You are here

Djokovic tra Wimbledon e la Laver Cup (con tutti i Fab 4)

Novak Djokovic cambia marcia e punta deciso allo Slam numero 21. Con pochi avversari che possono sperare di tenergli testa. Intanto, oltre a Wimbledon, emerge il tema Laver Cup: a Londra vedremo davvero i Fab 4 riuniti e tutti nello stesso team? Che fosse il favorito numero 1 di questa bizzarra edizione di Wimbledon lo sapevano anche i muri. Un po’ perché – essendo out i primi due del ranking Atp, Daniil Medvedev e Sascha Zverev – si è ritrovato a essere comunque la testa di serie più alta in gara. Molto di più per via dei precedenti: nelle ultime tre edizioni dei Championships che sono andate in scena, Novak Djokovic non ha lasciato scampo ai suoi avversari, vincendo nel 2018 (contro Kevin Anderson), nel 2019 (nella leggendaria finale contro Roger Federer) e nel 2021 (contro Matteo Berrettini). Avanti: è vero che al primo turno, di fronte al coreano Kwon, Nole non aveva impressionato, ma già contro Thanasi Kokkinakis la musica è cambiata. Al punto che lui stesso, il serbo, la vittoria l’ha accolta così: “Penso che contro Kokkinakis la qualità del mio tennis sia salita parecchio rispetto al match d’esordio. Sapevo che con lui mi sarei dovuto esprimere al meglio per riuscire a vincere, altrimenti avrei rischiato: può giocare bene sull’erba, col servizio e coi colpi che ha. Il fatto che sia australiano non mi ha dato maggiori motivazioni, anzi al contrario, con Thanasi ho sempre avuto un bel rapporto e di certo l’esperienza negativa di inizio anno a Melbourne non mi ha condizionato”. Il modo in cui il serbo ha addomesticato un personaggio molto pericoloso sui prati come Kokkinakis dovrebbe spaventare tutti i suoi rivali, Nadal compreso. Vincere in quel modo – 6-1 6-4 6-2 in due ore – è indice di fiducia totale e di idee molto chiare. Inoltre, Djokovic appare fresco fisicamente e mentalmente, malgrado tutti i discorsi che inevitabilmente gli girano attorno ogni volta che si tocca l’argomento pandemia. Lui risponde in maniera diplomatica, sa bene che mantenersi lucido è fondamentale per arrivare al suo obiettivo, ossia vincere gli Slam. E pare che dei punti in palio gli interessi il giusto. Cioè nulla. Anche perché da tempo aveva specificato di non avere più nel ranking una sua priorità. NADAL, ALCARAZ E GLI ALTRI AVVERSARI La distanza tra Nole e gli altri, ad oggi, appare abissale, addirittura più che negli altri Slam recenti. Se nell’altra metà del tabellone c’è pur sempre Rafael Nadal (anche se fino ad ora non pare il miglior Rafa), dalla sua parte sono rimasti in pochi a pensare di poterlo impensierire. Qualche nome? Ci sono Cameron Norrie, Alexander Bublik, la sorpresa Tim Van Rijthoven. Degnissimi avversari, ma forse troppo acerbi a questi livelli per poter pensare di fare l’impresa. E poi ci sarebbero Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che invece una chance ce l’avrebbero anche, non fosse per l’erba che complica troppo le cose, almeno in teoria. Wimbledon diventa così – come e più di prima – un traguardo raggiungibile per il numero 3 del mondo. Sarebbe, nel caso, il suo settimo successo a Londra, lo Slam numero 21 in carriera. Staccherebbe Roger Federer, tornerebbe a insidiare Rafael Nadal. E allo stesso tempo impedirebbe proprio a Rafa di poter ambire a quel Grande Slam sfuggito al serbo per un solo match nel 2021. Insomma, sarebbe come rimettersi in careggiata definitivamente, dopo la tragicomica vicenda australiana e dopo la sconfitta nei quarti di finale al Roland Garros. In attesa di capire cosa accadrà a New York, dove con le restrizioni attuali Nole non potrebbe entrare. LAVER CUP, LA REUNION DEI FAB 4? Ma oltre a Wimbledon c’è di più. C’è che proprio mentre Djokovic demoliva la timida resistenza di Kokkinakis, Andy Murray annunciava la sua presenza nel Team Europe per la Laver Cup. Dove erano già dati per certi in precedenza Roger Federer e Rafael Nadal. Con tre dei quattro Fab 4, era inevitabile pensare a una possibile reunion con il solo che ancora manca all’appello. “La Laver Cup? È una possibilità – ha specificato Novak – e ne parleremo dopo Wimbledon, visto che col mio agente abbiamo un accordo in questo senso. Ritrovare Rafa, Roger e Andy nello stesso team sarebbe straordinario, un momento unico per noi. Questo tra l’altro è l’unico torneo al mondo dove può accadere di ritrovarsi dalla stessa parte con gli altri grandi della nostra epoca, e in più la O2 Arena di Londra è stata per tanti anni la casa delle Atp Finals. Sarebbe fantastico, ma con o senza di me sarà comunque un successo”. LA DECISIONE DOPO WIMBLEDON L’ultima frase pare quella di qualcuno che vuole mettere le mani avanti. Ma stavolta c’è da giurare che persino uno che ha vissuto mille esperienze ai massimi livelli, come Nole appunto, non voglia farsi sfuggire la chance di partecipare a un evento che contribuirebbe a costruire un altro pezzo di storia del tennis. Poco importa se poi i big giocherebbero solo il doppio, oppure anche i singolari. La cosa certa è che ritrovare sotto lo stesso tetto i quattro (o meglio, i tre più uno…) che hanno monopolizzato il circuito Atp degli ultimi tre lustri, farebbe della Laver Cup londinese uno degli eventi clou degli ultimi dieci anni, o forse qualcosa in più. La decisione, come ha spiegato Djokovic, arriverà alla fine del torneo Wimbledon. Chissà, magari sarà annunciata proprio nella conferenza stampa post-finale. Intanto gli appassionati possono cominciare a sognare. Sarebbe, nel caso l’ipotesi si concretizzi, una sorta di Festa del Ringraziamento per quattro ragazzi in grado di riformulare il concetto di grandezza tennistica. Prima di loro, chi vinceva cinque o sei Slam era considerato un fenomeno, una leggenda. Dopo di loro, bisognerà evitare di cadere nella trappola dei paragoni. Perché chi arriverà a rimpiazzarli al vertice, inevitabilmente, non potrà ripetere una storia destinata a restare unica nella sua infinita grandezza. L'articolo Djokovic tra Wimbledon e la Laver Cup (con tutti i Fab 4) proviene da WeAreTennis. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi