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ATP Washington: subito fuori Hurkacz. Nishioka sorprende De Minaur-

Giornata di mercoledì dedicata ai match di secondo turno del Citi Open, torneo ATP 500 in corso di svolgimento sui campi del Rock Creek Center in quel di Washington D.C e prima tappa di un mese di agosto sugli hardcourts del Nord America che culminerà con lo US Open. Il caldo che si sta abbattendo anche negli Stati Uniti, con oltre 30 gradi sui campi della capitale del District of Columbia, si fa sentire anche sui campi da gioco. Chi non ha mancato di sottolineare le difficoltà in campo è stato Benoit Paire che al termine della sfida persa contro Holger Rune, si è sfilato la maglietta prima della stretta di mano con l’avversario. Paire, che nelle scorse settimane ha confessato di essere impegnato in una sfida molto più importante contro l’ansia, si è arreso in 77 minuti al caldo e al giovane danese Rune per 6-3 6-2. Successo che interrompe la striscia negativa del danese che non vinceva un match dallo scorso 30 maggio quando negli ottavi del Roland Garros sconfisse in quattro set il greco Tsitsipas. Da quel momento arrivarono ben sette sconfitte consecutive, quattro sul rosso e tre sull’erba. Coming through in the heat @holgerrune2003 defeats Paire 6-3 6-2, with both players feeling the heat…#CitiOpen pic.twitter.com/ovGZ4D3U2V— Tennis TV (@TennisTV) August 3, 2022 Se la testa di serie numero 1 Andrey Rublev non ha avuto difficoltà a superare il primo turno, la parte bassa del tabellone perde subito il tennista meglio classificato, il polacco Hubert Hurkacz. Il numero 11 al mondo ha ceduto in due set 6-4 7-6(3) al finlandese Ruusuvuori. Per Hurkacz si trattava del ritorno in campo, un mese dopo l’amara eliminazione al primo turno di Wimbledon contro lo spagnolo Davidovich Fokina. Primo set in cui ha fatto la differenza il maggior cinismo del finlandese bravo a sfruttare l’unica palla break, con il polacco molto falloso e poco efficace con la seconda (solo il 50% di punti vinti). Secondo set all’insegna dell’equilibrio con Hurkacz che ha giocato complessivamente meglio dell’avversario, cercando anche il supporto del pubblico, ma che si è disunito nella parte finale del tie-break, commettendo due errori che hanno spalancato le porte del successo al finlandese. Il prossimo ostacolo per Ruusuvuori sarà lo svedese Mikael Ymer, che dopo aver fatto fuori Murray al primo turno, continua il suo buon momento sconfiggendo per 6-4 3-6 6-4 la testa di serie numero 15 Aslan Karatsev.  Secondo successo su due sfide per lo svedese contro il russo dopo quello a livello challenger datato 2018 sul duro di Cherbourg. Amara sconfitta per Alex De Minaur che, dopo una prima parte di match giocata a buon livello, si arrende in tre set al giapponese Nishioka, numero 96 del ranking, per 3-6 7-6 (6) 6-2. Australiano superiore all’avversario per un set e mezzo, dato che anche quando si è trovato sotto di un break ha subito restituito il favore all’avversario con apparente facilità. Chiamato a servire per il set De Minaur si è disunito, incrementando in maniera esponenziali gli errori, alcuni dei quali molto gravi. Nishioka dal canto suo non hai mollato un centimetro sfruttando le crepe nel gioco e nella mente dell’australiano. Nishioka che conquista il successo annullando anche un match point nel tie-break del secondo set con una prima non proprio trascendentale al centro che ha trovato l’australiano tutt’altro che reattivo. Il giapponese si conferma bestia nera per De Minaur, che colleziona la terza sconfitta su tre contro Nishioka. Bastano 70 minuti a Sebastian Korda per avere la meglio della testa di serie numero 12 Sebastian Baez. Tutto facile per lo statunitense che parte fortissimo conquistando cinque game consecutivi, lasciando le briciole all’argentino. Secondo set con maggior equilibrio, sino al settimo game, nel quale Korda piazza il break per poi annullare due palle del controbreak nel game successivo. Lo statunitense, che nel turno precedente aveva interrotto la striscia negativa di tre sconfitte al primo turno, affronterà agli ottavi il vincente tra Dimitrov e Mannarino. Per Baez invece si tratta della sconfitta consecutiva numero 4, non il miglior modo per festeggiare il best ranking al numero 31. QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP500 DI WASHINGTON ...

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