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Riscatto Kerber

19 sconfitte al primo turno e 3 titoli Slam. Non ha mezze misure, Angie Kerber, quando si parla di Major. E a Wimbledon, dove trionfò nel 2018, arriva una semifinale che racconta l’ennesimo riscatto. Chissà se per riabilitare definitivamente Angelique Kerber bisognerà attendere la conclusione della sua carriera, oppure se sarà sufficiente qualche altra impresa in un torneo dello Slam, come quella che la tedesca sta compiendo in questo Wimbledon della rinascita. La giocatrice che fu definita (non solo una volta) come la peggiore numero 1 della storia, è in semifinale ai Championships per la quarta volta in carriera: in un’occasione le riuscì di fare un passo in più, mentre in un’altra – era il 2018 – arrivò persino il trionfo, la rivincita in finale su Serena Williams. La 33enne mancina tedesca ha vissuto di alti e bassi lungo tutta la sua vita sportiva, e questo è innegabile. Ma meglio di lei, tra le ragazze ancora in attività, hanno fatto in poche. Si contano sulle dita di una mano quelle che hanno almeno tre Slam in tasca: le sorelle Williams, Naomi Osaka e lei appunto. Lei che per giunta è tra le top 10 all time nel ranking dei guadagni, avendo superato i 30 milioni di dollari vinti di soli premi. Dato che di per sé basterebbe a fugare qualsiasi dubbio in merito al suo valore. UN RITORNO SPECIALE Con un tennis sussurrato, senza acuti ma senza punti deboli, Angelique riesce a trovare modo di essere competitiva con chi picchia duro e con chi cerca di ricamare, adeguandosi alle avversarie come poche colleghe sanno fare. Alla seconda categoria appartiene la ceca Karolina Muchova, 24 anni e un amore per i prati testimoniato dal quarto di finale del 2019 nell’ultimo Wimbledon pre-pandemia. Avrebbe voluto fare un passo in più, la ragazza di Praga, ma per lei non era giornata e per l’altra, invece, era il momento giusto per l’ennesima risalita, dopo una stagione su terra quasi totalmente da dimenticare. “Sapevo – ha detto la tedesca – che avrei dovuto giocare il mio miglior tennis per andare avanti. Essere qui di nuovo è qualcosa di speciale, che non riesco a descrivere. L’erba mi ha aiutato a cambiare direzione in un’annata difficile. Ero così eccitata di tornare a Wimbledon dopo la cancellazione del 2020… Volevo divertirmi, lottare fino all’ultima palla, ed è quello che sto facendo. Non vedo l’ora di entrare in campo per la semifinale”. L’EREDITÀ DI STEFFI ‘Angie’, come ama farsi chiamare lei, non è mai stata una in grado di stuzzicare la fantasia degli appassionati, nemmeno di quelli tedeschi, abituati troppo bene in un passato ancora troppo presente, con le imprese di Steffi Graf. Fino a un certo punto della carriera, Miss Kerber è stata considerata da tutti una buona giocatrice con dei limiti ben precisi. Poi, l’equilibrio che si è venuto a creare nel Tour femminile ha fatto emergere la sua determinazione e la sua capacità di lottare. Piano piano ha cominciato a credere sempre più in se stessa, la mancina di Brema, e senza nemmeno il tempo di accorgersene è diventata una (pluri) campionessa Slam. Fin qui le è sfuggito soltanto quel Roland Garros che effettivamente è troppo lontano dalle sue caratteristiche tecniche. Ma laddove Angie può sfruttare la pesantezza di palla altrui, quindi sul duro e sull’erba, in parecchie non sono riuscite a gestire il suo tennis di contrattacco, di difesa e di angoli estremi. 19 SCONFITTE AL PRIMO TURNO Le crisi cicliche a cui è andata incontro non ne hanno minato il carattere, rimasto solare e combattivo. Spesso, Angie negli Slam si è ritrovata eliminata già dopo il primo turno: è accaduto 19 volte in carriera, due volte quest’anno e una volta persino nel 2016, l’anno magico in cui vinse Australian Open e Us Open, raggiungendo l’ultimo atto ai Championships e la prima piazza del ranking mondiale. Quando però ingrana e prende coraggio, la tedesca, è ancora un osso duro. E sull’erba, tutti i problemi di fiducia spariscono improvvisamente. Proprio Wimbledon è chiaramente il suo Slam preferito, ma anche su altri prati l’attuale numero 28 Wta ha saputo alzare trofei, l’ultimo a Bad Homburg giusto prima dello Slam londinese. In totale, Angelique ha messo in bacheca 13 titoli del circuito maggiore, inclusi quei tre Major che dovrebbero suggerire a tutti di farne un modello positivo, invece che un esempio del livellamento verso il basso del Tour in rosa. L'articolo Riscatto Kerber proviene da WeAreTennis. ...

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