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Monfils verso il match con Sinner: “Sono stanco, ma adoro questo sport”-

Toronto è il torneo delle rinascite. Milos Raonic, rientrante sul circuito dopo due anni di (ulteriore) calvario fisico, si è spinto fino al terzo turno; Gael Monfils, dopo una stagione difficile, sembra aver trovato la forma migliore sul cemento americano: disputerà i quarti del torneo canadese – i diciottesimi della sua carriera – contro Jannik Sinner. Ma facciamo un passo indietro: proprio in questo torneo, dodici mesi fa, iniziava il calvario del francese, che aveva già avuto una stagione travagliata (fra Miami e il Canada, aveva disputato solo Madrid). Quel giorno di agosto di un anno fa, Gael, nel corso del match di terzo turno con Jack Draper, fu costretto a ritirarsi per un dolore lancinante al piede, che l’avrebbe accompagnato a lungo. “Alla fine ho preso questo infortunio come un bene – ha detto il francese a L’Equipe – perché mi ha permesso di stare con mia moglie (Elina Svitolina, ndr), che era incinta. Ho assistito alla nascita di mia figlia, ho trascorso del tempo a casa e ho avuto la possibilità di vivere qualcosa di ancora più grande. Se non fosse stato per tutto questo, penso che sarebbe stato più difficile sopportare l’infortunio.” Qualche mese dopo, il timido rientro. “La Monf” è tornato in campo ad Indian Wells, ma prima di riuscire a vincere un match sul circuito maggiore ha dovuto aspettare Parigi: lì, dopo cinque drammatici set al termine dei quali ha avuto la meglio di Sebastian Baez, è stato costretto a ritirarsi prima del match di secondo turno con Holger Rune. Poi, la svolta. Il torneo di Washington è stato il primo in cui il francese è riuscito ad ottenere due successi di fila; a Toronto, Gael ha esordito battendo Chris Eubanks, senza dubbio uno dei giocatori del momento (ce lo ricordiamo per i quarti a Wimbledon). Poi, ha eliminato in due set Stefanos Tsitsipas: in quell’occasione, è sembrato che i ruoli di top ten e numero 256 del mondo si fossero nettamente invertiti. Infine, il successo con il lucky loser Vukic. “Ancora una volta ho servito bene, il mio diritto è stato efficace, mi sono mosso bene. Anche se ogni partita è complicata, oggi ho disputato un match solido, e spero di continuare così. Sono stanco, ovviamente. Cercherò di recuperare bene per stare davvero bene domani (oggi, ndr). “ Aldilà dei risultati raggiunti, sembra che il francese abbia ritrovato la gioia e il divertimento di stare in campo, marchi di fabbrica del suo gioco estroso e spettacolare. “Adoro questo gioco e mi impegno quotidianamente. Non so dire, al momento, se la mia carriera durerà qualche settimana, qualche mese, qualche anno…” Occhi puntati, ora, sul quarto di finale con Jannik Sinner. Fino a qualche settimana fa, sarebbe stato un match scontato, oggi non lo è più. Certo, un favorito c’è: “Mi ha battuto due anni fa nella finale di Sofia (6-3, 6-4), lo stesso anno agli US Open (7-6[1], 6-2, 4-6, 4-6, 6-4). È un top ten e sarà super complicato affrontarlo, ma non vedo l’ora di giocare questo quarto di finale.” ...

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