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ATP Los Cabos: Fognini si ritira, il suo posto viene preso dal francese Halys-

Il campione dell’edizione 2018 dell’Abierto Mexicano Los Cabos Open, Fabio Fognini rinuncia al torneo messicano – dove ha conquistato l’unico titolo della carriera su una superficie diversa dalla terra – prima ancora che inizi. Il forfait del ligure, unico azzurro presente del main-draw, comporta come conseguenza un rimescolamento delle carte in tavola. Mettimao allora un pò di ordine: l’ex n. 9 del mondo era accreditato della testa di serie n. 5 del seeding, ed era collocato nella parte alta del tabellone, quella presidiata dal n. 1 del ranking Daniil Medvedev. L’avversario di primo turno di Fogna sarebbe dovuto essere il lituano Ricardas Berankis, il quale adesso si troverà di fronte dall’altra parte della rete nell’esordio all’evento un nuovo giocatore. Il nuovo volto sarà rappresentato dal francese Quentin Halys, che grazie al ritiro di Fabio acquisisce il diritto a far parte delle teste di serie. Il n. 74 ATP diviene difatti la nona forza del tabellone e cambia posizionamento al suo interno, inizialmente avrebbe incrociato la racchetta con la wild card di casa Rodrigo Pacheco Mendez; ora invece prende il posto del nativo di Arma di Taggia e se la vedrà proprio contro il 32enne di Vilnius. Mentre il giocatore transalpino verrà sostituito da un lucky loser, ripescato tra colori che hanno perso all’ultimo turno delle qualificazioni. Chiaramente questo significa ulteriori ripercussioni, visto e considerato che il match Halys/Pacheco avrebbe definito l’avversario in ottavi di Medvedev – già al secondo turno per via del bye. I MOTIVI DIETRO IL RITIRO – Sono due, fondamentalmente, le motivazioni che possono aver spinto l’alfiere italico a rinunciare al torneo di scena nella nota località balneare situata nella punta meridionale del Messico: una di natura fisica e una a stampo logistico. Nonostante il n. 54 delle classifiche sia uscito immediatamente nel ‘250’ istriano dal torneo di singolare, per mano del colombiano Galan e dunque abbia sprecato quasi nulla sul piano fisico, lo sforzo profuso a livello energetico non è mancato a causa – ma visto il risultato finale, per fortuna – della cavalcata in doppio al fianco del compagno di mille battaglie Simone Bolelli. In particolar modo faticosa, a dir poco, la partita valevole per il titolo, – settimo alloro per Fabio nella specialità, 5 in coppia cn il nativo di Budrio – dove i “Chicchi” hanno cancellato incredibilmente sei match consecutivi nel tie-break del secondo prima d’imporsi al super-tiebreak. Inoltre solo due settimane fa si erano presentati già in finale anche nel torneo di Bastad, quindi altre energie consumate. Ma è molto più probabile che, a far pendere l’ago della bilancia verso il forfait, siano state questioni legate al trasferimento dalla Croazia al Centro-America: sarebbero infatti servite all’italiano ben 38 ore di viaggio, con diversi scali negli aeroporti internazionali di Francoforte, Zagabria, Città del Messico fino a raggiungere San José del Cabo verso le 23:00 locali di martedì, con la certezza quasi matematica di scendere in campo all’indomani. Dunque una vera e propria traversata oceanica, con anche gli annessi problemi relativi al fuso orario. L’alternativa sarebbe stata quella di prendere un jet privato, ma questo avrebbe richiesto uno esborso economico non indifferente. Forse il gioco non valeva la candela, considerando che Fognini ultimamente non sta brillando in singolare, e quindi meglio conservare energie per il doppio dove le cose vanno a gonfie vele e Torino è sempre più vicina. IL TABELLONE DELL’ATP 250 DI LOS CABOS ...

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