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Arbino dopo Sonego-Alcaraz: “Lorenzo mai stato così in forma. Salteremo due tornei, ecco perchè” [ESCLUSIVA]-

Lorenzo Sonego all’alba di giovedì 18 gennaio ha sorpreso la maggior parte degli spettatori per aver tenuto testa al numero 2 del mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è riuscito a vincere dopo 3 ore e mezza di gioco al tiebreak del quarto set: 6-4 6-7(3) 6-3 7-6(3). È stata una partita combattuta, divertente, ricca di scambi spettacolari. L’atmosfera era davvero emozionante, come ci ha confermato anche lo stesso coach di Sonego, Gipo Arbino, durante l’intervista post partita ai nostri microfoni. L’azzurro salterà i prossimi due tornei in programma, ovvero quello di Montpellier e quello di Marsiglia, per tornare a casa a lavorare meglio su alcuni aspetti che, per via degli impegni in Coppa Davis, erano stati messi in lista d’attesa. D: Una partita davvero divertente quella tra Sonego e Alcaraz. Ti aspettavi che riuscisse a giocare così alla pari? Arbino: “Ci siamo davvero divertiti tutti, a cominciare dai due ragazzi in campo. Ci tengo a dire che Carlos è un ragazzo fantastico e tutte le volte lo dimostra anche nei match. Lorenzo ha fatto delle ottime cose e sinceramente no, non mi aspettavo che riuscisse a giocarsela così alla pari. Da un po’ di tempo però continuo a ripetere che non ha mai giocato così bene in vita sua come nell’ultimo anno. Però dobbiamo ancora lavorare molto sulla risposta al servizio e sul rovescio”. D: Cos’è mancato nel secondo tie-break rispetto al primo che era riuscito a vincere velocemente? Arbino: “Nel primo tie-break Lorenzo ha fatto tre punti consecutivi straordinari. Mentre nel secondo, Alcaraz è stato bravo a fargli subito il minibreak con quel rovescio micidiale, si è messo subito in una posizione più sicura. Lorenzo ha servito bene anche nel secondo tie-break, solo che questa volta Alcaraz ha risposto in maniera ingiocabile. È stato semplicemente più bravo lui, non ha rifatto gli stessi errori del primo tiebreak”. D: Nonostante la sconfitta di oggi, Sonego si conferma ancora l’uomo tie-break che riesce sempre a tirare fuori il meglio di sé. Secondo te perché rende così bene in quei momenti? Arbino: “Rende così bene perché ha la qualità per fare dei punti straordinari e soprattutto perché ha un servizio eccezionale. Quello che dico sempre è che se il suo servizio funziona bene, è quasi sicuro che almeno un minibreak di vantaggio riesca a prenderlo”. D: Qual è il programma adesso? Dove avete previsto di giocare? Arbino: “Adesso abbiamo deciso di tornare a casa per cercare di fare un lavoro mirato sulla risposta al servizio e sul rovescio. Sonego non ha avuto una vera e propria off-season con gli impegni della Coppa Davis, quindi non siamo riusciti a fare un lavoro approfondito. Abbiamo deciso di saltare Montpellier e Marsiglia, poi vedremo”. D: Che posizione in classifica sperate di raggiungere quest’anno? Arbino: “Io penso che la classifica sia solo il risultato di un grande livello e lui quel livello ha dimostrato che ce l’ha già. Quindi mi aspetto di fare un grande salto di qualità. Dobbiamo solo mettere in sicurezza due o tre cose e come ho detto, e ci siamo presi il tempo giusto per farlo nei prossimi giorni”. D: Chi vince l’Australian Open? Arbino: “Uno tra Alcaraz, Sinner e Djokovic. Personalmente credo che sarà Sinner, lo spero insomma. Il problema è che Djokovic arriva sempre più in forma di tutti gli altri in finale perché fisicamente, bisogna dirlo, è il più forte di tutti. Quindi le cose potrebbero complicarsi se le partite di Sinner a ridosso del potenziale incontro con Novak Djokovic dovessero andare per le lunghe. In quel caso, la stanchezza potrebbe ancora una volta premiare l’unico che non è mai stanco: Djokovic”.   ...

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