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BABY CORAZZATA CANADA: IL FUTURO DELLA DAVIS

Nella prima uscita del nuovo format, senza i 3 set su 5 ma ancora con gli incontri casalinghi ed esterni, gli Under 21 si sono esaltati. Il Canada vola con Shapovalov e Auger Aliassime: “Il momento più bello della carriera” di Alessandro Nizegorodcew - foto Getty Images Next Gen e nuova Coppa Davis. Un connubio che ha preso il via nel migliore dei modi nel primo week-end della nuovissima competizione Itf, che vedrà in campo la fase finale a 18 squadre in quel di Madrid nel mese di novembre. I più noti Denis Shapovalov, Felix Auger-Aliassime e Alex De Minaur e gli emergenti Zsombor Piros e Jerome Kym si sono esaltati nel difendere i colori del proprio paese a suon di colpi vincenti ed emozioni a non finire. Il Canada Next Gen vola a Madrid“È stato il momento più bello della carriera, la più grande emozione della mia vita”. Parole e musica di Felix Auger-Aliassime, diciotto anni e recordman di precocità tennistica, in seguito al successo su Norbert Gombos che ha permesso al Canada di superare la Slovacchia staccando il biglietto per le finali di Madrid. Il giovane nordamericano, classe 2000 e considerato già da anni un predestinato, ha superato il suo avversario 6-3 6-4 vincendo tutti i punti importanti grazie a un tennis poco appariscente ma estremamente efficace: grande servizio, reattività ed esplosività fuori dal comune e un tennis solido in ogni fondamentale (tranne il gioco di volo). Prima del punto decisivo di Auger-Aliassime, è stato uno strepitoso Denis Shapovalov a riportare la sfida in equilibrio (dopo il doppio la Slovacchia si è trovata avanti 2-1). ‘Shapo’ ha superato Martin Klizan 7-6 6-4 in una sfida bella ed equilibrata soprattutto nel primo parziale, nel quale l’esperto e talentuoso slovacco si è arreso solamente al settimo set point. Pochi mesi prima, a San Pietroburgo, Shapovalov aveva subito la rimonta di Klizan da 6-3 5-4 e servizio per il canadese, ma sul ‘rosso’ della Ntc Arena di Bratislava, in trasferta, il canadese non ha tremato. ‘Shapo’ ha dimostrato maturità e consapevolezza grazie anche ai preziosi consigli del capitano-giocatore Franck Dancevic, che a fine match ha esaltato le qualità dei suoi due enfant prodige. “Il Canada deve rendersi conto di quanto siamo fortunati ad avere tra le mani due giovanissimi così forti e promettenti, che in questo weekend sono stati straordinari - ha affermato -. La nuova formula? Esaltante. Ai miei occhi è come un’Olimpiade o ancor di più una Coppa del Mondo, nella quale tutte le migliori compagini si affrontano in una sede unica”. De Minaur la certezza, Piros la sorpresaL’Australia ha superato senza problemi la Bosnia 4-0 qualificandosi per la fase finale della Coppa Davis. Il capitano Lleyton Hewitt ha puntato, come sempre, sul suo ‘delfino’ Alex De Minaur, che lo ha ripagato con l’ennesima convincente prestazione. Il giovane ‘aussie’ ha battuto l’ostico Mirza Basic 6-3 7-6 esaltando il pubblico di Adelaide. Hewitt ha lanciato anche l’esordio, a risultato acquisito, del classe ’99 Alexei Popyrin, che si è imposto 6-1 7-6 su Nerman Fatic. “Ho sempre guardato in tv la nazionale di Davis - racconta Popyrin - sognando un giorno di poterne far parte. Il mio desiderio è diventato realtà e le emozioni che ho provato non possono essere descritte a parole. Il pubblico di Adelaide è stato meraviglioso e non vedo l’ora di difendere nuovamente i colori dell’Australia”. La Germania di Alexander Zverev ha passeggiato sull’Ungheria, ma la Fraport Arena di Francoforte ha potuto ammirare un giovane magiaro dal talento sconfinato. Il suo nome è Zsombor Piros. Il nativo di Budapest, diciannove anni compiuti ad ottobre, ha sfiorato l’impresa contro Kohlschreiber (poi vincente 6-7 7-5 6-4) a suon di rovesci vincenti e tocchi sopraffini. Fisico ancora acerbo, ma grande timing e tennis brillante, Piros è un nome da tenere d’occhio per il prossimo futuro. Kym, la Svizzera ha la grande sorpresa Severin Luthi, capitano della Svizzera, sotto 2-0 dopo la prima giornata contro la fortissima Russia di Medvedev, Rublev e Khachanov, ha deciso di far esordire in doppio un giovanissimo prospetto. Si tratta di Jerome Kym che, insieme a Henri Laaksonen, ha realizzato la grande impresa del week-end di Coppa Davis. Il duo svizzero ha superato la coppia Donskoy/Rublev 4-6 6-3 7-6 entusiasmando il pubblico di Biel. Quindici anni, ottimo talento, Kym ha impressionato per sicurezza e personalità. “All’inizio ero nervosissimo - ha raccontato il classe 2003 elvetico - ma pian piano mi sono sciolto e mi sono goduto questa magnifica esperienza di fronte al mio pubblico”. Kym ha lasciato casa e famiglia (a Mohlin, nel nord della Svizzera) già due stagioni fa e oggi si allena al centro tecnico federale. A 15 anni è già divenuto campione nazionale under 18 ed è a ridosso dei Top-200 nella classifica Itf under 18. “Ho scelto di far esordire Kym perché lo vedevo carico e in grande forma - ha spiegato in seguiti Luthi -. Chi mette una tale passione in questo sport non può che mettere in campo prestazioni eccelse. Jerome è stato bravissimo”. La Russia si è imposta 3-1, ma l’intera sfida potrebbe, un domani, essere ricordata come quella in cui ha esordito un futuro campione. ...

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