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Nuovi dettagli sull’ATP Cup: il prize money e l’assegnazione dei punti ATP

È stato reso noto il formato della ATP Cup 2020, sostanzialmente la nuova Coppa Davis targata ATP che già aveva sollevato non pochi dubbi. Prenderà il posto nel calendario della Hopman Cup (che l’ITF sta cercando di piazzare) e del torneo di Brisbane. Appare quindi ovvia, vista la collocazione nel calendario, la scelta di disputarla in Australia tra il 3 e il 12 gennaio 2020. I luoghi scelti per la fase a gruppi sono Perth, Brisbane e Sydney, e come i Mondiali di calcio le partite saranno in simultanea. Ci saranno una sessione diurna e una serale per tutte le tre città. La fase finale si terrà a Sydney dal 9 al 12 e la finale vera e propria sarà disputata in sessione serale.Anche il sistema di accesso appare completamente stravolto rispetto alla Davis. Si qualificano 24 nazioni in base al ranking del loro numero 1 (che deciderà anche chi sarà il capitano), con minimo tre giocatori per squadra e massimo cinque (due giocatori con ranking di singolare necessari per le squadre composte da tre tennisti, tre giocatori con ranking di singolare necessari in caso di team composti da cinque tennisti). Stesso cambiamento per la fase a gruppi, con sei gironi da quattro squadre. Alla fase finale si qualificano le migliori di ogni gruppo e le due migliori seconde. Ogni tie sarà composto da due singoli e un doppio, chi vince due partite vince il tie.Il montepremi della ATP Cup sarà molto ricco, ben 15 milioni di dollari (5 milioni meno della nuova Davis). Ogni giocatore riceverà il premio di partecipazione più il prize money per ogni vittoria individuale e di squadra. Per i partecipanti ci sono in palio anche punti ATP, per un massimo di 750 (250 per i doppisti). I punti ATP attribuiti dopo ogni vittoria varieranno in base al turno della competizione, sia per il singolo che per il doppio, e al ranking dell’avversario (parametro che vale solo per il singolare).Il 13 settembre verranno annunciate le prime 18 squadre e di conseguenza i gruppi; il 13 novembre le altre 6 squadre, con la certezza di una wild card all’Australia, paese ospitante, nel caso in cui non avesse i requisiti necessari per qualificarsi autonomamente. La presenza di tutti i top player è praticamente sicura, visti i regolamenti nettamente player-friendly e il patrocinio dell’ATP. Ma la spinosa questione Davis Cup resta ancora da risolvere. Giorgio Di Maio INFOGRAFICA ATP CUP (courtesy of ATP) ...

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