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Coco Vandeweghe: appetito, microonde, esplosione e chirurgia

Non è un periodo dei più fortunati per Coco Vandeweghe. Lo scorso anno, la ventottenne newyorchese era stata costretta a saltare i primi sette mesi della stagione a causa di un grave problema al piede destro. Quest’anno, con il Tour fermo, era apparsa in ottima forma al World Team Tennis, ma non si è fatta vedere sui campi alla ripresa a causa di un non meglio specificato infortunio alla mano sinistra per cui era stato necessario l’intervento chirurgico. Ne ha finalmente chiarito i contorni in questi giorni durante un episodio del podcast FANtastic Tennis come riportato dal sito Baseline.com. “L’ho tenuto nascosto perché è stato un incidente davvero bizzarro e, quando è successo, ero in un momento molto felice”. Vandeweghe, semifinalista Slam a Melbourne e a New York nel 2017, si riferisce alla vittoria nella finale del WTT suggellata proprio da lei nel doppio con un drittone in risposta che ha fulminato le avversarie. Insomma, capita che Coco stia scaldando uno spuntino nel microonde in un contenitore che però risulterà non idoneo. “Mi è esploso in mano” racconta. “Mi ha tagliato il mignolo e reciso due legamenti e un nervo”. Tre giorni dopo quel drittone, era sotto i ferri. “Sto facendo riabilitazione da ormai dieci settimane” spiega. “Sto tentando di piegare il mignolo perché non ci riesci quando ti rompi entrambi i legamenti”. Il ritorno ai tornei è previsto non prima del prossimo marzo. La settimana scorsa, la campionessa di doppio dello US Open 2018 (con Ash Barty) aveva condiviso un video nel quale, per la prima volta dall’incidente, tira due rovesci bimani. I’m thankful for this sport! First time since the accident I’ve hit two handed backhands! pic.twitter.com/KF61N4szt9— CoCo Vandeweghe (@CoCoVandey) November 26, 2020 Anche l’infortunio al piede che l’aveva costretta al lungo stop era rimasto avvolto nel mistero per diverso tempo. Per Coco stessa, peraltro, visto che erano state necessarie diverse settimane per arrivare alla diagnosi di quel dolore insopportabile che l’aveva colpita improvvisamente: sindrome dolorosa regionale complessa. ...

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