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ATP Barcellona: Alcaraz si complica la vita ma batte Bautista. Facile Tsitsipas su Shapovalov-

[1] C. Alcaraz b. [13] R. Bautista Agut 6-3 7-5 Al rientro dagli ultimi problemi fisici, Carlos Alcaraz dà seguito alla comoda vittoria contro Borges battendo in poco meno di due ore un Roberto Bautista Agut in crisi di risultati dopo il consueto gennaio positivo. Ad Alcaraz è mancato un adeguato supporto dalla prima di servizio e, soprattutto a inizio match e nella parte centrale della seconda partita, ha concesso diversi errori di troppo. Non inganni la striscia (rimasta aperta) di quattro giochi consecutivi che lo ha portato a vincere il primo parziale, durato tra l’altro ben 53 minuti, perché, al netto di poche ma pesanti concessioni dell’uomo con il cappellino, quello giovane se l’è dovuto sudare, non senza offrire, com’è solito fare, parecchi scambi da highlights sia al pubblico sia all’avversario che, chiamato a contribuirvi, non si è tirato indietro. Anche il secondo set non è andato via come avrebbe dovuto dopo il 2-0 iniziale perché, se è vero che c’è anche un avversario con cui fare i conti (oltre al vento che non ha aiutato i due contendenti), è altrettanto vero che quelle che sono parse pure distrazioni hanno addirittura fatto intravvedere la possibilità di una terza frazione. Primo set – Carlos ci mette un po’ a carburare, poi c’è spettacolo Poche prime in campo per Alcaraz, bravo però a salvarsi in apertura prendendo l’iniziativa. Anche Bautista Agut fronteggia e cancella due palle break, poi sorpassa approfittando di quattro errori murciani. Carlos frena allora l’esuberanza privilegiando la continuità e allo stesso tempo cercando di ritrovare le giuste sensazioni; l’idea funziona con insperata immediatezza perché arrivano un paio di unforced da Castellon, ai quali il diciannovenne fa seguire una deliziosa smorzata di rovescio e un tracciante bimane che rimettono a posto il punteggio. RBA ha comunque già vinto più giochi rispetto all’altra sfida con il connazionale, un anno fa a Indian Wells, ma non è deciso e si impantana nell’ottavo game che finisce per cedere di fronte a un Alcaraz che palleggia, smorza, accelera. Fallito un set point con un comodo dritto, il numero 2 del mondo annulla la palla del 5 pari con il serve&volley, dona al pubblico un punto in difesa dei suoi (passante di rovescio a una mano con spalle alla rete sullo smash di Roberto) e finalmente mette le mani su un primo parziale ben più sofferto di quanto indichi il punteggio, non aiutato dal 53% di prime. Eloquente il raffronto tra i rispettivi saldi vincenti-gratuiti: 18-15 per uno, 1-3 per l’altro. Non è necessario specificare chi sia chi. NO RIGHT TO WIN THAT POINT @carlosalcaraz #BCNOpenBS pic.twitter.com/33vKDFMO9t— Tennis TV (@TennisTV) April 20, 2023 Secondo set – Alcaraz si arena dopo una buna partenza Si allunga fino al 2-0 la striscia di Carlos che pare sul punto di dilagare, ma Bautista mette un argine prendendo la rete e lasciando (con il brivido) il passante appena lungo. Forse Alcaraz si distrae in un o scambio ormai vinto perché l’altro di ferma dubbioso a guardare in direzione del segno, ma è solo uno dei quattro punti malamente persi che rimettono in corsa RBA al sesto gioco. Sull’onda di parecchi errori anche evidenti da parte di primo del seeding in un momento in cui il livello è sotto il limite di guardia, il classe 1988 mette la testa avanti al nono game. L’incontro si riaccende con un gran punto che ridà la giusta fiducia al teenager, senz’altro aiutato da un blackout di Roberto. 6-5 e servizio, questa volta Alcaraz non fa sconti: quarti di finale per il campione in carica, dunque, dove lo attente un altro derby. Alejandro Davidovich Fokina ha infatti battuto Emil Ruusuvuori per 6-4 7-5 e affronterà il più forte connazionale in una sfida inedita. Da segnalare anche Daniel Evans che si conferma contro Karen Khahanov, battuto nelle tre precedenti occasioni sul duro indoor, condizioni in cui il moscovita la vinto tre dei suoi quattro titoli (il quarto sul cemento all’aperto). Evans si è fatto bastare un break per set per imporsi 6-3 6-4 in un’ora e 28 minuti. Al sesto gioco, un drop-shot e due risposte di rovescio che non tornano indietro gli spianano la strada per l’allungo, mentre è già in apertura di secondo che piazza la zampata, strappando applausi per un lob precisissimo e sempre aggressivo sulla seconda avversaria. Quarti contro il vincente fra Casper Ruud e Francisco Cerundolo. [2] S. Tsitsipas b. [14] D. Shapovalov 6-3 6-2 Stefanos Tsitsipas accorcia le distanze portandosi 2-3 nei confronti diretti con Denis Shapovalov grazie alla vittoria in due set poco sofferti a causa delle tante imprecisioni canadesi. Imprecisioni come i dritti a sventaglio che non centrano neanche il corridoio, per quanto le stats del suo “lato sinistro” rilevino un sorprendentemente non disastroso bilancio winner-unforced di 9-10. E, a proposito di bilanci, Denis è arrivato a questa sfida con 7 vittorie su 14 match in stagione, compreso quello all’esordio contro Kovalik, sintomo di un periodo di difficoltà a trovare il bandolo nella matassa del suo tennis. Difficoltà ulteriore, perché ormai l’impressione è che quando tutto gira nel senso giusto sia sempre casuale. Per concludere, Shapo aveva appena superato quota 100 nel conteggio 2023 dei doppi falli e i 12 contro Stefanos non hanno certo nociuto alla sua media. Per quanto riguarda invece Tsitsipas, ha offerto la prestazione solida richiesta dal gioco dell’avversario, ben annullando nel settimo gioco del secondo parziale le uniche due palle break concesse, affidandosi alla prima battuta. PRIMO SET– Shapovalov si mette nei guai già al terzo gioco con un paio di doppi falli che lo costringono a risalire dal 15-40 grazie alla prima battuta, poi salva allo stesso modo un altro vantaggio esterno regalato con volée non chiusa e smash chissà dove e infine capitola con altre due seconde fuori bersaglio. Quando di lui Tsitsipas diceva che “sa fare tutto bene”, probabilmente, (memore di quando aveva contestato lìattrezzatura di Rublev) si è trattenuto dall’aggiungere “ma non tiene conto dell’esistenza delle righe”. Non si scambia tanto, anzi, sia per l’efficacia della prima di Denis (che vince la anche la maggior parte dei punti sulla seconda – se entra), sia per il suo rifiuto di scambiare in risposta. Shapo ha l’occasione per un interessante 0-30 al sesto gioco con un passante ravvicinato che spara verso l’ombelico di Stefanos, però manca quello e pure il campo. In ogni caso, la diagonale destra è territorio di caccia facile per il numero 5 del mondo. Nemmeno vi deve ricorrere per chiudere anzitempo il primo parziale, Tsitsipas, perché due dritti e un rovescio tanto brutti quanto sbagliati di Shapovalov gli valgono due set point, il secondo trasformato (per così dire) in virtù dell’ottavo doppio fallo. SECONDO SET – Il mancino canadese comincia il secondo game in un modo che afferma “guarda quello che posso fare”, salvo poi rimettere l’altro in parità praticamente senza fargli toccare la palla. Questa volta ne esce con un’idea rivoluzionaria: gli tira un caricone di dritto sul rovescio. Il break è nell’aria e, sventato al turno successivo, arriva al sesto game sempre senza grandi sforzi di Stef che, d’altronde, non è chiamato a fare molto di più se non permettere all’avversario di regalargliela; nell’occasione c’è pure una volée alta colpita verso l’alto. Bravo Tsitsipas a rimediare ai due vantaggi esterni nel game di conferma, situazione in cui peraltro si era infilato fallendo il dritto a campo aperto. Forse l’unica vera sua sbavatura e forse anche necessaria per non ritrovarsi nei quarti di finale contro Alex de Minaur a fronteggiare situazioni delicate per la prima volta nella settimana. Prossimo turno, sì, perché il match finisce lì, ammesso che sia mai iniziato – l’ultimo punto una stecca di rovescio canadese che vola lontano dal campo. Otto a zero i precedenti con de Minaur, che soprattutto su terra non ha le armi per impensierire una versione “normale” di Stefanos. Alex giungerà all’appuntamento con due bye e mezzo: uno vero e proprio, poi il nuovo arrivato Shevchenko ((primo match ATP vinto al turno precedente con Giustino)) a cui ha lasciato un game e il walkover su Grigor Dimitrov, che ha annunciato il forfait in mattinata. ...

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