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Navratilova risponde a Swiatek: “Riprenditi. Se sei stanca non giocare”-

Nonostante le sconfitte incassate durante l’estate americana, a Toronto da Jessica Pegula e a Cincinnati da Coco Gauff, è difficile non considerare Iga Swiatek la favorita per il titolo di New York, dove lunedì 28 agosto scenderà in campo per il suo esordio contro la svedese Rebecca Peterson. Al termine della semifinale di Cincinnati, in conferenza stampa, la numero uno del mondo aveva detto che “[…] a un certo punto sono rimasta senza carburante. Non ho particolari rimpianti e sono contenta di avere ora qualche giorno di stacco”, ponendo anche l’accento sul fatto che l’anno prossimo questi tornei dureranno due settimane, con un giorno di riposo tra un turno e quello successivo, riducendo però il tempo tra la fine di un torneo e l’inizio del successivo, affermando che “sarà più dura, più sfidante. Dovremmo imparare a riposare in quei giorni di stacco nonostante siamo in un torneo, con tutto quello che comporta in termini di stare sul posto, interviste, pranzi ecc. ecc.”. (Qui la conferenza completa). In totale la polacca ha giocato 62 partite in questa stagione e dopo una sola settimana di riposo dopo Wimbledon, ha giocato tre tornei prima di questi US Open – Varsavia, Montreal e Cincinnati. Queste affermazioni non sono andate giù all’ex numero uno del mondo Martina Navratilova che in un’intervista rilasciata a iNews ha risposto alla polacca. “Solitamente giocavo due o tre eventi tra Wimbledon e gli US Open. Sarei stanca dopo gli Us Open, non prima! L’unica volta in cui mi ricordo di essermi sentita stanca prima degli US Open è stato nel 1976 quando giocavamo al World Team Tennis: giocavamo no-stop da aprile, con una pausa di tre settimane per Wimbledon, e poi di nuovo fino a due settimane prima degli US Open”. “Capisco lo stress sui giocatori e Iga ha dovuto giocare a Varsavia perché è polacca. Altrimenti, non avrebbe partecipato a quel torneo e si sarebbe presa un paio di settimane in più di riposo, quindi forse è stanca per questo”. “Se sei così stanca mentalmente, non giocare. Prenditi una pausa e concentrati sui tornei di fine stagione. Prenditi del tempo libero. Io non mi sono mai concessa il permesso di farlo, non mi è mai nemmeno venuto in mente. Oppure semplicemente, vai avanti e dì: “Ok, sto bene”. Sono solo due settimane, sono sette partite, devi letteralmente lavorare duro per forse 20 ore in totale nelle prossime due settimane. Quindi metti tutto in prospettiva, leva la pressione e pensa: “Darò tuttto quello che ho”. […] devi solo presentarti, allenarti per un’ora, tanto ormai il lavoro fisico è stato fatto”.   “Riprenditi. Devi mettere tutto in prospettiva rispetto a ciò che le persone normali fanno per vivere. […] Questo è ciò che desideri per tutta la vita ed eccoti qui. Devi solo sforzarti su questo aspetto. Non ho molta simpatia per tutto questo quando ripenso a quello che abbiamo passato”. ...

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