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ATP Miami: il miglior Musetti del 2024 vola in Florida. Battuto Shelton, ora Alcaraz-

[23] L. Musetti b. [16] B. Shelton 6-4 7-6(5) Tre italiani agli ottavi del Miami Open. Ci avremmo messo la firma, ci potevamo sperare, ma ora è una bellissima realtà. A Sinner e Arnaldi si aggiunge il Lorenzo Musetti ritrovato, che nel primo torneo da papà ha ripreso in mano il proprio tennis splendente, attingendo a piene mani dal repertorio highlights e dalla parte dell’efficacia per battere Ben Shelton. Ai tanti meriti dell’azzurro va accostata però la prestazione in chiaroscuro del n.3 d’America, deciso e con poche sbavature solo all’inizio del secondo set, per il resto idee poco chiare e tanti errori, soprattutto al servizio e al dritto. Non ci sarà dunque nessun americano in ottavi, per la prima volta dal 2016. A Lorenzo Musetti le belle cose, con il prestigio di cercare di scalfire il principe Carlitos sul Centrale nella serata italiana di martedì 26 marzo. Sperando vada meglio dell’ultima volta in quel di Pechino. Primo set: Musetti sontuoso, il migliore del 2024 Inizio sprint di Musetti, solido, convinto e convincente in risposta. Sfrutta un tocco della solita fretta di Shelton per indurlo in errore e sfruttarne i regali ribattendo con profondità e un rovescio molto deciso, tutt’altro che attaccabile. Non a caso il primo break è il suo, sintomo di idee chiare e di consapevolezza di dover tenere sotto controllo l’americano e mai permettergli di spostarsi o tentare di salire di giri sul dritto. La partita prosegue su binari di matrice toscana, con l’americano che fa la voce grossa, tira a più non posso, e il Musetti migliore da tanto a questa parte fa suo ciò che conta: i punti. Nonostante qualche piccolo neo al servizio Lorenzo non concede neanche una palla break nel vincere il parziale a un avversario falloso, trovando un tennis spettacolare come sempre ma molto efficace, anche sfidando a rete, con successo, l’americano. Secondo set: Shelton parte forte, Musetti chiude con classe Nel secondo parziale si affaccia uno Shelton rinnovato, il dritto canta dure sinfonie, con molta più fiducia e meno errori. Musetti da parte sua appare invece un po’ più in affanno, e spesso perde campo nello scambio, dato che a ritmo alto l’americano diventa più impegnativo da reggere, come dimostra il break subito nel secondo gioco. La forza e la qualità odierne del n.24 al mondo vengono fuori però al momento del contro-break, un game con poche prime di Shelton che permettono a Lorenzo alcune palle basse in back, fastidiose, su cui può poi andare a costruire il punto. Tennis di livello altissimo da parte di entrambi, tante belle cose anche a rete, gli errori azzurri in spinta sono rari e mai dettati dalla fretta. La differenza finale sta proprio lì, nei dettagli, che presentano un Musetti presente dall’inizio alla fine, bravo a far pesare i dubbi all’americano, che si consegna con un dritto affondato in rete per chiudere il tie-break. Per quello che si è visto, un premio anche eccessivo. Per quello che si è visto, Lorenzo Musetti sfiderà a testa alta Carlos Alcaraz agli ottavi. Per una Pasqua da urlo a Miami. ...

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