You are here

L’enfant prodige Jennifer Capriati compie 44 anni: una carriera senza precedenti

44 anni fa nasceva Jennifer Capriati, la bambina prodigio che ha ispirato milioni di ragazzine in tutto il mondo. Uno dei più grandi fenomeni del tennis, Jennifer, fin da giovanissima, rivela un talento e una precocità straordinari che la proiettano rapidamente sui campi più prestigiosi del mondo. Allenata da papà Stefano, di origine italiana, la baby campionessa si perfeziona all’accademia di Jimmy Evert, il padre di Chris e, a soli 13 anni e due mesi, vince il Roland Garros junior per poi far suo anche lo US Open junior. Da qui comincia l’ascesa della teeanger americana che, l’anno successivo, nel 1990, diventa professionista issandosi, non ancora quattordicenne, alla sua prima finale del circuito WTA, a Boca Raton (dove peraltro sorge l’accademia di Evert), stabilendo così un record rimasto ancora ineguagliato. Salita alla posizione 24 del ranking mondiale, nello stesso anno diventa inoltre la più giovane tennista a disputare la semifinale del Roland Garros e, in autunno, vince il suo primo titolo a Porto Rico, chiudendo la stagione da n. 8 del mondo. Idolatrata in America e amata in tutto il mondo, Jennifer comincia così una carriera da capogiro; seguono infatti le semifinali a Wimbledon – dopo aver ottenuto nientemeno che lo scalpo della leggendaria detentrice del titolo Navratilova – e allo US open, sconfitta da Monica Seles. L’anno successivo, è il 1992, vince l’oro olimpico a Barcellona battendo Steffi Graf. Un tourbillon che però la quindicenne fa fatica a gestire, incalzata dalla pressione mediatica. giungono le prime delusioni in campo e, nel 1993, allontanatasi momentaneamente dalle gare, comincia uno dei periodi più bui per Jennifer. Arrestata per furto alla fine del 1993, continua la discesa verso gli inferi con l’arresto per detenzione di droga. Ma per ‘Jen’ c’è ancora un futuro sui campi da tennis. Ed è un futuro più che mai luminoso. Dopo il rientro, tra il 1999 e il 2000 vince tre tornei per poi consacrarsi per la prima volta campionessa Slam nel 2001 in Australia, battendo in finale Martina Hingis. E non finisce qui. Nello stesso anno trionfa anche sull’ocra di Parigi (contro la Kljisters) e, in ottobre, raggiunge la tanto agognata vetta della classifica, diventando, a 25 anni, n. 1 del mondo. Bissa poi il successo australiano (ancora contro la Hingis), ma nel 2004 un infortunio alla spalla mette un termine alla sua carriera, carriera che vanta 14 titoli, altre 17 finali e due trofei in Fed Cup, nel 1990 e nel 2000. Pur accarezzando più volte il desiderio di un secondo come back, Jennifer non riesce a rientrare nel circuito, incapace di ritrovare una condizione fisica adeguata. Un ritorno che avrebbe significato tanto per lei, poiché lo avrebbe dedicato in particolare al papà Stefano, a cui era legatissima, da tempo malato. Stefano Capriati (nato il 28 marzo, Jen il 29) verrà a mancare nel 2015 a causa di un cancro. Proprio ieri, 28 marzo, giorno in cui suo padre avrebbe compiuto 85 anni, l’ex campionessa ricordava così suo padre. Remembering and honoring my Dad on his birthday. As time passes without you, I realize how blessed and lucky I was to have you as my father. I’ve never known such a happy, kind, always positive, supportive and loving human being. This is for my Dads memory with love pic.twitter.com/CGRS2fAjOX— Jennifer Capriati (@JenCapriati) March 27, 2020 ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi