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EUGENIE BOUCHARD, LA RIVINCITA DELL’ULTIMA PIN-UP

La canadese, n.5 Wta nel 2014, è scivolata all’87° posto. Ma i suoi profili social da pin up della racchetta la collocano davanti alla n.1 per follower. Tra le Top 10 solo la Wozniacki la batte. Dopo Serena e Sharapova... c’è lei di Alessandro Mastroluca - foto Instagram Il tennis femminile ha un problema di popolarità? Se si guardano i numeri di Twitter e Instagram, ha almeno qualcosa su cui riflettere. Tre indizi fan più di una prova. Su Twitter, Caroline Wozniacki, n.3 al mondo, ha oltre tre milioni di follower, le altre top 10 messe insieme a stento superano i due. La regina delle celebrità rimane Serena Williams, che attrae 10,8 milioni di fan su Twitter e 10,6 su Instagram, e l’unica che riesca a tenerle testa come appeal (non certo una sorpresa) è Maria Sharapova: non un gran segno, però, per il futuro del circuito Wta. Il profilo dell’associazione stessa, poi, ha la metà dei fan sui due social di Eugenie Bouchard, n.87 della classifica mondiale. L’impressione è che si possa rivoltare lo slogan scelto per la campagna del 2011, poi aggiornata nel 2012. “Strong is beautiful”, “Forte è bello” diceva allora la WTA. Ma è vero anche, e forse di più, il contrario. “Beautiful is strong” verrebbe da dire oggi, almeno a giudicare da quel che attrae oggi sulle piattaforme dove si cementa la popolarità. Sirena da sognoSul suo profilo Instagram, Bouchard si mostra mentre assaggia un’ostrica a bordo piscina, mentre guarda il telefono e sorseggia un frullato, al mare, mentre saluta i tifosi dei Miami Dolphins prima di una partita di NFL. Si lascia scattare foto mentre spinge un carrello della spesa, si concede a un’immagine sorridente con Richard Branson che l’ha voluta a giocare la classica esibizione annuale sull’isola di sua proprietà, Necker Island. E via così. Genie che prende il sole, Genie sirena, Genie che gioca a calcio, Genie con la sorella, Genie sul divano a Miami. Le versioni sono tante, minoritarie le foto di allenamenti o gli scatti delle partite. Anche perché, a tutti i livelli, ne ha vinte 27 e ne ha perse 19 quest’anno e la classifica di numero 87 rispecchia un rendimento molto lontano da quello del suo unico anno d’oro.Genie in the bottle Via Twitter, scopriamo che le piacciono le grandi barche, che a volte non sa cosa ordinare per cena e quando le capita qualcosa di non gradito lo prende come una sfida. Mostra la foto di un tir a Vancouver che sul retro ha un manifesto pubblicitario della Coca Cola con la sua faccia e lo slogan “Ho baciato Genie”. È Genie in the bottle, come canta Christina Aguilera, il genio della bottiglia, fenomeno marketable come un tempo è stata Anna Kournikova, che fu semifinalista a Wimbledon 1997 e alle WTA Finals del 2000, l’anno in cui raggiunse il best ranking di numero 8 del mondo. Più popolare della n.1Oggi Bouchard, sul profilo Instagram, ha più fan di quanti Halep ne raccolga su Instagram e Twitter insieme. Eppure da due anni la canadese non gioca una finale nel circuito maggiore e non batte una top 10. Da quasi quattro, dall’Australian Open del 2015, non raggiunge un quarto di finale negli Slam. Che potrebbe succedere se tornasse anche a vincere e ad occupare quelle posizioni di vertice che sembrava potesse mantenere dopo lo straordinario 2014 in cui ha giocato due semifinali e una finale nei primi tre major della stagione?Non c’è dubbio che al circuito femminile un suo ritorno ai vertici potrebbe fare solo bene. Perché personaggi così, capaci di attirare anche tifosi più occasionali per ragioni più squisitamente estetiche, hanno fatto la fortuna del tennis ‘rosa’. Senza andare troppo indietro negli anni, è innegabile che al fascino latino si deve molto dell’appeal di Gabriela Sabatini, che incendiava il Foro Italico e non solo. Le leggi dell’attrazione rendevano ancora più densa la rivalità, tecnicamente di altissimo livello, con Steffi Graf. Il tennis femminile di queste ultime stagioni, che ha guadagnato in equilibrio competitivo, profondità, varietà di stili e strategie, non ha un personaggio così al vertice. E l’assenza, in termini di popolarità, si sente. ...

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