You are here

Fed Cup: il flop di Biel figlio degli errori di Giorgi e della FIT

  Giorgi delude, Halep vuole la Fed, la Bielorussia fa paura L’analisi del giorno dopo la netta sconfitta di Biel è tempo di analisi: quale futuro per il tennis italiano che ha raccolto le briciole in Svizzera. la retrocessione nei gruppi zonali ora è un’ipotesi concreta. Il direttore analizza la situazione in questo audio-editoriale alla vigilia del sorteggio per i play-out per restare nel World Group II (martedì 12 febbraio, ore 13) Questi gli argomenti in sintesi: 1) Fed Cup: perdere ci sta, ma non così. 2) Una vera batosta attenuata da un 3-1 in cui l’unico punto arriva da un doppio giocato sullo 0-3 3) Vincere a Biel era dura ma Bencic ha lasciato 7 games a Errani e 6 a Giorgi neppure fosse la n.1 del mondo. 4) Nelle ultime 7 sfide di Fed Cup, 5 KO e 2 vittorie (una con Taipei che aveva come miglior giocatrice la n.299 WTA, una a Chieti con la Spagna) 5) I miei dubbi sul futuro e sul potenziale effettivo della Giorgi stanno prendendo sempre più corpo sebbene a me piaccia (e al contempo mi irriti) moltissimo vederla giocare: ha 28 anni, ha vinto solo un torneo a Linz, ha fatto 4 finali (perse) 2 semifinali, un quarto a Wimbledon annullando lungo il cammino un MP e grazie a quei punti è nelle top 30 sennò non sarebbe neppure lì. 6) Nei match con la Golubic su 102 punti della svizzera 72 errori sono stati di Camila. e con la Bencic su 64 vinti dalla Bencic 43 sono ancora errori della Giorgi. 7) Non si può vincere contro buone giocatrici se due terzi dei punti vinti dalle avversarie sono tuoi errori. Questo succede troppo spesso. E’ evidente che non è successo quando ha battuto le 9 top-ten. Ma sono fuochi di paglia. Con troppe “prove del nove” fallite all’indomani di un exploit. 8) il solo aspetto positivo sembra essere stato il migliorato rapporto dei due Giorgi, padre e figlia, con il clan azzurro. Ma per quanto se Camila continua a giocare così? Per quanto tempo prima che papà Giorgi non imputi a un ambiente… malsano (dal suo punto di vista) le sconfitte della figlia? 9) A Sara Errani, dopo 8-9 mesi di break, non si poteva chiedere di più. O quantomeno non quanto si sia chiesto alla Giorgi. Ho notato qualche leggero progresso al servizio. La superficie certo non la favoriva. Ma ora però ha cambiali pesanti….ricordate i punti che ha fatto nel torneo da 125.000 dollari di Indian Wells un anno fa? Rischia di scendere da n.123 a 200 o dintorni… 10) Il sorteggio di martedì 12 febbraio: ci toccherà una tra la Gran Bretagna di Konta e Boulter (in casa), l’Olanda della Bertens (sede decisa da sorteggio), oppure Russia o Slovacchia (in trasferta). Dopo quel che è successo in Svizzera come si fa a essere ottimisti? 11) Il vuoto dietro Giorgi e una Errani che è ancora un’incognita. Peggio di quello che la FIT degli anni ’80 fece quando non seppe sfruttare il boom dei 4 moschiettieri che occuparono posizioni nel rankng tra i top ten. top 32 (in 4 contemporaneamente). Andrebbero evitati proclami trionfalistici. Non è la Fed Cup la cartina di tornasole si un movimento tennistico. Ma gli Slam e il ranking: dopo 4 top-ten fatichiamo ad avere una top-30 e poi una top 150. 12) Gli exploit di Romania (soprattutto il doppio vinto dalla n.35 e dalla n.51 sulla n.1 e n.2 del ranking WTA insieme ai due successi della patriota Halep sulle ceche imbattute dal 2009 (anche se mancava la Kvitova c’era la Pliskova) e di Australia con la Barty che ha vinto quasi da sola sulle americane. NB. il direttore ha registrato questo audio quando ancora sembrava che fra le teste di serie ci fosse il Giappone della n.1 del mondo Osaka e non invece, come è poi accaduto, la Gran Bretagna di Johanna Konta, Katie Boulter (e possibilmente anche Heather Watson) che ha superato a Bath la Grecia dopo mille polemiche sollevate dalla Sakkari e non solo. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi