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Berrettini è diventato grande, Zverev cede. Il Foro è ai suoi piedi

da Roma, i nostri inviati MATTEO DA SOGNO – Berrettini è riuscito dove Fognini nel 2017 aveva fallito: battere Alexander Zverev sulla terra di Roma. In quel caso era un terzo turno mentre adesso si tratta di un secondo ma l’importanza di questa vittoria è enorme. Per Matteo infatti è della prima contro un top 10 (il tedesco è numero 5 del mondo).I due di erano già incrociati lo scorso anno e se 21 mesi fa ottenere una vittoria sembrava un sogno difficilmente realizzabile, adesso la cosa era molto più fattibile. Tra i due infatti quello che si presentava meglio alla sfida era sicuramente l’italiano, il quale nelle scorse settimane aveva vinto il suo secondo titolo a Budapest, e aveva raggiunto la finale a Monaco; il tedesco invece stava vivendo un periodo grigio avendo perso 4 delle ultime 7 partite e soprattutto aveva mostrato molti problemi sul piano mentale. E oggi anche su questo aspetto non ha mostrato grossi miglioramenti.Dodici mesi fa il tennista romano era n. 103 del mondo mentre adesso è numero 33 e la sua maturità tennistica si è palesata sin dai primi game quando ha sfruttato una partenza a rilento di Zverev. Il tedesco infatti ha ingranato col servizio con un game di ritardo ma quando è partito con questo colpo lo ha fatto anche con tutti gli altri e sfruttando qualche banale errore di Matteo è riuscito a risalire da 0-3. La prerogativa odierna del tennista romano però oggi è stata proprio quella di non lasciarsi influenzare dalle occasioni mancate ed è così che, dopo aver salvato 5 palle break nell’undicesimo game, è stato lui a ricrearsi delle occasioni per passare in vantaggio. Al secondo set point infatti Berrettini riesce a chiudere 7-5 dopo 53 minuti.  Nel secondo parziale è stato lui a partire a rilento ma dopo un reciproco scambio di break si è proseguiti senza sussulti verso un finale inaspettato, a partire dal decimo game. Qui infatti Matteo è riuscito a procurarsi la prima occasione per chiudere la partita ma il tedesco si è salvato. Per fortuna il match point non sfruttato non ha lasciato traccie negative e quando si è presentato alla battuta per assicurarsi almeno il tie-break lo ha fatto con una disinvoltura disarmante. Il pubblico del Centrale però, sempre al suo fianco dall’inizio alla fine, non aveva intenzione di assistere ad un simile epilogo e sostenendolo al massimo (forse al limite della sportività) è stato ripagato. Berrettini ha continuato ad accelerare con il dritto senza paura e, procurandosi altre occasioni per chiudere, c’è finalmente riuscito al terzo match point vincendo con un’altro 7-5 dopo un’ora e 49 minuti totali. BUONA PROVA PER BASSO – Per Andrea Basso quella di oggi è stata una giornata a dir poco memorabile, Per lui infatti c’è stato l’esordio assoluto in un torneo ATP (qualificazioni incluse) mentre il miglior risultato raggiunto è un quarto di finale nel torneo Challenger di Mexico City nell’aprile 2018.Basso si è conquistato la chance di giocare nel main draw grazie alla vittoria nel torneo Open al Green Park di Rivoli; anche lì la sua presenza non era preventivata ma come ha ammesso lui stesso prima dell’inizio degli Internazionali di Roma, “per fortuna ho dato ascolto al mio coach e sono andato a giocare quel torneo, in una fase in cui non mi sentivo particolarmente in fiducia. Ora mi godo il momento, ma senza esagerare perché la vera settimana degli Internazionali deve ancora iniziare.” Purtroppo per lui però la sua settimana si è conclusa con largo anticipo.Per uno che ha come best ranking la posizione n. 301 sarebbe stato difficile compere contro chiunque tra i presenti al Foro, ma il sorteggio gli ha riservato una sorpresa ancora più amara: la testa di serie n. 9 Marin Cilic e se non altro questo gli ha permesso di assaggiare un palcoscenico di tutto rispetto come il Grandstand. Le difficoltà per il mancino genovese sono arrivate sin dai primi game e un dritto particolarmente falloso lo ha condannato ad uno svantaggio iniziale impossibile da recuperare. Il croato è rimasto impassibile di fronte al pubblico italiano, tutto schierato ovviamente con l’outsider locale, e neanche le sporadiche palle corte dell’avversario, per altro ben fintate, lo hanno colto di sorpresa.Come aveva fatto Sinner contro Johnson, Basso si è preso un toilet break dopo il primo set perso 6-1 e com’era capitato all’altoatesino il suo gioco da fondo sembra averne beneficiato. Il cappellino girato all’indietro e la voglia di remare rendono inevitabile il paragone con Lorenzi e se non altro Basso potrà uscire dal campo dicendo di aver costretto Cilic, nel secondo set, a sfoderare la sua versione migliore. Il croato infatti, con un dritto che oggi steccava parecchio, ha ripiegato sul fidato rovescio che ha dato i suoi frutti, soprattutto sull’incrociato stretto. Per Cilic la vittoria è arrivata con un’ace dopo un’ora e 38 minuti e nel finale l’ipotesi di vedere un tie-break era più concreta che mai. Se Basso avesse portato a casa questa vittoria sarebbero stati cinque gli italiani ad approdare al secondo turno (non accade dal 2010), mentre così come stanno le cose si è bissati il risultato dello scorso anno dove a raggiungere il secondo turno furono Fognini, Sonego, Cecchinato e Berrettini. Per Cilic adesso ci sarà il vincente di Dimitrov-Struff mentre Basso tornerà mestamente ad veleggiare tra Challenger e Futures, ma siamo sicuri che almeno per un giorno è stato lui a firmare più autografi e farsi più selfie rispetto suo avversario. I risultati degli italiani: [9] M. Cilic vs [WC] A. Basso 6-1 7-5[WC] M. Berrettini b. [4] A. Zverev 7-5 7-5P. Kohlschreiber vs [16] M. Cecchinato Il tabellone completo Calendario ATP 2019: entry list e tabelloni ...

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E oggi anche su questo aspetto non ha mostrato grossi miglioramenti.Dodici mesi fa il tennista romano era n. 103 del mondo mentre adesso è numero 33 e la sua maturità tennistica si è palesata sin dai primi game quando ha sfruttato una partenza a rilento di Zverev. Il tedesco infatti ha ingranato col servizio con un game di ritardo ma quando è partito con questo colpo lo ha fatto anche con tutti gli altri e sfruttando qualche banale errore di Matteo è riuscito a risalire da 0-3. La prerogativa odierna del tennista romano però oggi è stata proprio quella di non lasciarsi influenzare dalle occasioni mancate ed è così che, dopo aver salvato 5 palle break nell’undicesimo game, è stato lui a ricrearsi delle occasioni per passare in vantaggio. Al secondo set point infatti Berrettini riesce a chiudere 7-5 dopo 53 minuti.  Nel secondo parziale è stato lui a partire a rilento ma dopo un reciproco scambio di break si è proseguiti senza sussulti verso un finale inaspettato, a partire dal decimo game. Qui infatti Matteo è riuscito a procurarsi la prima occasione per chiudere la partita ma il tedesco si è salvato. Per fortuna il match point non sfruttato non ha lasciato traccie negative e quando si è presentato alla battuta per assicurarsi almeno il tie-break lo ha fatto con una disinvoltura disarmante. Il pubblico del Centrale però, sempre al suo fianco dall’inizio alla fine, non aveva intenzione di assistere ad un simile epilogo e sostenendolo al massimo (forse al limite della sportività) è stato ripagato. Berrettini ha continuato ad accelerare con il dritto senza paura e, procurandosi altre occasioni per chiudere, c’è finalmente riuscito al terzo match point vincendo con un’altro 7-5 dopo un’ora e 49 minuti totali. BUONA PROVA PER BASSO – Per Andrea Basso quella di oggi è stata una giornata a dir poco memorabile, Per lui infatti c’è stato l’esordio assoluto in un torneo ATP (qualificazioni incluse) mentre il miglior risultato raggiunto è un quarto di finale nel torneo Challenger di Mexico City nell’aprile 2018.Basso si è conquistato la chance di giocare nel main draw grazie alla vittoria nel torneo Open al Green Park di Rivoli; anche lì la sua presenza non era preventivata ma come ha ammesso lui stesso prima dell’inizio degli Internazionali di Roma, “per fortuna ho dato ascolto al mio coach e sono andato a giocare quel torneo, in una fase in cui non mi sentivo particolarmente in fiducia. Ora mi godo il momento, ma senza esagerare perché la vera settimana degli Internazionali deve ancora iniziare.” Purtroppo per lui però la sua settimana si è conclusa con largo anticipo.Per uno che ha come best ranking la posizione n. 301 sarebbe stato difficile compere contro chiunque tra i presenti al Foro, ma il sorteggio gli ha riservato una sorpresa ancora più amara: la testa di serie n. 9 Marin Cilic e se non altro questo gli ha permesso di assaggiare un palcoscenico di tutto rispetto come il Grandstand. Le difficoltà per il mancino genovese sono arrivate sin dai primi game e un dritto particolarmente falloso lo ha condannato ad uno svantaggio iniziale impossibile da recuperare. Il croato è rimasto impassibile di fronte al pubblico italiano, tutto schierato ovviamente con l’outsider locale, e neanche le sporadiche palle corte dell’avversario, per altro ben fintate, lo hanno colto di sorpresa.Come aveva fatto Sinner contro Johnson, Basso si è preso un toilet break dopo il primo set perso 6-1 e com’era capitato all’altoatesino il suo gioco da fondo sembra averne beneficiato. Il cappellino girato all’indietro e la voglia di remare rendono inevitabile il paragone con Lorenzi e se non altro Basso potrà uscire dal campo dicendo di aver costretto Cilic, nel secondo set, a sfoderare la sua versione migliore. Il croato infatti, con un dritto che oggi steccava parecchio, ha ripiegato sul fidato rovescio che ha dato i suoi frutti, soprattutto sull’incrociato stretto. Per Cilic la vittoria è arrivata con un’ace dopo un’ora e 38 minuti e nel finale l’ipotesi di vedere un tie-break era più concreta che mai. Se Basso avesse portato a casa questa vittoria sarebbero stati cinque gli italiani ad approdare al secondo turno (non accade dal 2010), mentre così come stanno le cose si è bissati il risultato dello scorso anno dove a raggiungere il secondo turno furono Fognini, Sonego, Cecchinato e Berrettini. Per Cilic adesso ci sarà il vincente di Dimitrov-Struff mentre Basso tornerà mestamente ad veleggiare tra Challenger e Futures, ma siamo sicuri che almeno per un giorno è stato lui a firmare più autografi e farsi più selfie rispetto suo avversario. I risultati degli italiani: [9] M. Cilic vs [WC] A. Basso 6-1 7-5[WC] M. Berrettini b. [4] A. Zverev 7-5 7-5P. Kohlschreiber vs [16] M. Cecchinato Il tabellone completo Calendario ATP 2019: entry list e tabelloni ...

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