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GIOCARE AL FREDDO: QUALI PRECAUZIONI? RISPONDE L’ESPERTO

La domanda - Che precauzioni bisogna prendere quando si gioca al freddo? Risponde Claudia Galmozzi, specialista in anestesia e rianimazione, direttrice sanitaria dello Sporting Medical Center di Basiglio (Milano) La rispostaGiocare a tennis durante la stagione fredda implica un aumento dei problemi legati all’ipotermia e all’apparato cardiovascolare. Per ipotermia s’intende l’abbassamento della temperatura corporea sotto i 35 gradi. I problemi cardiovascolari sono strettamente connessi a due fattori: l’innalzamento della pressione arteriosa, mediamente di 1-2 millimetri di mercurio, complice quella vasocostrizione che viene favorita dal clima più rigido, e la necessità di un maggior impegno che tutto l’apparato cardiovascolare deve affrontare alla luce di un consumo più elevato di ossigeno e di zuccheri per combattere il freddo.Considerando queste due problematiche, il mio suggerimento è di prestare attenzione a tre aspetti, che possono risultare determinanti per ottenere una buona prestazione nella stagione fredda: la nutrizione, il vestiario e soprattutto l’esecuzione di esami dell’apparato cardiovascolare prima di intraprendere un’attività fisica. Dal punto di vista nutritivo l’apporto calorico deve essere adeguato al dispendio energetico, che nella stagione fredda diventa maggiore, proprio perché il corpo deve combattere anche contro l’elemento climatico avverso. Senza dimenticare l’importanza di una buona idratazione, nonostante la sete sia decisamente inferiore a quella che si avverte durante le stagioni più calde. Nel campo del vestiario consiglio l’utilizzo di capi in tessuti tecnici, che oggi sono specifici e anche diversificati tra i vari sport: questo tipo di abbigliamento (copricapo, magliette, pantaloni e calzini) consente una perfetta traspirazione ed evita il dannoso accumulo di sudore, che può contribuire a un ulteriore raffreddamento del nostro corpo. Per quanto riguarda l’aspetto dei controlli medici da dedicare all’apparato cardiovascolare, si dovrebbero eseguire, possibilmente prima che arrivi la stagione fredda, un elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo e una visita medica accurata e completa, per comprendere se il nostro corpo potrà sostenere il maggiore impegno fisico, a cui verrà sottoposto il cuore. Un ulteriore fattore di rischio molto correlato al freddo è rappresentato, infine, dagli strappi e dalle lesioni muscolari, specie se non viene effettuato un adeguato riscaldamento dei muscoli. Quest’ultimo dovrebbe consistere in una leggera corsa, seguita da esercizi dinamici che anticipano uno stretching altrettanto dinamico: in questo modo il muscolo viene stressato, non quando è ancora freddo (e la temperatura esterna di certo non aiuta), ma quando è già stato ben riscaldato.(testo raccolto da Fabio Bagatella) ...

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