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Malagò risponde a Binaghi: “Certo che mi sono congratulato. Non è giusto far passare in sordina un’impresa”-

Sono passate all’incirca quarantott’ore dallo storico successo dell’Italia a Malaga, che con gli sforzi di un gruppo capitanato da Filippo Volandri ha riportato l’Insalatiera nella nostra penisola dopo ben quarantasette anni dall’ultimo e unico sigillo azzurro datato 1976. Il tempo passa e oramai il tennis è dirottato in Medio Oriente dove si stanno svolgendo le Next Gen ATP Finals. Almeno, per la maggior parte dei paesi del mondo è così. E anche per l’Italia in parte, poiché Luca Nardi e Flavio Cobolli a Gedda hanno già disputato il loro primo incontro e cercheranno di replicare quanto di buono fatto da Jannik Sinner nel 2019, portando quindi nuovamente lo scettro di under 21 migliore al mondo (ovviamente chiudendo un occhio sui vari Alcaraz, Rune, Shelton e Musetti) nel nostro paese per la seconda volta. Il tennis di settimana in settimana va avanti perciò, ma nel cuore di tutti i fan dell’ItalDavis e dell’opinione pubblica la vittoria di domenica del team composto da Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli – con il supporto agonistico ed emotivo di Matteo Berrettini in panchina – sembra proseguire con gli strascichi simil vittoria dello scudetto. Tra le decine di dichiarazioni post cerimonia di premiazione a Malaga, con gli azzurri che all’unisono hanno alzato l’Insalatiera sotto gli occhi di tutto il mondo e tra questi di ben quasi sei milioni di italiani, le parole di Angelo Binaghi hanno ancora una volta lanciato un sasso verso qualcuno oltre che chiaramente dedicarsi ai complimenti verso il team azzurro. Il bersagliato, questa volta, è stato il Presidente del CONI Giovanni Malagò, che a detta del Presidente della FITP “in questi mesi non ha mai trovato il tempo di farci i complimenti per quello che stavamo facendo. Da lui mai un elogio” – continua Binaghi – che ha concluso con una frecciata del tipo “credo che ora il tempo lo troverà per congratularsi”. Non poteva di certo terminare a mo’ di monologo questa ‘accusa’ da parte di Binaghi nei confronti del Presidente del CONI che, infatti, si è fatto sentire tempestivamente. “Ho fatto i complimenti alla squadra azzurra di Coppa Davis” – ha affermato Malagò – che poi ha proseguito precisando che “se uno casca in trappole del genere finisce per danneggiare lo sport e questo giovane team italiano. Non sarebbe giusto sottostimare questo avvenimento storico”. Infine, il Presidente del CONI ha chiuso le sue dichiarazioni con una freccia infuocata che recita: “Penso che nella vita si debba volare in alto e se si riesce non c’è niente di peggiore che finire in una palude del genere”. Chissà a chi si riferirà mai… ...

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