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Ipotesi Antalya a gennaio e ATP 750 prima dell’Australian Open: le novità sul calendario 2021

Un paio di giorni vi avevamo raccontato cosa sappiamo del calendario per il 2021, e seppur in assenza di comunicazioni ufficiali sembra già arrivato il momento di aggiungere qualche informazione. Le fonti sono varie e un po’ confuse, dunque cercheremo di riassumere le informazioni che coincidono – rispetto alle quali possiamo ipotizzare un grado ragionevole di esattezza. Partiamo da quello che già sapevamo. Ormai è assai probabile che si ripartirà da Delray Beach il 4 gennaio. I canali social del torneo scrivono che l’ufficialità delle date potrebbe arrivare già oggi. 𝘚𝘵𝘢𝘺 𝘵𝘶𝘯𝘦𝘥. 𝘚𝘵𝘢𝘺 𝘱𝘢𝘵𝘪𝘦𝘯𝘵. 𝘚𝘵𝘢𝘺 𝘴𝘢𝘧𝘦. 𝐎𝐅𝐅𝐈𝐂𝐈𝐀𝐋 *glitch-free* updates coming… pic.twitter.com/1j10qAWUcv— Delray Beach Open (@DelrayBeachOpen) December 15, 2020 Secondo Marca, che riassume una riunione avvenuta su Zoom nella serata di martedì 15, la novità emersa è che una licenza temporanea per affiancare il torneo di Delray Beach potrebbe essere concessa ad Antalya. Non ci sono indicazioni sulla superficie ma è ragionevole supporre che si possa giocare solo sul cemento. La sede dovrebbe essere la Megasaray Tennis Academy, il complesso che ogni anno ospita un cospicuo numero di tornei ITF e che proprio tra gennaio e febbraio organizzerà dieci tornei minori, due challenger (consecutivi a partire dal 25 gennaio) e otto ITF, sui campi in terra battuta. Il Club Megasaray ne conta 21, a fronte di soli quattro campi in cemento; se il circuito maggiore farà davvero tappa in Turchia a gennaio, molto probabilmente i tennisti calcheranno questi quattro campi (che non sembrano essere dotati di impianto di illuminazione) e non quelli in erba del Kaya Palazzo Resort, che hanno ospitato le prime tre edizioni dell’Antalya Open il cui trofeo è ancora detenuto da Lorenzo Sonego. Negli stessi giorni, dal 5 al 13 gennaio, il circuito femminile dovrebbe ripartire da Abu Dhabi. Il 9 gennaio cominceranno invece le qualificazioni dell’Australian Open. Si dovrebbe giocare a Dubai, ma anche qui manca l’ufficialità. Durante il periodo in cui i giocatori svolgeranno la quarantena a Melbourne, sarà attivo il circuito challenger. Dal 25 al 31 gennaio si dovrebbe giocare sia a Quimper (Francia, cemento indoor) che ad Antalya (terra), come già anticipato. Ad Antalya si giocherà anche nella prima settimana di febbraio, assieme al challenger 125 di Orleans (Francia, cemento indoor). Dall’8 al 14 febbraio, in contemporanea alla prima settimana dell’Australian Open, il mini-swing indoor francese proseguirà a Cherbourg. Tornando al circuito maggiore, la novità principale riguarda la prima settimana di febbraio – quando i giocatori avranno ultimato il periodo di quarantena obbligatoria. Sia L’Equipe che il giornalista di Sports Illustrated Jon Wertheim su Twitter avanzano l’ipotesi della disputa di un torneo ATP 250 in Australia (per Wertheim potrebbero essere addirittura due) e dell’ATP Cup dal formato ridotto, o per meglio dire di un ATP 750. Questa notizia, se confermata, implica che i top player saranno fortemente incentivati a scendere in campo per tre settimane consecutive con la prospettiva dei 2750 punti in palio (i 750 del primo torneo e i 2000 dell’Australian Open). Dal 22 al 28 febbraio, a Slam concluso, si dovrebbe giocare un trittico di ATP 250 a Montpellier, Cordoba e in altra sede da definire. Nella prima settimana di marzo l’ipotesi più probabile vede in programma Rotterdam (ATP 500) e Buenos Aires con spazio per un terzo innesto, nella seconda settimana Doha (in origine programmato a gennaio), Marsiglia e Santiago. Poi, prima di volare in Florida per il Miami Open, gli ATP 500 di Acapulco e Dubai si riaccoppieranno dal 15 al 21 marzo. All’appello, mancano Auckland, Pune, New York, Rio de Janeiro e soprattutto Indian Wells. Il Masters 1000 californiano sembra essere destinato a saltare per il secondo anno consecutivo, anche in virtù del suo status di torneo privato la cui mancata disputa incide sostanzialmente solo sulle tasche del patron Larry Ellison. L’ipotesi che circola in queste ore, che per la verità era circolata anche dopo la cancellazione dell’edizione 2020, riguarda un possibile spostamento in aprile o più probabilmente a settembre dopo lo US Open. Riguardo quest’ultima ipotesi c’è il solito problema del clima: di solito, nel deserto californiano, le temperature di settembre superano ancora i 35 gradi. In attesa di qualche barlume di ufficialità, che secondo quanto scritto sul profilo Twitter del torneo di Delray Beach potrebbe arrivare già oggi, aggiorniamo la situazione provvisoria del calendario con le ipotesi che sono emerse. ATP 4-10 gennaio: ATP 250 Delray Beach 4-10 gennaio: ATP 250 Antalya9-13 gennaio: Qualificazioni Australian Open (Dubai) 1-7 febbraio: ATP 250 (in Australia)1-7 febbraio: ATP Cup/ATP 750 (in Australia)8-21 febbraio: Australian Open22-28 febbraio: ATP 250 Montpellier22-28 febbraio: ATP 250 Cordoba22-28 febbraio: ATP 250 sede da definire1-7 marzo: ATP 500 Rotterdam1-7 marzo: ATP 250 Buenos Aires1-7 marzo: ATP 250 sede da definire8-14 marzo: ATP 250 Doha8-14 marzo: ATP 250 Marsiglia8-14 marzo: ATP 250 Santiago15-21 marzo: ATP 500 Dubai15-21 marzo: ATP 500 Acapulcodal 22 marzo: Masters 1000 Miami WTA 5-13 gennaio: WTA 500 Abu Dhabi9-13 gennaio: Qualificazioni Australian Open (Dubai) 1-7 febbraio: WTA 500 (in Australia)1-7 febbraio: WTA 500 (in Australia) 8-21 febbraio: Australian Open 15-21 febbraio: WTA 250 (in Australia) ...

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