You are here

Coronavirus, i dati italiani aggiornati al 24 marzo. Tornano a crescere i decessi

Il parziale ottimismo degli ultimi due giorni rispetto all’evoluzione dell’epidemia italiana di COVID-19 non sembra trovare riscontro negli ultimi dati comunicati nella conferenza stampa tenuta alle 18 dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. L’incremento dei tamponi positivi nelle ultime ventiquattr’ore è stato di 5249 nuovi pazienti e porta il totale dei contagi a 69176, un trend che potrebbe portare l’Italia a diventare il paese con più persone colpite dall’infezione nel giro di un paio di giorni. Ieri c’erano stati 4789 nuovi contagi, quindi meno di oggi. Purtroppo è tornato a crescere anche il numero dei decessi. 743 pazienti affetti da COVID-19 sono deceduti nelle ultime 24 ore, un aggiornamento che porta il totale dei decessi a 6820. Crescono i decessi anche in Lombardia: sono 402 in più rispetto a ieri e il totale (drammatico) della regione sale a 4178. I pazienti attualmente positivi – si sottraggono quindi deceduti e guariti (8326) – sono 54030: di questi, 28697 sono in isolamento domiciliare con sintomi lievi e 3393 (circa il 6% del totale e +189 rispetto a ieri) sono ricoverati in terapia intensiva dove occupano oltre il 50% della capienza totale. Non è quindi scongiurato il rischio di saturare i reparti di emergenza, che pure sono stati svuotati il più possibile – e i posti totali ampliati – per fare spazio ai malati di COVID-19. Citando l’aggiornamento giornaliero del ricercatore Matteo Villa, che stima i casi attivi plausibili 10 volte maggiori rispetto ai dati dichiarati, il trend sembra essere ancora lineare: non sembra in questo momento possibile ipotizzare una decelerazione della diffusione dei contagi. #COVIDー19, aggiornamento 24/03.Altra giornata pesante.Con la letalità apparente fuori scala (9,9%), la stima dei casi attivi plausibili sale parecchio.Casi attivi ufficiali: 54.030.Casi attivi plausibili: 526.241.Siamo lineari.Non si vede ancora una decelerazione. pic.twitter.com/9VM6sZtB6B— Matteo Villa (@emmevilla) March 24, 2020 Nel frattempo, nelle ultime ore sono trapelate alcune bozze del nuovo decreto allo studio nell’ultimo consiglio dei ministri. A tal proposito, il medico che assiste Borrelli nella conferenza ha voluto precisare: “Voglio dire a chiarissime lettere che la durata delle attuali misure di contenimento mirate soprattutto alle attività lavorative non essenziali è il 3 aprile, e nei giorni immediatamente precedenti verranno prese le decisioni del caso rispetto al prolungamento o meno in funzione dell’evoluzione epidemiologica“. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi