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ATP Barcellona, Tsitsipas: “Non ho paura di Alcaraz”-

D: La prossima sfida sarà con Alcaraz. Hai paura che il suo stile di gioco, con i suoi dropshot, ti possano creare problemi?  TSITSIPAS: “La paura è qualcosa che non mi appartiene quando scendo in campo a giocare. Ci sono sicuramente degli aggiustamenti da fare ma bisogna scendere in campo e giocare. Per batterlo devo giocare meglio di quanto farà lui.” D: Sul match con Musetti. È stato un match duro, lui ha detto tu sei cinico e nei momenti giusti tu alzi il livello. Come hai vinto il match, c’è stata una grande differenza tra il secondo set e il terzo? TSITSIPAS: “Ho servito molto bene ho provato variazioni al servizio, ma ho subito dei break sul mio servizio cosa che non è capitata nei giorni scorsi. Ho giocato alcuni colpi troppo veloci, come se fossi di fretta ricordandomi il me di qualche anno fa.  Non ho giocato pulito come ho giocato nei match precedenti, ho conquistato dei break perché ho attaccato immediatamente, che ha portato il match ad essere un po’ caotico in quei momenti specifici. Lorenzo ha corso bene ha coperto bene il campo, è capace di giocare grandi colpi e ha difeso bene. Mi ha reso difficile approcciarmi a rete ed è stato bravo a superarmi a rete a volte quando non me lo aspettavo. I miei colpi pensavo potessero essere più potenti, io sono stato più aggressivo in risposta di quanto lo sia stato lui.” D: Cosa è successo su quel punto in cui il giudice ha cambiato il punto? TSITSIPAS: Si trattava di un volee che avevo scentrato e sulla quale avevo colpito con il frame della racchetta. Ma non mi sembra di averla toccata con il corpo, per lo meno io non me sono accorto. Credo che l’arbitro abbia visto la palla che sfiora la maglietta, ma non saprei nemmeno dire se la maglietta da regolamento è considerata parte del corpo D: Lorenzo ha parlato del vento che ha un po’ condizionato il match. Cosa ne pensi? TSITSIPAS: “Il vento è apparso nel primo set, non ha disturbato molto il gioco nei primi due set. Ho sentito che ha ripreso a soffiare maggiormente ad inizio terzo set, causando qualche errore non forzato, ma ho giocato con vento peggiore in altri campi” DOMANDA UBITENNIS : Hai giocato con Lorenzo anche lo scorso anno al Roland Garros. Qual è la differenza tra quel match e quello odierno. I progressi di Lorenzo e in generale il suo stile gioco, diverso da tutti gli altri, ti fa correre più di altri. TSITSIPAS: “Penso che siano stati due match molto simili. Non sono in grado di dire se Lorenzo sia migliorato o meno perchè ci ho giocato contro troppo poco. Ma in ogni caso mi sembrava che questa volta ci fosse più intensità, con scambi più pesanti rispetto al Roland Garros; in quell’occasione avevo cominciato male e poi ero riuscito a recuperare. Qua lo svolgimento è stato diverso, avevo vinto il primo set ed ero arrivato vicino a vincere il secondo, ho anche avuto match point, ma poi è diventato un “thriller”. D: quanto sarebbe importante per te vincere questo torneo qua a Barcellona? TSITSIPAS: Sarebbe bello, potrei celebrare con tutti i catalani il giorno di Sant Jordi. (ndr. Sant Jordi, alias San Giorgio è il patrono di Barcellona e da sempre è un giorno di festa in città nella quale fra l’altro vige la tradizione di scambiarsi rose e fiori; ad essere maliziosi, leggendo fra le righe, si potrebbe leggere la frase come: “festeggiare Sant Jordi con i catalani alla faccia degli spagnoli”, vista la latente tensione indipendentista e dato che Alcaraz è di Murcia, lontano dalla Catalogna) D: Hai detto che vuoi giocare contro i più forti, domani preferisci giocare con Evans o Alcaraz? TSITSIPAS: Voglio andare in campo e giocarmela contro i più forti, per mettermi alla prova e per provare a gestire i momenti complicati contro i migliori. Voglio mettermi in condizioni difficili e Alcaraz ha dimostrato che è in grado di dare il meglio sotto pressione; per me sarebbe un motivo per cercare di dare il meglio e giocare al mio livello più alto, un po’ come ho fatto con Rafa a Madrid o con Djokovic in qualche match sul rosso in cui sono salito di livello, in quanto non avevo altra scelta. (ha collaborato Federico Bertelli) ...

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