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Australian Open, Ostapenko stanca e delusa: “Bisogna tornare a usare l’occhio di falco”-

È finita ai quarti l’avventura di Jelena Ostapenko all’Australian Open. La tennista lettone non ha ripetuto la prestazione straordinaria che le aveva consentito di battere Coco Gauff e si è arresa alla qualità di Elena Rybakina. “Il livello del match oggi è stato molto basso e mi è spiaciuto non ripetermi agli standard espressi nella gara con Coco – ha subito ammesso Ostapenko in conferenza stampa. Lei stava servendo bene, ma vedevo che giocavo bene sugli scambi lunghi. Avevo chiaro in mente di farla giocare più colpi possibile, ma forse il doppio misto mi ha tolto energie, visto che si è giocato a notte fonda”. Inserita nella sessione serale per il doppio misto, al mattino Ostapenko ha dovuto affrontare i quarti di finale alle ore 12.00 di Melbourne, decisione giusta? “Credo proprio di no. Alle 22.00 ero in stanza ma non ho dormito per niente e quella stanchezza me la sono portata in campo. Potevano calendarizzare meglio gli eventi”. Poi si lamenta del sistema di rilevazione dei colpi: “Onestamente, non sono molto contenta del sistema che stanno usando. In un paio di circostanze la palla era abbondantemente dentro ma è stata data fuori di un paio di centimetri. Sono convinta che il sistema non sia precisissimo. Poi i giudici di linea chiamavano l’out con molto ritardo, non è stata una cosa molto corretta. Per me Hawk-Eye è la soluzione più giusta e corretta con dei responsi molto più precisi e con dei giudici di linea umani”. Ricordiamo che attualmente è utilizzato il sistema Hawk-Eye Live, che rimpiazza completamente i giudici di linea e dà un responso immediato sul rimbalzo della pallina dentro o fuori. Va via comunque con grande positività da Melbourne Park: “Voglio dimenticare l’ultima gara il più in fretta possibile, ma avrò come ricordo l’intera settimana che è stata positiva per me. Devo riempire la mia testa di sensazioni positive e pensare gara dopo gara. Il mio gioco è stato davvero buono in tutte le partite tranne forse oggi dove non c’ero proprio in campo e lei ha avuto una buona giornata. Vado avanti a lavorare consapevole che giocherò sempre meglio, se mi esprimerò sui miei livelli”. ...

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