You are here

Coronavirus, i dati italiani aggiornati al 26 marzo. La Lombardia torna a peggiorare

Preceduta dal consueto intervento di Giulio Gallera, assessore al welfare della Lombardia, alle 18:30 si è svolta la conferenza della Protezione Civile italiana per l’aggiornamento sull’epidemia italiana di COVID-19. Il Capo Dipartimento Angelo Borrelli, rientrato ieri presso il suo domicilio per sintomi influenzali, ha effettuato il tampone che è risultato negativo e continuerà a svolgere le sue attività di coordinamento da casa. La conferenza è stata tenuta ancora dai direttori Miozzo e D’Angelo che hanno comunicato i seguenti aggiornamenti: 6153 nuovi casi accertati – un aumento superiore a quello di ieri – hanno portato il totale a 80539, un dato quasi pari a quello della Cina (81285). Si registrano 662 nuovi decessi e il totale diventa di 8115 pazienti deceduti dall’inizio dell’epidemia. Il dato scorporato dei soli pazienti con infezione attiva si aggiorna a 62013, dei quali 33648 sono in isolamento domiciliare con sintomi lievi e 3612 (+123 rispetto a ieri) sono ricoverati in terapia intensiva. La situazione in Lombardia, purtroppo, è nuovamente peggiorata. Un aumento di 2443 contagi (ieri era stato un +1643) ha portato il totale a 34889; la provincia più colpita rimane quella di Bergamo (7458 casi). I nuovi decessi sono stati 387 (totale 4861, ben più dei decessi dell’intera Cina). I pazienti ricoverati in terapia intensiva nella regione lombarda sono 1263 (+27 rispetto a ieri), quasi un terzo del totale della penisola. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi