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Coppa Davis: Repubblica Ceca-Australia 1-1. De Minaur salva un match già perso, grande occasione mancata da Lehecka-

A. De Minaur (AUS) b. J. Lehecka (CZE) 4-6 7-6(2) 7-5 Match folle nel quale alla fine a prevalere è un De Minaur che lascia tutto in campo. Per un set e 3/4 è Lehecka il più solido e quello che gioca meglio i punti importanti. Primo set – Un De Minaur a basso regime oggi non basta Atmosfera non delle migliori occasioni, spalti gremiti solo a metà. Il colpo d’occhio è decisamente peggiore rispetto allo scorso anno quando tutte le sessioni finirono sold-out. Probabilmente ha pesato l’assenza della Spagna, certificata già a settembre. A livello di tifo come prevedibile forte prevalenza boema. Con il nuovo formato quando va bene gli australiani giocano in campo neutro, impossibile pretendere una partecipazione massiccia dei tifosi down under. I pochi presenti però sono encomiabile e si fanno sentire, anche se in netta minoranza Match che prende avvio con i due giocatori ben centrati al servizio; bisogna attendere il quinto game per avere un po’ di azione: in questo frangente Lehecka fa valere la sua pesantezza di palla e si porta 15-40. La prima viene annullata con un servizio vincente. La seconda però è fatale a De Minaur: scambio giocato sulla seconda di servizio dell’australiano che il ceco gioca giudiziosamente: De Minaur poco a poco perde campo fino a subire la stoccata decisiva di Lehecka con l’accelerazione di dritto. Come nel match precedente abbiamo un tema tattico molto chiaro: un giocatore potente contro un grande corridore. Lehecka ha dimostrato nel tie di settembre contro la Spagna di essere un cliente ostico su queste superfici e anche oggi lo sta dimostrando, specie se lasciato nelle condizioni di poter spingere senza muoversi troppo; quella di oggi potrebbe essere una partita che sotto il profilo tattico potrebbe anticipare un eventuale Arnaldi – Van de Zandschulp di domani. Si arriva così all’ottavo game con Lehecka che finalmente va incontro a qualche piccola turbolenza sui suoi game di servizio. Qualche errore di troppo e un De Minaur bravo nei passanti conducono il game ai vantaggi, ma non si va oltre. De Minaur è impreciso e con due errori regala il 5-3 per la Repubblica Ceca. Un Lehecka fino a qua sontuoso si inceppa un po’ al momento di servire per il set: un po’ per merito di De Minaur che appena può cerca di muoverlo, un po’ per errori suoi si torna a palla break sul servizio del ceco; ma nuovamente il servizio viene in soccorso del tennista mitteleuropeo; ma la qualità del tennis di De Minaur sale decisamente: l’australiano capisce che deve farsi più aggressivo per rimettere in equilibrio la partita ed effettivamente ci prova, anche prendendo la via della rete. I due danno il meglio del loro repertorio, con Lehecka determinato a non farsi imbrigliare, mentre De Minaur adesso risponde come meglio non si potrebbe, sfruttando ogni palla giocabile del ceco, che però non sempre arriva. Decimo game fiume da 22 punti, degna conclusione del set. Alla fine ha la meglio Lehecka, che con le sue combinazioni servizio e dritto tiene a bada il tentativo di rientro di De Minaur. La Repubblica Ceca adesso è solo a un set di distanza da una semifinale che a Praga non si vedeva dal 2014, il periodo d’oro del tennis ceco; nel triennio 2012-2014 arrivarono due titoli (vittorie in finale contro Spagna e Serbia in finale) e una semifinale (sconfitta contro la Francia). Secondo set – De Minaur in stile mission impossible Il livello di gioco rimane molto elevato, entrambi provano ad essere aggressivi nei game in risposta, ma il primo ad essere efficace è Lehecka. Il ceco riesce a tamponare l’efficacia del servizio dell’australiano e alla prima chance di break è lesto ad approfittarne andando a rete a prendersi il punto. De Minaur qua accusa un po’ il colpo e nel game successivo non crea troppi problemi al suo avversario che consolida il break. In questo secondo parziale De Minaur ha sicuramente alzato il rendimento in risposta sulla prima, opponendo una resistenza valida. Il problema però è sulle seconde di servizio: quando lo scambio riesce a partire Lehecka trova comunque il modo di non farsi invischiare nella ragnatela dell’australiano e paradossalmente a metà parziale vanta una resa superiore con la seconda rispetto alla prima di servizio. Tuttavia qualche spiraglio Lehecka prima o poi lo concede, ma De Minaur anche stavolta non ne approfitta. Ottavo game nel quale De Minaur ci prova di nuovo ma viene ricacciato indietro anche stavolta, Il bilancio sulle palle break a questo punto del match parla di 8 opportunità non sfruttate per De Minaur. Adesso la Repubblica Ceca è soltanto a un game di distanza dalla semifinale. Ma come spesso accade il tennis è lo sport del diavolo: Lehecka dopo il cambio campo va a servire quello che potrebbe essere il game più importante della sua giovane carriera. Non sorprende quindi che Jiri stavolta non sia per nulla impeccabile e si lasci prendere dalla tensione. Game che inizia con due errori evitabili da parte di Lehecka seguiti da una difesa strenua di De Minaur che prima risponde a una prima a 215 Km/h di Lehecka e poi dopo l’ennesimo recupero costringe all’errore il suo avversario. Arrivano così 3 palle break che mettono l’Australia nelle condizioni di rimettere tutto in discussione. Basta la prima e così alla nona opportunità De Minaur finalmente strappa il servizio a Lehecka per il 5-5. Si va così al tie break con De Minaur che parte subito forte in versione Speedy Gonzalez: per fargli un punto Lehecka adesso deve giocare tre vincenti. Alex adesso è palesemente on fire e costringe all’errore Lehecka per l’ennesima volta e vola al cambio campo sul 5-1 con un doppio mini break di vantaggio. Basta il primo set point a De Minaur che approfitta dell’errore di Lehecka che al terzo colpo in spinta finisce per sbagliare. Terzo set – Lotta senza quartiere, ma alla fine la spunta l’Australia Gran botta psicologica per Lehecka che palesemente subisce il colpo; nel terzo set ha la sfortuna di dover servire per primo; normalmente sarebbe un vantaggio ma non adesso. De Minaur è veramente ovunque, difficilmente si potrebbe trovare nel tour qualcuno con la rapidità che sta esprimendo ora. La tigna dell’australiano insomma paga subito dividendi: Lehecka prova ad accorciare gli scambi seguendo a rete soluzioni d’attacco più che dignitose ma De Minaur legge sempre con mesi d’anticipo le intenzioni del suo avversario: in un paio di casi lo passa in fotocopia con due soluzioni di polso vicino a rete e poi approfitta di uno smash sbagliato dal ceco dopo l’ennesima rincorsa. Adesso si tratta di capire quanto l’australiano possa mantenere questo livello di attenzione fisico e mentale, necessario per mantenere il vantaggio. La risposta arriva nel game successivo, la striscia finisce a Lehecka approfitta senza strafare alla prima occasione: sulla palla break De Minaur imposta una seconda aggredibile e Lehecka riesce a portare lo scambio che gli garantisce il 2-2; in effetti non sorprende più di tanto il calo dell’australiano che obiettivamente non poteva tenere a lungo quel ritmo forsennato. Inerzia quindi che pendola ora da un lato, ora dall’altro insomma; De Minaur potrebbe essere il classico ciclista sui pedali, e il sospetto è legittimo, visto che nel sesto game con altri due errori banali manda il ceco avanti sullo 0-40; in particolare sulla seconda opportunità Alex era sul punto di cedere ma il dritto definitivo del ceco non è una sentenza di morte, ma una grazia. Si scavalla così la prima metà del terzo set in perfetto equilibrio, con Lehecka che continua a martellare di dritto e De Minaur a difendersi da par suo. Si arriva così al rettilineo finale con i due contendenti ancora appaiati sul 5-5 pari, e Lehecka al servizio; sul 15-30 De Minaur gioca un punto che racchiude in se tutto il match: due smash salvati, accelerazioni di ogni genere salvati da “Demon” De Minaur; punto che regala opportunità di break per l’australiano che alla fine passa all’incasso grazie a un dritto che pizzica la riga di fondo e manda fuori giri Lehecka. Circa un’ora fa Lehecka era andato a servire per il match; adesso è il turno di De Minaur in un match che ha cambiato mille volte direzione. Stavolta però sembra la volta buona e infatti De Minaur sfrutta l’adrenalina del break appena conquistato per piazzare lo scatto finale e chiudere con una stop volley in allungo il match. Grande cuore dell’australiano che regala ai suoi la possibilità di andare al doppio decisivo. ...

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