ATP Roma, dicono i bookies: Tsitsipas favorito? Ma spunta una quota sorprendente per Zverev-
Lost generation. Tsitsipas, Medvedev, Rublev…e Alexander Zverev. Tra i più forti giocatori degli ultimi anni, schiacciati tra il tramonto dei Titani e l’alba degli Dei. Eppure qui agli Internazionali d’Italia, in un’edizione particolare costellata di cadute e addii, due rappresentanti di questa “combriccola” potrebbero salvare le sorti del torneo regalando una grande finale. Che, non a caso, sono i due principali favoriti per lasciare con un trofeo il Foro Italico. Il bombardiere tedesco e il dio ellenico, che parte un pelo avanti. Lo confermano anche le quote, un vantaggio minimo ma persistente. Il primo trionfo romano di Stefanos, campione tre volte a Montecarlo, è 2,50 su Goldbet, 2,50 su Better e 2,60 su Bet365. Sicuramente quello che ha mostrato finora sulla terra nel 2024 e anche le prestazioni quasi spaventose degli ultimi due match a Roma, specialmente agli ottavi, propendono dalla sua parte. Come anche la finale di 2 anni fa, quando lui e Sasha si affrontarono tre volte in semifinale nei 1000 sulla terra, con il tedesco capace di vincere solo a Madrid, suo terreno di caccia prediletto. Ma Zverev è uno che sa bene come si vince, e soprattutto a Roma. Ha vinto 19 partite su 20 contro giocatori fuori dalla top 5 sui campi del Foro (e ad oggi Stefanos è n.8 al mondo) oltre a disputare due finali, una vinta nel 2017 e una persa con l’interruzione per pioggia nel 2018. Non a caso la sua vittoria vale 3,60 volte la posta su Bet365…ma subisce un upgrade su Goldbet e Better. Questi due siti, infatti, pur consapevoli delle ottime chance per Sasha di tornare ad alzare al cielo un 1000 che manca ormai quasi da 3 anni (Cincinnati 2021) propongono una quota maggiorata molto interessante ai nuovi iscritti. Si tratta della possibilità di vincere 8 volte la posta giocata, quindi 80 euro di guadagno investendone 10 su una vittoria che a questo punto del torneo, è assolutamente da tenere in considerazione. Lost generation? Forse Rome generation. ...