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Legends Team Cup: ex gladiatori del circuito di nuovo in campo nell’Arena di Pola-

DA POLA – Gli ex “gladiatori” del tennis non hanno resistito. Dopo tante battaglie nel circuito professionistico, eccoli di ritorno in campo, prontissimi a ritrovare l’adrenalina e il sudore delle grandi competizioni. E come ogni gladiatore che si rispetti non poteva mancare l’arena… quella vera! La Legends Team Cup , il nuovo format a squadre organizzato dal gruppo svedese Top 12 Group, in collaborazione con l’ATP Tour Champions, a cui partecipano ex campioni slam, di Coppa Davis e numerosi tennisti tra gli ex migliori otto del mondo degli ultimi quindici anni, parte proprio da qui, da Pola, e dalla sua magnifica Arena, uno degli anfiteatri romani più celebri al mondo dopo il Colosseo. Lo spettacolare monumento, splendidamente conservato, è stato edificato nel primo secolo d.C., sotto l’Imperatore Vespasiano ed è il sesto anfiteatro più grande al mondo; oggi è teatro di numerosi eventi come concerti, spettacoli di musica e danza. Le squadre capitanate da Ivan Lendl e Pat Cash si scontreranno su un campo da tennis allestito per l’occasione proprio al centro dell’Arena, che si erge di fronte allo splendido mare dell’Istria. L’evento si svolge dal 1 al 3 agosto con una sessione al giorno, a partire dalle 17. In ogni sessione verranno disputati due incontri di singolare e uno di doppio (un set di 8 giochi e, in caso di parità, tie-break di dieci punti con due punti di margine a 8). Alla fine della prima giornata, la squadra vincitrice conquisterà un punto per ogni match vinto, nella seconda due punti e nella terza tre punti. Dopo l’evento di Pola, il primo in assoluto, ci saranno altre tappe che verranno svelate nelle prossime settimane, per poi disputare il gran finale, previsto a Dubai nel mese di novembre. Nella mattinata del 1 agosto, alle ore 10, al Grand Hotel Brioni di Pola, il Direttore dell’evento, Zeliko Franulovic (l’ex direttore del Rolex Montecarlo Masters la cui direzione, da poche settimane, è passata a David Massey), ha salutato i giornalisti presenti per l’occasione e ha presentato le due squadre i cui capitani, Lendl e Cash hanno annunciato le formazioni per i match della prima giornata. A scendere in campo per primi saranno Radek Stepanek (Team Lendl) e Marcos Baghdatis (Team Cash); seguirà il doppio, che vedrà opposte le coppie formate da Lleyton Hewitt/ Tommy Haas (Team Lendl) e David Nalbandian/Marcos Baghdatis (Team Cash). Nel secondo singolare – e ultimo match della prima giornata – si scontreranno due grandi amici e pluricampioni di Coppa Davis, David Ferrer (Team Lendl) e Tommy Robredo (Team Cash). Abbiamo avuto l’occasione di parlare proprio con David Ferrer e Tommy Robredo, tre volte campioni di Coppa Davis, che si sfideranno stasera per l’undicesima volta, dopo i dieci incontri nel Tour professionistico (Ferrer è in vantaggio 8 a 2). D: Cosa vi spinge a ricominciare a gareggiare, seppur in ambito diverso? La voglia di ritrovare sul campo grandi amici o lo spirito competitivo? David Ferrer: “Entrambe le cose. Non siamo più tennisti professionisti ma è una buona cosa per noi ritrovarci, tra amici e colleghi e poter giocare ancora insieme a tennis. Tommy Robredo: “Per noi è una cosa bellissima poter ritrovare di nuovo un grande stadio come questo, seppur diverso. E ritrovarci tutti insieme. Ci sono i migliori giocatori degli ultimi vent’anni, ed è bello continuare a competere, nonostante sia un livello diverso ora.” D: Siete pluricampioni di Coppa Davis, grandi amici e siete stati rivali in campo tante volte. Ora siete nuovamente avversari qui a Pola, in un contesto diverso. Che effetto fa? David Ferrer: “Sì, Tommy ed io abbiamo giocato insieme tante volte. È molto bello poter godere di nuovo della competizione. Certo, in modo diverso, da senior. Lui è un buon amico ed apprezzo molto essere qui“. D: Come si prepara una competizione come questa, molto diversa dal circuito professionistico ma comunque prestigiosa? Tommy Robredo: “Ora sono cambiate tante cose per noi; siamo stati atleti professionisti e ora, quando giochiamo a tennis, lo facciamo per ragioni diverse, per mantenerci in forma, ecc. Tuttavia, in una gara come questa, vogliamo comunque dare il massimo. Non è un’esibizione, in cui si gioca solo per il divertimento e lo spettacolo. Qui ritroviamo il grande spirito della competizione, anche se è molto diverso dal circuito maggiore. Anche se non ci sono punti per un ranking, si tratta pur sempre di una gara e c’è davvero la voglia di impegnarsi al massimo. Tutti noi abbiamo vivo il ricordo della competizione, c’è l’esempio per noi delle grandi leggende e, seppure in modo diverso, vogliamo continuare a competere, assaporare ancora il piacere della gara ed essere un esempio, pur avendo un ruolo diverso “. D: Siete abituati ai grandi stadi? Che effetto fa giocare in un anfiteatro romano? (I tennisti infatti hanno già provato il campo nell’Arena) David Ferrer: “È un posto davvero speciale! Abbiamo giocato in tanti posti bellissimi ma mai in uno come questo, mai in un luogo dve ci sono stati i gladiatori. Questo fa la differenza, certamente. Questo nuovo format è bellissimo per i tennisti. Queste formule, come la Laver Cup, nonostante sia diversa, o la Legend Cup, è una cosa fantastica per noi; ritrovare leggende come ivan Lendl e Pat Cash è uno stimolo per migliorarci ancora“. ...

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