomuna una grande amicizia, siamo andati insieme a tutti i tornei da quando eravamo piccoli. Con Pellegrino vale la stessa cosa. Con Bolelli ci sono tanti anni di differenza, ma ci troviamo benissimo dal punto di vista umano“ 4:40: “Con Bolelli abbiamo programmato tutta la prossima stagione insieme, per puntare anche alle Finals. É un obiettivo“ 5:22: “Secondo me l’Olanda in doppio schiererà Koolhof e Griekspoor. Hanno anche Rojer, che è fortissimo, ma due anni fa lui e Koolhof non si sono trovati bene insieme“ 7:21: “Non avendo una coppia al 100% sicura è difficile lasciare fuori Sinner. Lui non ha giocato tantissimi doppi nella sua carriera. Ma come abbiamo visto anche Djokovic negli anni, come Roger, questi giocatori qua possono giocare molto bene in doppio. Lo gioca molte volte per entrare nel torneo, perché magari prova dei colpi, quindi non con la stessa cattiveria agonistica con cui gioca il singolo“ 8:40: “Mio fratello, come me, non ha fretta. Anche io sono cresciuto nel tempo, non penso tanti avrebbero detto che avrei raggiunto i risultati di ora in passato. Sappiamo di più come lavorare su di lui, mentre nel mio percorso è sempre stata tutta una novità“ ...

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