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ATP Umago: Giulio Zeppieri vola ai quarti di finale, i primi in carriera-

[Q] G. Zeppieri b. D.E. Galan 6-4 3-6 6-1 Dopo aver vinto il suo primo match ATP contro Cachin un paio di giorni fa, Giulio Zeppieri ha trovato un altro specialista del rosso, anch’egli top 100, e ha battuto anche questo. In realtà, è la prima settimana che Daniel Elahi Galan può vantare questo status, ma da almeno un paio d’anni era davanti a quella porta e sicuramente il favorito di questa sfida. Un andamento che ha ricordato quello di Musetti-Bedene di martedì sera, con l’azzurro che ha approfittato di una partenza fallosa dell’avversario che è salito nel secondo parziale. La preannunciata lotta della partita finale c’è sì stata, ma alla fine Giulio ha fatto girare tutto dalla sua parte, continuando a fare abbondante uso del dritto nonostante le incertezze di inizio secondo set. IL MATCH – Tre gratuiti di Galan nel game di apertura e Zeppieri ha subito una doppia opportunità di break, ma l’altro vince uno duro scambio in pressione per poi affidarsi al servizio per uscirne indenne. Ci mette un po’ a registrare i colpi a rimbalzo, Daniel, ma il servizio continua a dargli una mano e non a caso lo dichiara favorite shot. Anche Giulio ottiene punti diretti ed è più solido nello scambio, ma paga qualche errore di troppo in risposta. In ogni caso, i due non sono qui per scambiarsi cortesie: sugli erronei out dei giudici di linea su palle colombiane, l’azzurro fa finta di niente o insiste sul vedere “spazio”, mentre Daniel cerca di convincere l’arbitro che no, l’avversario non sarebbe riuscito a rimandare quel lob. Il settimo gioco è quello giusto: il ventenne romano risponde con continuità, tiene bene il palleggio e passa alla cassa a riscuotere il break figlio degli errori dell’altro. DEG (basterà essere in top 100 per guadagnarsi una sigla?) prova a rallentare, ad alzare le traiettorie, ma Zeppieri tira dritto come un treno che non fa fermate – al limite ottime smorzate – fino a tenere con autorità l’ultimo turno di battuta che gli vale il primo set. Il primo momento di difficoltà per Giulio arriva dopo la pausa, con il dritto che perde sicurezza; Galan gli strappa la battuta e conferma per il 3-0. Si ritrova in fretta, Zeppo, e parte all’inseguimento nell’attesa che l’altro smetta di ottenere troppi punti facili sul servizio e ricominci a sbagliare come ai vecchi tempi (tre quarti d’ora fa). Qualcosa in effetti concede, Daniel, ma non abbastanza e al momento decisivo recupera lo 0-30 che Zeppieri si era guadagnato (peccato per la scelta del passante incrociato con l’altro che che metteva il naso sulla rete e la poca reattività nel gestire un rimbalzo fasullo sulla riga di battuta) e pareggia il conto dei set alla seconda chance. “Todo el tiempo positivo” gli dice all’inizio della partita finale il fratello, nell’angolo insieme al padre coach. È positivo anche Giulio, però, che pesta con il dritto mancino e comincia a guadagnarsi palle break ai vantaggi del quarto game, la terza è quella buona e fa parecchio male perché arriva con l’errore dalla comoda posizione offerta dal colpo steccato. Ora c’è un vantaggio da difendere lottando punto su punto e così fa l’azzurro che addirittura si guadagna uno 0-40 che varrebbe il 5-1. Bravo il colombiano a recuperare e anche Zeppieri a restare nel game che si allunga pericolosamente per entrambi – sicuramente più per Galan, ma le occasioni mancate potrebbero pesare per Giulio. “Potrebbero”: rimarremo con questo dubbio perché alla quinta opportunità il dritto romano va ripetutamente pesante e profondo. Come se fosse ormai un campione navigato, Zeppieri tiene l’ultimo turno a zero chiudendo con l’ace che lo porta ai quarti di finale, dove troverà il vincente tra Holger Rune e Bernabé Zapata Miralles. Il tabellone completo di Umago ...

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