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Gli amici ritrovati: Herbert e Mahut campioni a Bercy

C’era stato un po’ di dispiacere, soprattutto per gli appassionati di tennis francese, nel veder dissolversi il formidabile due formato da Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert, poco dopo la loro vittoria nell’ultimo Slam che mancava alla loro bacheca, gli Australian Open. La storia è nota con il giovane Herbert che aveva intenzione di concentrarsi sulla sua carriera da singolarista. Ad acuire i dolori dell’abbandonato Mahut, c’era poi stata la decisione dell’ormai ex partner di fare uno strappo alla regola per giocare il doppio a Wimbledon con Andy Murray. Ma al termine dei Championships, condizionato forse da risultati non proprio eccezionali in singolo e dalla prospettiva olimpica, Herbert era tornato sui suoi passi e la coppia si era riformata. E poi, proprio sul più bello, ecco che arriva il lieto fine. Nel Masters 1000 di casa, quello di Parigi-Bercy, i transalpini sono tornati anche a vincere un titolo, il loro settimo di categoria, il quindicesimo in assoluto. Nella finale del torneo, Mahut e Herbert si sono imposti sulla coppia di singolaristi tutta russa formata da Karen Khachanov (vincitore del torneo di singolare nel 2018) e Andrey Rublev, in due comodi set, per lo score di 6-4 6-1. Da notare come i francesi, accreditati della testa di serie n.7, non abbiano perso nemmeno un set nel corso dell’evento.  From a little boy watching in the stands to winning the title…Special moments for @nmahut pic.twitter.com/sRLl6yPVLp— Tennis TV (@TennisTV) November 3, 2019 Al termine del match, i due tennisti si sono ovviamente soffermati sul significato di questa vittoria dopo un anno molto movimentato. “Dopo una stagione come questa, abbiamo passato una splendida settimana insieme, dentro e fuori dal campo”, ha dichiarato Mahut. “Inoltre vincere di fronte alla propria famiglia è sempre speciale”. Herbert gli ha fatto eco. “Siamo molto contenti che siamo riusciti a parlarci onestamente e dirci le cose in faccia. È il motivo per il quale siamo così forti in campo. Tra di noi c’è complicità. Siamo pronti a dare tutto l’uno per l’altro”, ha aggiunto il 28enne di Schiltigheim. “Nel tennis si tende ad essere egoisti. Con Nico ho trovato qualcuno con cui condividere tutto, qualcuno che è molto altruista”. Insomma, parole al miele dopo il breve divorzio. Li ritroveremo a Londra per le ATP Finals dove saranno sicuramente tra le coppie favorite per il titolo. Se non i favoriti in assoluto.  ...

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