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ATP Vienna, Sinner: “Uno dei migliori match della mia carriera. Ora un dolce me lo merito”-

Dopo i festeggiamenti in campo condivisi con Danilo Medvedev, nei quali si sono abbondantemente annaffiatti di prosecco Jannik Sinner si è seduto in sala stampa a Vienna subito dopo il suo avversario. PRESS: Che finale Jannik, come giudichi questo match? SINNER: Credo che questa partita rimarrà impressa nella memoria di molte delle persone che hanno assistito oggi; credo di poter dire che questo è uno dei tre o cinque migliori match della mia vita. Le finali sono sempre speciali e lo sono soprattutto contro Daniil che mi aveva battuto parecchie volte. Quale credi sia stato il fattore fondamentale che ti ha consentito di vincere? SINNER: La forma fisica è sicuramente un aspetto importante, è stato un match molto fisico. Ma in generale credo che uno cominicia a mettere assieme i pezzi del puzzle; poi accumuli esperienza e quello è un aspetto fondamentale. Io avevo già giocato prima di quest’anno molti ottavi e quarti di finale, ma adesso stiamo facendo il passo successivo. Ormai posso dire che ho giocato contro tutti i grandi giocatori sui palcoscenici più importanti ed è una cosa che da fiducia. Rientro fra gli aspetti che dicevo prima che stanno andando al loro posto. Rispetto al prossimo anno come sarà la preparazione? SINNER: Durante la off-season è molto importante cercare di allenarsi bene; il mese di dicembre è fondamentale per preparare al meglio la stagione che entra. Magari l’anno prossimo a inzio dell’anno giocherò meno per prepararmi al meglio. DOMANDA UBITENNIS: Oggi hai cercato di essere aggressivo, chiudere i punti a rete e variare per quanto possibile; però ti sei trovato ugualmente a giocare parecchi scambi prolungati e ne hai vinti la maggiore parte (36 a 23 per Jannik negli scambi sopra i 9 colpi). Considerando che gli scambi lunghi sono il regno di Medvedev è una statistica che ti sorprende? SINNER: Ogni partita è un po’ diversa dall’altra. A Pechino ho cercato di evitare di entrare in scambi prolungati, ma qua ne sono stato costretto. Comunque Medvedev ha risposto molto meglio che a Pechino e lui era più preparato alle mie giocate; quando ho fatto serve and volley ad esempio lui se l’aspettava (Jannik all’inizio del match aveva provato a seguire a rete dopo il servizio, ma dopo essere stato trafitto alcune volte dalla risposta del russo ha messo nel cassetto questa opzione, ndr). Prossima volta cambierà qualcos’altro; è un po’ un gioco di scacchi; io a un certo punto ho letto bene le situazioni e la contesa è diventata molto fisica, ma nel complesso credo di aver fatto un’ottima partita. DOMANDA UBITENNIS: Rispetto all’inizio dell’anno stai colpendo in risposta molto più avanti; quando avete cominciato a pensarci? Sei contento di come sta andando questo aggiustamento? SINNER: Dipende anche contro che tipo di giocatore gioco. In genere ho sempre cercato di colpire abbastanza avanti e poi sulla seconda adesso stiamo cercando di cambiare un po’ posizione; sulla terra ovviamente si risponde in modo diverso perchè la palla salta di più; anche tra indoor e outdoor cambia, visto che all’aperto la palla salta di più, insomma dipende anche dalla situazione del campo. DOMANDA UBITENNIS: Un’ultima domanda: prima di Parigi Bercy avrai tempo di festeggiare la vittoria con una bella Sacher? SINNER: Vediamo, sicuramente non c’è tanto fra questo torneo e Parigi; credo che giocherò il mercoledì di là, staremo qua stanotte; domani volo a Parigi e domani mi prendo una giornata di pausa; poi martedì mi alleno e devo decidere cosa fare con il doppio a Bercy; spero di essere pronto per Parigi, ma in ogni caso credo che un dolce ce lo siamo meritati. ...

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