You are here

Come ti porto Berrettini fuori dall’off-season. Santopadre: “Ci vogliono delle piccole pause”

Matteo Berrettini ha disputato – e perso – l’ultima partita ufficiale del 2019 a Madrid, nel corso delle Finals di Coppa Davis, il 20 novembre. Sconfitto al terzo set da Taylor Fritz, a seguito di un netto 6-1 che ha sancito il completo esaurimento delle risorse psico-fisiche dopo una stagione molto lunga, il numero otto del mondo ha poi deciso di saltare l’ATP Cup e tornare in campo direttamente per l’Australian Open, complice un fastidio agli addominali che ha preferito non trascurare. L’off-season si è così allungata in modo provvidenziale, come si era reso necessario dopo le fatiche della stagione appena conclusa. A vigilare con attenzione su questa scelta c’è stato Vincenzo Santopadre, il suo allenatore, che ha rilasciato una lunga intervista a L’insider. “Bisogna essere bravi a lavorare, a programmarsi con i tornei, perché delle piccole pause ci vogliono, fanno parte della gestione complessiva delle energie. Ritagliarsi dei giorni di recupero, dei periodi di stacco, anche minimi, dai tornei, penso sia necessario”. Questa è la motivazione addotta da Santopadre. Il team di Berrettini, in buona sostanza, ha rinunciato alla prospettiva di guadagnare punti prima dello Slam australiano con l’obiettivo di arrivare nella migliore condizione al primo appuntamento prestigioso del 2020. Del resto, è così che si programma un top 10 che intende fare di tutto per mantenere questo status: “Io mi auguro che Matteo possa continuare a crescere sul percorso che ha già intrapreso da tempo e che va di pari passo con l’aspetto sia professionale che umano. Credo che il binario sia lo stesso […] Sicuramente c’è da rinsaldare alcune cose e questo lo puoi fare solo continuando ad allenare le tue qualità, sia umane che tecniche“. Alle 8 (italiane) di giovedì, orario del sorteggio del tabellone principale dell’Australian Open, Matteo conoscerà il nome del suo primo avversario del 2020. Un avversario da affrontare con il serbatoio, si spera, nuovamente pieno. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi