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Barazzutti: “La salute prima di tutto, seguiremo le direttive del governo. Sinner? Lo volevo qua”

Le probabilità che l’incontro di Coppa Davis tra Italia e Corea del Sud si giochi a porte chiuse sono altissime. Il governo dovrebbe emettere nella giornata di mercoledì un nuovo decreto legge nel quale si elencheranno provvedimenti ancora più stringenti per contrastare il Coronavirus, tra i quali anche l’obbligo delle porte chiuse per tutti gli eventi sportivi per i prossimi 30 giorni. Non appena arriverà l’annuncio ufficiale da parte delle istituzioni, verrà confermato a porte chiuse il tie di Cagliari, città dove si sono registrati i primi due contagi (un imprenditore ricoverato all’Ospedale Santissima Trinità e un docente in isolamento a casa sua).A due giorni dalla sfida con la Corea del Sud il capitano degli azzurri Corrado Barazzutti ha parlato in conferenza stampa sia dell’emergenza a cui si deve far fronte, sia delle dinamiche del match: “È una situazione seria, importante, non solo in Italia ma in tutto il mondo” riportano i siti d’informazione sardi, L’Unione Sarda, Centotrentuno e Casteddu Online. “Siamo qui per giocare un match di tennis e dobbiamo andare avanti senza panico. Aspettiamo le direttive del governo. Giocheremo senza pubblico se sarà così e non giocheremo se il governo deciderà così. Chiaramente i danni ci sono per tutti, non possiamo dire che queste sono le condizioni migliori per giocare ma la salute arriva davanti a tutto”.  Provando a parlare di tennis giocato, secondo Barazzutti “siamo decisamente favoriti sulla carta, ma non deve distrarci. Ci mancano dei giocatori ma siamo un gruppo molto forte. Ci saranno tutte le insidie tipiche della Davis. Vogliamo vincere questo incontro e poi fare un risultato importante a Madrid”. Sulle assenze di Sinner e Berrettini: “Sono due assenze diverse, ma sono comunque diverse. Sinner non è qui perché Piatti ha scelto una programmazione diversa per lui, ma io avevo chiesto di convocarlo. Non sono contento perché avrei preferito averlo qua, ma rispettiamo la decisione. Berrettini è una grossa mancanza, ha un problema di ordine fisico”. Intanto per limitare ancora di più i rischi, la FIT ha vietato i “raccattasciugamani”. In accordo con ITF e Corea del Sud, saranno gli atleti a occuparsi del proprio asciugamano per evitare che siano i raccattapalle a venire a contatto con i teli sudati dai giocatori. Questa disposizione, nella fattispecie prettamente igienica e precauzionale a causa dell’emergenza virus, è stata già adottata in occasione delle ATP Next Gen Finals di Milano. ...

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