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Miami: Sonego non supera l’esame Isner, ma se la gioca alla pari

[7]J.Isner b. [Q]L.Sonego 7-6(2) 7-6(6) da Miami, il nostro inviato Affrontare il Professor John Isner, titolare indiscusso della cattedra di Tennis Percentuale presso l’università del circuito ATP, è un esame durissimo, in particolare per uno studente del primo anno come Lorenzo Sonego, che non se lo è mai trovato davanti in precedenza. “Long John” qui è campione uscente, o meglio lo è di Crandon Park, e non viene da un periodo brillante a livello di prestazioni e risultati. Ma era nella stessa situazione dopo Indian Wells anche l’anno scorso, e sappiamo bene com’è andata a finire. Per farci partita, bisogna stare concentratissimi dal primo all’ultimo punto, i propri turni di servizio sono tutti potenzialmente fatali se ci si distrae, e nel raro caso in cui capiti un’occasione sulla battuta del gigante statunitense, va azzannata a tutti i costi, perchè potrebbe essere l’unica e l’ultima. Non facile mentalmente, per nulla. Lorenzo, di umiltà e grinta, si mette lì game dopo game, giocando molto bene anche in risposta (splendidi almeno due passanti di dritto in corsa), e approda al quasi inevitabile tie-break che conclude la stragrande maggioranza dei set giocati da Isner. 13 punti conquistati da chi è in risposta nei primi 12 game (4 Lorenzo, 9 John, nessuno arriva a 40 in ribattuta), non serve analizzare altro. Purtroppo, un passaggio a vuoto di Sonego, con due brutti doppi falli proprio quando pesano di più, costa il set all’azzurro, 7-2. Nel secondo parziale non cambia molto, a parte un affanno via via più evidente per Lorenzo nel rimanere attaccato all’avversario. C’è anche una palla break (unica in assoluto vista in questa partita) che Sonego annulla nel settimo game, poteva già chiudere la vicenda, ma l’italiano è molto bravo a stare attento e lucido con la testa, e il secondo tie-break ne è la conseguenza. Stavolta i due procedono appaiati, Sonego va anche in vantaggio di un minibreak, fino al 5-3, ma si fa riprendere, annulla un match point, si vede cancellato dalla bomba di John un set point, (“credevo mi battesse sul dritto, invece ha tirato dall’altra parte“) e alla fine, con una palla corta non proprio ben eseguita, cede definitivamente. Bravo lo stesso, sono match che vanno giocati, e come è successo spesso persi, per poter essere magari vinti la prossima volta. L’esultanza di Isner è la miglior prova di quanto alto sia stato il livello di Lorenzo oggi: niente lode, perchè si va a casa, ma una bella promozione a mio avviso l’azzurro se la merita. ...

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