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Gunter Bresnik: “Non credo che Djokovic e Nadal domineranno di nuovo”

La stagione 2019 di Dominic Thiem è stata una delle più fruttuose della sua carriera e i migliori risultati sono arrivati dopo la separazione dal suo storico coach Gunter Bresnik. Il 58enne allenatore austriaco è stato recentemente intervistato dal quotidiano austriaco Kurier. Il primo argomento trattato è stato quello dell’attuale situazione nel tennis maschile. “Si può vedere come stia avvenendo un graduale cambio generazionale. Tutti i giovani sono passati attraverso un momento di crisi: Dominic all’inizio dell’anno, Tsitsipas e Zverev a metà stagione. Ma non credo che Novak Djokovic e Rafael Nadal domineranno di nuovo quest’anno. Nel 2020, uno dei nuovi ragazzi vincerà sicuramente uno Slam. Ci sono diversi candidati”.Quando poi gli viene chiesto se il suo ex pupillo Thiem appartenga a questa categoria, Bresnik sembra un po’ snobbarlo, anche se certo non mancano i complimenti per lui: “Ha le armi per giocare bene su tutte le superfici. Gioca quasi solamente sulla linea di fondo e visto che ha una preparazione sensazionale è uno dei migliori. Ma altri ragazzi possono compiere una svolta l’anno prossimo. Mi piace il canadese Denis Shapovalov, che una volta si è allenato con me per sei mesi”. Spostando poi l’attenzione su un altro Next Gen di grande interesse, cioè Alexander Zverev, Bresnik ci è andato più leggero di quanto fatto un paio di mesi fa, pur rimanendo non troppo positivista nei suoi confronti. “Due anni fa ho detto che sarebbe diventato il futuro numero uno al mondo. I motivi per cui non ha funzionato quest’anno vanno cercati fuori dal campo, come la rottura con il suo manager. Ora considero le qualità di gioco di Dominic più alte“.La personalità di Gunter Bresnik è stata una delle più peculiari tra gli allenatori di tennis e le sue interviste, nelle quali ha trattato sia temi astratti come la definizione del talento, che altre più concrete come i duri allenamenti ai quali sottoporre i suoi allievi, non passano mai inosservate. Tuttavia per un po’ bisognerà abituarsi a non vederlo più nel circuito, perché al momento la voglia di essere presente non c’è: “Ho viaggiato abbastanza nella mia vita“. ...

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