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Challenger: Sebastian Baez e Zapata Miralles vincono a Zagabria e Heilbronn

Il giovane e promettente Sebastian Baez vince il Challenger 80 di Zagabria superando in rimonta il peruviano Juan Pablo Varillas 3-6 6-3 6-1, al termine di una finale più combattuta di quanto non dica il punteggio e durata poco più di due ore. Subito break e contro-break, tanto per chiarire quanto il servizio sia marginale nel repertorio dei due giocatori che evidentemente sul manuale hanno letto solo le pagine dedicate a diritto e rovescio, senza arrivare alla lettera S di servizio e smorzata. Si arriva così fino all’ottavo game quando Varillas strappa di nuovo il servizio all’avversario e conduce in porto il primo set. Il peruviano si illude ma dimentica che, in fin dei conti, il termine ‘garra’ lo hanno inventato proprio gli argentini. Così Baez riprende fiato, alza un autentico muro giocando a specchio: forte pressione da fondo campo in attesa che l’avversario, prima o poi, sbagli. Il problema è che Baez dà al termine ‘prima o poi’ un’interpretazione molto estensiva: dipendesse da lui potrebbe rimanere in campo un giorno intero aspettando l’errore altrui. Varillas evidentemente non la pensa allo stesso modo e nel suo gioco cominciano ad aprirsi delle crepe, fino a che nell’ottavo game non perde il servizio. È l’inizio della fine perché il parziale decisivo non avrà storia con ben tre break a favore di Baez che chiude velocemente la pratica e può esultare per la terza volta in stagione (i precedenti a Conception e Santiago) migliorando anche il suo best ranking al n.183 ATP. La stessa cosa fa il peruviano che guadagna due posizioni e sale al n.131. Mentre però lui difficilmente riuscirà a salire di livello, probabilmente Sebastian Baez frequenterà a breve altri palcoscenici. Non pare avere i colpi da top player ma non avreste forse detto la stessa cosa del suo connazionale Diego Schwartzman, cui assomiglia sia nel fisico sia nel gioco?  CHALLENGER 100 HEILBRONN  Lo spagnolo Bernabè Zapata Miralles in poco più di un’ora sbriga la pratica Daniel Elahi Galan (n.110 ATP) e col punteggio di 6-3 6-4 vince il ricco Challenger 100 di Heilbronn. Per Zapata è il secondo successo in carriera (Cordenons 2020 il precedente), ma è una conferma pure per il colombiano Galan che, quasi sempre, è protagonista nelle fasi finali dei Challenger. "It's important. This is a big Challenger and a big motivation." Bernabé Zapata looks back on a dominant week in Heilbronn.@NeckarH @Florian_Heer pic.twitter.com/CZ3btWZslR— ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) May 15, 2021 In questa finale ha però opposto poca resistenza al valenciano. Il suo unico guizzo è nel gioco di apertura, quando si procura due palle break che però non sfrutta. Sarà la sua unica occasione perché Zapata prende il pallino del gioco e comincia a picchiare duro, sempre vicino alle righe. Galan cerca di organizzare una resistenza ma è evidente che la diga non resisterà a lungo. Succede così che nel sesto gioco un doppio fallo di Galan conceda il break e lanci la fuga dell’avversario. Stessa musica nel secondo parziale nel quale Zapata breakka in apertura e difende il vantaggio senza troppi problemi. Sul 5-3 ha un primo match point che non riesce a trasformare, ma la conclusione è solo rimandata perché nel gioco successivo vince a zero il proprio servizio e chiude la vicenda. Per lo spagnolo nuovo best ranking al n.126 ATP, come pure per il suo avversario che forse potrà consolarsi raggiungendo la posizione n.104, pronto per lanciare l’assalto alla top 100. ...

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