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ATP Umago, Agamenone su una nuvola: battuto Baez, è nei quarti-

[Q} F. Agamenone b. [4] S. Baez 3-6 6-1 7-5 Ebbene sì, Franco Agamenone, ventinove anni e n. 136 ATP (best ranking), dopo aver vinto il suo primo match ATP due giorni fa contro Djere, vince anche il successivo che gli vale i quarti di finale al Plava Laguna Croatia Open Umag. Anche Giulio Zeppieri ha festeggiato qua il primo successo del Tour e ha subito raddoppiato, quindi non si vedeva motivo per cui non dovesse farlo Franco. In realtà un motivo abbastanza buono c’era e rispondeva al nome di Sebastian Baez, n. 31 ATP, miglior classifica anche per lui, che però è un classe 2000, quindi con prospettive di carriera differenti (poi chissà…). Franco l’ha vista diversamente, anche perché lo scorso settembre in finale a Kyiv ha vinto lui in due set. E allora possiamo metterla anche così: Agamenone si conferma contro Baez, quarto del seeding, il primo top 50 che affronta, dopo la prima vittoria su un top 100 (Djere). Questa volta c’è stato da soffrire, quasi due ore e mezza, con Baez che ha servito sul 5-3 al terzo, ma l’uomo di Rio Cuarto ha trovato modo di risalire la corrente e prendersi lui i quarti. Un match iniziato in sordina che è viepiù cresciuto fino a regalare momenti, colpi e scambi emozionanti nella partita finale, con la ciliegina dell’interminabile match point. Il tabellone dell’ATP 250 di Umago IL MATCH – Entrambi iniziano sfruttando al meglio il servizio, mettendosi in posizione di comandare lo scambio con dritto. Già al quarto gioco, tuttavia, Baez si fa pericoloso in risposta e un dritto che rimane sulle corde e il doppio fallo permettono l’allungo a Seba. Bravo Franco a entrare con i piedi in campo sulle seconde battute del ventunenne di Baires, con risposte profonde che tolgono il tempo e fruttano il controbreak. Baez però è più solido, si fa apprezzare per una smorzata nascosta molto bene e allunga di nuovo, questa volta non facendosi più raggiungere fino al 6-3. Agamenone reagisce ripartendo deciso, il doppio fallo nel momento meno opportuno ora è dell’avversario e il 2-0 è… servito. Il classico fuoco di paglia con la complicità del calo di tensione (che bisogna imparare a gestire) di quello che ha vinto il primo set, si potrebbe pensare, soprattutto quando Sebastian si guadagna il 15-40 in ribattuta; ma non basta quello come non bastano due vantaggi esterni e “el pulpo” consolida raggiungendo in extremis quella pareva un’altra ottima smorzata di rovescio su cui gioca l’appoggio strettissimo di dritto. Non è ancora numerosissimo, ma il pubblico fa sentire il proprio apprezzamento. Franco è su una nuvola, Seba sbaglia anche qualche scelta, non capisce perché l’altro raggiunga le smorzate e vinca pure il punto, per un attimo appare quasi sfiduciato (parola grossa per il tenace argentino). Il suo tentativo di evitare il 6-1 non riesce e il lob vincente di passaporto italiano decreta che si va al terzo. Baez rientra dal toilet break bello cattivo, ma il nostro non è qui per farsi spaventare e ora si lotta punto su punto, aggrappati ai rispettivi servizi. Quello alto 191 cm si prende il 2 pari con il dritto in salto, quello una buona spanna più basso incassa anche delle risposte vincenti ma non fa una piega. Smorzate, controsmorzate, accelerazioni di dritto, si va di fioretto e di clava. Settimo gioco, il boato dagli spalti accompagna il passantino in recupero che significa 0-30, poi Sebastian strappa un punto in difesa che pareva perso e invece. Match godibilissimo mentre si rimane in quel game, Franco pesta duro, due opportunità del sorpasso se ne vanno finché Baez chiude con l’ennesimo drop shot al dodicesimo punto, mentre la memoria (come vedremo non solo nostra) torna al passante bimane non impossibile fallito da Agamenone sul 15-30. Ecco dunque che troppa fretta nel gioco successivo da parte dell’azzurro manda l’altro a servire sul 5-3, ma niente paura, non è affatto finita: un paio di lob, controbreak veloce e da lì al 5 pari è una passeggiata. Baez capisce che la può perdere, infatti sbaglia qualcosa di troppo e allora tocca all’Aga di noialtri servire per il match. Qui non si passeggia, l’altro mica getta la spugna, ma sul 15-30 arrivano l’ace – il primo e unico – e poi un passantone da urlo (e il pubblico, appunto, urla), è match point. Fiato sospeso, lo scambio si allunga e diventa quello del torneo finora, Baez trova spazio sulla destra, ma Franco si salva scodellando il dritto in recupero sulla gamba sinistra (!), poi costringe l’altro a una complicata demi-volée: è il quarantesimo colpo e finisce in corridoio. Ci finisce anche Agamenono, steso in corridoio, ma soprattutto finisce con il prendersi il primo quarto di finale ATP, contro Marco Cecchinato, mentre la top 100 si avvicina. What. A. Match. Point @FAgamenone is through to his first-ever ATP quarter-final with a 3-6 6-1 7-5 victory over Baez!#CroatiaOpenUmag pic.twitter.com/PH4b17sjM5— Tennis TV (@TennisTV) July 28, 2022 Il tabellone dell’ATP 250 di Umago ...

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