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ATP Parigi-Bercy: Djokovic, esordio sul velluto. De Minaur resta in corsa per le Finals-

La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis. Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata! [1] N. Djokovic b. T. Etcheverry 6-3 6-2 L’unico precedente tra i due è di giusto qualche mese fa, al Foro Italico del Master 1000 di Roma. In quella occasione vinse il serbo non senza faticare nel primo set (7-6 6-2). Certo da buon argentino, Etcheverry dà il meglio di sé proprio sul mattone tritato e attualmente è al 31esimo posto del ranking. Dal canto suo Djokovic è recordman dell’ultimo Master stagionale con sei titoli in bacheca; anche l’anno scorso si spinse fino alla finale dove fu sorpreso da Holger Rune. Primo set: un break nel momento giusto basta a Nole Parte benissimo Novak Djokovic all’esordio al Master 1000 di Parigi-Bercy. Dopo aver saltato la tournée asiatica e ricaricato le batterie, il numero uno del mondo è parso in forma e ben centrato. Specie in manovra è dove il serbo ha fatto vedere le migliori cose: paziente e preciso è riuscito a tessere la ragnatela dove la preda Etcheverry è caduto con tutte le scarpe. Chirurgico al servizio, non ha permesso in alcun modo a Etcheverry di avvicinarsi nei suoi turni di servizio: nessuna palla break concessa e tutti i turni tenuti a 15 o a 30. Ha provato nel corso del sesto gioco il serbo a rendersi pericoloso in risposta, costringendo l’argentino ai vantaggi ma con lucidità e con l’aiuto del servizio, è riuscito a disinnescare i tentativi di Djokovic. Almeno fino all’ottavo game. Nonostante una buona percentuale di prime in campo per Etcheverry nel game, Nole è riuscito a rispondere in maniera davvero efficace: sulla parità, una buona prima a uscire da destra per l’argentino non è sufficiente ad arginare la risposta rapida e ficcante del serbo e sul vantaggio esterno, è nuovamente il colpo in uscita dal servizio a tradire Etcheverry e a chiudere sostanzialmente il primo parziale. Dopo 42 minuti di gioco e l’88% di prime in campo, Djokovic ha già un piede al terzo turno. Secondo set: Djokovic dilaga, Etcheverry asfaltato Subito palla break in avvio di secondo set per il serbo e subito concretizzata. È ancora il colpo in uscita dal servizio a tradire Etcheverry che sulle risposte rapide di Djokovic fa davvero fatica. Il serbo in ogni caso gioca un tennis molto ordinato con pochissimi gratuiti e tante variazioni che mandano in crisi l’argentino, bravo a tenere il palleggio di ritmo meno a leggere a gestire le variazioni in slice e i drop shot offerti dal serbo. Due doppi falli nel secondo game commessi da Djokovic regalano al numero 31 del mondo la prima palla break del match: occasione ghiotta per l’argentino dato che si gioca sulla seconda di servizio ma il serbo estrae dal cilindro un cross di diritto stretto ad annullarla. Il secondo break incassato dall’argentino nel quinto gioco mette fine alla contesa: implacabile Djokovic mette in campo tutto il repertorio, e al terzo match point agguanta il terzo turno a Parigi in meno di un’ora e mezza di gioco. Al prossimo turno troverà Tallon Griekspoor. Vintage @DjokerNole ‍@RolexPMasters | #RolexParisMasters pic.twitter.com/BkOf0DUcm3— ATP Tour (@atptour) November 1, 2023 [13] A. de Minaur b. D. Lajovic 4-6 6-4 6-4 Tiene in vita le comunque flebili speranze di qualificarsi per le Finals di Torino Alex de Minaur che ha bisogno di oltre due ore per avere ragione di Dusan Lajovic. Il primo a concedere palla break è proprio l’australiano che inizia il match un po’ contratto commettendo parecchi errori da fondo campo. Per sua fortuna nel corso del secondo gioco, il serbo non riesce a concretizzare l’opportunità di break e si prosegue tenendo ognuno il servizio. Nel decimo gioco de Minaur è chiamato a servire per restare nel set ed è proprio qui che inizia a concedere qualcosa di troppo: sul terzo set point combina la frittata con una volée alta di rovescio depositata in corridoio. Il secondo set non prosegue nel migliore dei modi per l’australiano che torna a concedere palla break nel secondo gioco. Ora però il match è più lottato e anche più gradevole a vedersi. Si vedono le prime occasioni per il numero 13 del ranking (due palle break nel terzo gioco) che finalmente si concretizzano in un vantaggio nel settimo gioco, quello definitivo ai fini del set. Il terzo e decisivo set è un saliscendi per entrambi. Lajovic appare mai esausto con de Minaur che dall’altra parte fa della resistenza da fondo campo la sua arma vincente. Subito vantaggio per l’australiano che vola 2-0, vanificato subito dal contro-break del serbo che torna a crederci. Il break incassato subito dopo non ridimensiona le aspettative del serbo che si procura un’altra palla break nel corso del settimo gioco; non concretizzata quella, è costretto ad alzare bandiera bianca. ...

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