You are here

Chi si rivede: Marin Cilic ricomincia da Sydney

Per Marin Cilic si chiude un anno tennistico da dimenticare. Era infatti dal 2007 che il giocatore croato non terminava una stagione senza alzare nemmeno un trofeo a livello ATP. Dal 2008 al 2018 infatti, Cilic era sempre riuscito a vincere almeno un titolo del massimo circuito professionistico (il record nel 2014 con quattro tornei vinti, tra i quali ovviamente spicca il trionfo allo US Open). Anche la classifica di fine anno, numero 39, certifica la necessità per il 31enne tennista di Medjugorje di voltare pagina in fretta e concentrarsi sul futuro: l’ultima volta che aveva chiuso l’anno in una posizione più o meno simile era il 2013, quando concluse in 37esima posizione quello che era stato un altro annus horribilis per lui, con la famosa squalifica per doping a causa delle zollette di zucchero, inizialmente di nove mesi e poi ridotta a quattro.Stavolta invece la stagione è stata pesantemente condizionata dai problemi al ginocchio destro, tanto da costringere Cilic a chiudere la stagione dopo Parigi-Bercy e rinunciare a difendere la Coppa Davis vinta lo scorso anno in Francia, per potersi sottoporre alle terapie necessarie a risolvere il problema ed essere pronto per l’inizio della prossima stagione.Intervistato nei giorni scorsi a Zagabria, l’ex n. 3 del mondo ha rassicurato appassionati e addetti ai lavori croati: le terapie hanno avuto successo e il dolore al ginocchio è passato. Tanto che Marin ha già iniziato – seppure blandamente – gli allenamenti: “Ho iniziato ad allenarmi piano, per essere pronto per la preparazione invernale che inizierà tra una decina di giorni. Ci sarà il tempo per fare tutto: Wayne Ferriera (il suo coach, ndr) verrà a Zagabria e poi ci troveremo anche in Australia per l’ATP Cup: noi giochiamo nel girone di Sydney e il primo match è previsto il 4 gennaio”.Per quanto riguarda la programmazione della prossima stagione, al momento l’unica certezza pare proprio la trasferta australiana (“Con il problema al ginocchio e considerando che mia moglie partorirà a febbraio, non ho ancora preparato il piano tornei. Devo ancora vedere tutto…”) e quindi al momento non si sa se Cilic tornerà a difendere i colori della nazionale croata in occasione del turno preliminare di Coppa Davis in programma nel weekend del 6 e 7 marzo (la Croazia ospiterà la vincente della sfida tra Pakistan e India, in programma questo week-end).Parlando di Coppa Davis, ovviamente a Marin è stata chiesta un’opinione sugli ultimi avvenimenti che hanno visto coinvolta la nazionale croata. A partire dall’esonero di Krajan: “Posso solo dire che certe cose non si devono ripetere. Sappiamo tutti che il ‘timing’ dell’esonero di Krajan è stato catastrofico. Sinceramente, io non se sapevo nulla, l’ho saputo dai media. Per questo dico che certe cose non si devono ripetere. Questo è un esempio di pessima comunicazione”. Sulle nette sconfitte subite a Madrid dalla Croazia, Marin ha detto: “Sapevamo già prima che era dura passare in un girone così difficile, con la Spagna e la Russia. Oltre a me, ci sono stati anche i problemi di Borna… Un’annata un po’ così… È andata come è andata”). Cilic ha inoltre parlato delle voci che vogliono come principale candidato alla panchina croata il suo ex coach, Goran Ivanisevic: “Goran sarà difficile da convincere, se tutte le cose non sono organizzate come si deve, a tutti i livelli. Dobbiamo renderci conto che nel tennis croato siamo in pochi ad alto livello”.In chiusura, Marin ha espresso la sua opinione anche sulla questione Davis/ATP Cup e sull’auspicio espresso da Djokovic e Nadal che ATP e ITF trovino un accordo: “Finalmente ATP e ITF hanno iniziato a parlarsi, dopo un po’ di anni. È successo di tutto in questi anni: dall’ATP che ha tolto i punti per il torneo olimpico, all’ITF che non ha ascoltato quello che dicevano i giocatori. Si sa che il calendario è troppo pieno, c’era stata anche la proposta che i finalisti della Coppa Davis potessero saltare il primo turno, ma non è passata. Vedremo quali sono le possibilità e quanto sono disposte entrambe le parti a venirsi incontro nell’interesse di tutti”. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi