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Roland Garros: manca 15 break point, ma Federer è avanti due set a uno

da Parigi, il nostro inviato PARZIALE – [3] R. Federer vs [24] S. Wawrinka 7-6(4) 4-6 7-6(5) 3-3 Il quarto di finale dello Swiss Open è stato interrotto con Federer avanti due set a uno sul punteggio di 7-6 (4), 4-6, 7-6 (5), 3-3, servizio Wawrinka. Relativamente al dato della sola palla break convertita su sedici a disposizione, in carriera Federer ha fatto peggio solo contro Nadal (finale RG 2007, 1 su 17, e contro Tsitsipas quest’anno in Australia, 0 su 12). Non stava ancora piovendo quando poco prima delle 17.30 i due svizzeri sono stati convocati dall’arbitro che ha loro comunicato che sarebbe stato imminente un temporale sul Roland Garros. Ha suggerito loro di sospendere immediatamente il match per dare tempo agli inservienti di stendere un telone sul Lenglen a protezione del terreno di gioco.Dopo un breve conciliabolo con i due amici/rivali, si è giunti alla decisione di sospendere l’incontro. Le previsioni meteo dicono che lo stop dovrebbe durare all’incirca un paio d’ore. Storm's a coming. Perfect time for a break.@stanwawrinka | @rogerfederer | #RG19 pic.twitter.com/2BQhjwWC8w— Roland-Garros (@rolandgarros) June 4, 2019 Sospeso contemporaneamente anche il match che Rafael Nadal stava conducendo 6-1, 6-1, 4-2 su Kei Nishikori. Questa sì una manna per il giapponese, che in poco meno di due ore di gioco e due set e mezzo, è riuscito a perdere il servizio ben sette volte. Di lì a poco è in effetti venuto giù un violento nubifragio, con tuoni e fulmini. A ruba l’ombrello ufficiale Roland Garros e spettatori alla ricerca di impermeabili. Qui di seguito la cronaca di quanto successo prima dell’interruzione. Ovviamente completeremo l’articolo quando avrà si concluderà l’incontro. Premesse terminologiche: nell’articolo non si potrà usare la parola svizzero, perché lo sono entrambi. Non si potrà usare la parole campione del Roland Garros perché come sopra. Non si potrà parlare di rovescio a una mano che ce l’hanno tutti e due. Non si può dire quello grassoccio che non è politically correct, né quello elegante che si diventa agiografici. Si inizia con le galanterie con Roger che segnala all’arbitro la palla buona di Stan sul servizio. Ancora galanteria di Federer che non converte una palla break con un dritto fuori null’affatto impossibile. Da quel momento tengono facile il servizio i due con Wawrinka che appare un po’ più propositivo e Federer non ancora aggressivo col dritto. Wawrinka sa di avere giocato giusto giusto tre ore in più del connazionale agli ottavi e cerca di tenere gli scambi brevi. Le posizioni in campo sono completamente differenti: sembra quasi che il campo sia scivolato in avanti verso Roger, che risponde alla prima dell’amico appena dietro la linea ed alla seconda ben dentro. Wawrinka sta dietro, vicino ai teloni e cerca di caricare il mortaio con la massima precisione. Ancora una risposta anticipata di Federer, ancora palla break e ancora gran prima di Stanimal che col dritto si procura un punto per il game. Si va al 3-2, e dopo un quarto d’ora i due sono già fradici di sudore. Quando Federer usa lo slice, Wawrinka avrebbe bisogno di una prolunga tanto è il campo che lascia agli angoli. Lo svizzero di Losanna appena può fa boom da fondocampo col rovescio. Grandissimo scambio sul 3-3 (almeno 20 colpi) appannaggio di Roger e del suo rovescio lungolinea. Poi si impadronisce del campo Monet e Federer dipinge una palla corta sulla seconda di Stan per andare 0-30. In conferenza stampa gli abbiamo chiesto domenica se non pensava che col suo ritiro certi colpi sarebbero spariti dal tennis: ci ha risposto di no, bugiardo di uno svizzero. Ancora palla break per Federer ed ancora col rovescio lungolinea. Quel pazzo di Roger gioca ancora la smorzata sulla seconda dell’avversario ma stavolta Stan ci arriva ed il passante di Federer è fuori. Wawrinka perde il campo dopo due vane accelerazioni e siamo alla quarta opportunità: iniziano a diventare troppe, ma a Stan che gliene frega? Attacco e volée stoppata per un’altra parità. Due errori di dritto del basilese e siamo al cambio campo con Federer avanti nel mio tabellino personale ai punti. Rino Tommasi apprezzerebbe. Stan soffre i cambi di direzione, autentici colpi ai fianchi per le sue malandate ginocchia e Federer per muoverlo tira dritti così arrotati che dallo Chatrier hanno chiesto una percentuale. Ancora a zero la battuta Roger. In questo primo set a Stan serve il colpo del k.o. La ricerca del vincente ad ogni costo produce errori ma anche meraviglie come il rovescio disperato per il 15-15 nel nono game. Stan è sporadico, asincopato, un batterista di rock progressivo che alle volte perde il tempo. Ancora sotto 15-30, ancora salvo al cambio campo. Federer in questo torneo aveva giocato solo con Ruud un long set. A dire il vero siamo a 37 minuti di gioco, mica tanto “long”, il tempo che Nadal-Djokovic usano per il sorteggio. Federer concede a Wawrinka due gratuiti nel decimo game ma a più di trenta Wawrinka non va. Due brutti rovesci dello svizzero-tedesco vanificano l’ennesimo vantaggio (15-30) sul servizio dello svizzero-francese e così Federer va a servire per rifugiarsi nel tie break. Wawrinka suda come un ghie giocherebbe con la racchetta nella destra e l’asciugamano nella sinistra. Tie break dunque che si apre col servizio dritto di Stan. Uno pari col servizio in kick di Roger, ingestibile per Wawrinka. Poi silenzio: parla un rovescio di Federer contro le leggi della fisica e il codice penale. Wawrinka lo assolve col pollice, noi lo condanniamo a fare ancora e ancora e ancora queste cose. Stan perde il dritto ma sempre per esigenze di spinta e c’è il mini break per Federer. Servizio e dritto Stan e siamo 4-3 con due servizi per il campione 2009. Wawrinka attacca una ghiotta palla col dritto ma Federer sa dove andrà da un mese ed il passante è nelle stringhe di Stan per il 4-2. Federer prova il serve and volley sulla seconda ma Wawrinka carica il fucile, costringe l’avversario all’errore di volo e siamo on serve. Gran prima Stam per il 4-4, ma Federer nel punto successivo lo muove quanto basta per fargli sbagliare il rovescio. Wawrinka risponde dalla luna e va in rete, e così Federer ha due set point. Basta il primo su di un’altra risposta di Stan che percorre la distanza che serve per viaggiare da Losanna a Basilea prima di atterrare fuori. Roger Federer – Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell’Olivo) SECONDO SET – Federer parte male con un dritto fuori ed una comoda volée altrettanto. Poi si supera con un tocco delizioso su di un mefistofelico passantino di Stan, il quale si ostina a rispondere dal campo 14. Il servizio non assiste Roger che mette poche prime, ma Wawrinka continua a giocare troppo lungo per il vantaggio anche nel secondo set. Violentissima diagonale di dritto vinta da Federer ma Stan trova un gran kick che gli apre il campo per il dritto.  Federer chiama l’arbitro a controllare un servizio di Stan che in effetti pareva fuori, ma poi gioca ancora il dropshot sulla seconda del connazionale (siamo atre) e stavolta il passante è vincente. Si sta come d’autunno, sui rami, le foglie nei turni di servizio di Stan e difatti è ancora palla break che (ça va sans dire…) Federer spreca in risposta. Altri errori di Roger che cede il game. Il serve and volley sul rovescio di Stan non sembra proprio la scelta migliore: meglio il serve e basta del 15-15 e del 30-15. Partita che adesso sembra spenta sotto la cappa di caldo mentre Federer è costretto ai vantaggi da un nuovo serve and volley che Stan mortifica col rovescio. E arriva anche la palla break, la prima per Stanimal che (ça va sans dire…) la trasforma immediatamente, in difesa e con urlo, approfittando di un Federer che non riesce a chiudere col dritto. A Stan va bene così, non si gioca più nel quarto game, con un ace e due doppi falli per cominciare. Lunghissimo scambio che vale più di quel che sembra: le variazioni di Roger con il rovescio (prima l’angolo stretto, poi il back lungolinea) sono per intenditori. Due palle per il contro break: la prima (che è la settima), steccata. La seconda (che è l’ottava), steccata. Ci vorrebbe un’emoticon a questo punto. Svanite le palle break, come già successo, svanisce Roger dal game e Wawrinka vola 3-1. Federer torna a tenere con facilità il servizio mentre il sole dà un attimo di tregua. Le previsioni parlavano di temporali nel pomeriggio, ma per ora piovono solo occasioni mancate da Roger. Wawrinka imita lo Zverev di ieri con i doppi falli, mentre Federer risponde due volte lungo col rovescio. Match non proprio entusiasmante che Stan sveglia un po’ con un servizio dritto, e che Federer riattizza con una difesa sullo smash dell’avversario figlia ancora una volta della lettura dei suoi colpi. Scambio di errori per il game più lungo dell’incontro sinora, che Wawrinka porta a casa grazie ad una dose di iniziativa doppia rispetto a quella del suo avversario. Ancora un serve and volley fallimentare di Federer, che a questo punto dovrebbe capire, ed ancora una risposta tirata dalle prime file del pubblico di Stan, che sappiamo, invece, non capirà. Gran difesa in chop di Roger per il 40-15, ma come dicono quelli bravi, oramai la partita si gioca sui turni di servizio di Stan. Picchia di più il francofono, anche col servizio spesso sopra i 200 all’ora e Federer lascia andare il game. Stan è ora in fiducia, mentre Federer continua a ricevere punti dal proprio servizio in kick. Ancora un game agevole per Roger, prima che Wawrinka serva per il set. Il pubblico applaude al rientro in campo dei due come sei aprisse un sipario: un sipario sulla freddezza di Stan e sulla capacità di reazione di Federer, che prende posizione più avanzata in campo ma stecca subito il rovescio. Wawrinka c’è eccome, con il rovescio lungolinea, bello e difficile. Federer risponde corto e il dritto di Wawrinka lo porta a tre set point. Un approccio lungo di Wawrinka ed un notevole rovescio con cui Federer annulla il secondo. Notevole anche la risposta che costringe Stan all’errore ed è parità. Dritto sulla linea di Stan che poi trova il vincente in precario equilibrio, per il 6-4. Primo set perso da Federer nel torneo, contro il primo vero avversario. Stan Wawrinka – Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell’Olivo) TERZO SET – Il parziale seguente si apre con Federer apparentemente più propositivo, ma anche con un Wawrinka più tonico, rinfrancato dalla temperatura più mite. Gran servizio e dritto di Roger che sui colpi carichi di Stan fatica a centrare il dritto. Ai vantaggi Federer fa col servizio ma disfa col rovescio e col dritto. Stan non sbaglia più in risposta e Federer è costretto ad un salvataggio a rete da acrobata. Bel rovescio lungolinea e si va sull’1-0. Nuvoloni si addensano sul Suzanne Lenglen e qualche nube attraversa i pensieri di Roger aiutato due volte dal nastro nel game di servizio di Stan. Sontuoso cross di rovescio di Wawrinka, che raccoglie dal terreno una malefica gramigna in back di Federer e la trasforma in fiore. Facile Roger per il 2 a 1, con tre ace e un serve and volley stavolta vincente. Wawrinka riprende ad accelerare gli scambi, va fuori giri col dritto ma sembra ora più coerente nelle proprie scelte, più libero nello scambiare con Roger, che pure lo infila con un gran rovescio lungolinea. Campanellino d’allarme sul turno di servizio di Stan che va giù di doppio fallo e concede la nona palla break a Federer. Quasi non c’è da commentare l’ovvio, anche se il merito è del servizio di Wawrinka. Stan, poi non si volta indietro e siamo 2-2. Occasione sprecata, occasione concessa. Wawrinka va 0-30 sul servizio di Basilea, ma Federer rientra con due buone prime in slice e va liscio sul 3 a 2. In tribuna stampa si comincia a ragionare su quale sia stata la peggior performance di trasformazione palle break dell’ex campione di Wimbledon (questa si può dire solo di uno…): proponiamo la finale contro Nadal nel 2007 in cui fece 1 su 17, il 5,90% di trasformazioni. Ma qui siamo ancora allo 0%, mentre Stan va a servire e tiene a zero Roger lasciandolo fermo col dropshot. Wawrinka è ora on fire, sempre più a suo agio sul palleggio meno carico di Roger e lo infila anche con una risposta di rovescio incrociata da cineteca. Ora Stan trova un timing perfetto sulla palla e malgrado il gran dritto di Roger, va 15-40. I fan di Federer saltino la descrizione del punto con cui Wawrinka strappa ancora il servizio a Roger. Si fa fatica a descrivere l’incedere esitante del fuoriclasse elvetico (fuoriclasse elvetico è una locuzione fatta solo per lui) sulla più facile delle volée di rovescio; il suo esitare se colpire di rimbalzo, aggredirla o giocare di ricamo. Non esce fuori nulla di queste tre opzioni, eppure la palla in rete che dà il break a Stan, è un incrocio di tutte e tre. Dopo il peggior punto giocato da Roger arriva uno dei migliori game in risposta del signor Vavrinec. Ancora 15-40, ennesima occasione per Roger e stavolta Wawrinka aiuta il caro amico con un approccio di dritto lungo di un piede. Prima palla break trasformata. Federer sembra sciogliersi un filo, ritrovare le geometrie del primo set e avanzare in campo. Ne nascono vincenti ed errori, ne nasce un po’ di caos brillante, ma quel che più conta ne nasce il 5-4. Wawrinka serve per restare nel set. Dopo un dritto in cross di Stan, si torna al tubo catodico, con un approccio in back lungolinea di Roger che riporta in campo Pat Cash. Ancora dropshot sulla seconda di Stan, che non riesce bene ma disorienta il Losannino al punto da fargli affossare il dritto. Federer ora è pimpante, risponde bene di dritto e conclude anche meglio. Palla break che è anche set point, ma non vorrete mica che ne trasformi due di seguito? Il tentativo di rovescio in lungolinea è fuori di un palmo. Gran parata sulla prima di Wawrinka e pallonetto in back che forse Stan giudica male per una nuova palla break. Cancellata col servizio. Ancora col servizio Stan avanti e 5-5 sulla diagonale rovescia dalla quale esce Stan con un grido ed un prodigio lungolinea. Match che sale di tono, nella convinzione generale che si decida molto in questo finale di terzo set. Federer ora è più reattivo e tonico, ma altrettanto è Wawrinka che scava un dritto corto e una bombarda in risposta che spiazza Roger. Discesa a rete spericolata di Roger sul dritto di Stan che al secondo passante costringe il connazionale all’errore e palla break Stan. Federer finalmente ne annulla una recuperando un dropshot di Wawrinka e chiudendo col tocco a rete. Avanza Federer, smash facile ma controsole che viene completamente steccato. Altra palla break Stan con servizio esterno e risposta in rete. Federer martella il dritto di Wawrinka, con cross sempre più stretti fino a che Stanimal non crolla a terra in spaccata ed a prendere il sole. Si trema su di un nuovo smash di Roger che stavolta non sbaglia. Poi Stan risponde sulla linea da trenta metri e siamo ancora in parità. Serve and volley con delicata volée bassa di dritto di Roger, ma Stan oramai risponde autentici missili intercontinentali che destabilizzano i piedi non lesti di Roger. Due risposte sbagliate di Stan, cosa che non si vedeva da parecchio ed un game lunghissimo va in ghiaccio (beato lui…). Stan serve bene sul 6-5 e a parte una volée da rivedere, si guadagna il tie break. Il kick di Federer salta oltre la spalla di Stan che non trova la risposta. Poi Federer va 2-0 andandosi a prendere una volée in allungo con i riflessi che un 37enne non può possedere, davvero non può. Aggressivo in risposta Federer ma resta corto e Wawrinka accorcia sull’1-2. Wawrinka forse ha ancora negli occhi il balzo felino di Roger ed all’improvviso esce del match. Due errori ed una palla corta che non lo è portano Roger sul 5-1 con due mini break. Un servizio al corpo (scusa Rog, ma siamo al quarto di finale…) lo tiene a galla. Una magnifica risposta di rovescio sul serve and volley Federer toglie un mini break a Roger, ma subito dopo siamo 6-3 con due set point. Servizio esterno di Stan per il 4-6 e ace per dire a Roger “prenditela tu la responsabilità di portare a casa il set”. Se la prende tutta Roger: seconda in kick profonda e alta, serve and volley esattamente come quello fallito un minuto prima, palla in rete, accomodiamoci avanti di un set. Roger Federer – Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell’Olivo) QUARTO SET – Roger torna in campo dalla sosta toilette mentre Wawrinka è già pronto a servire per un primo sonnecchiante game. Sonnecchiante sì, ma quando Wawrinnka recupera un dropshot di Federer con la punta della racchetta, si capisce che ci sarà un vero quarto set. Intanto un Federer versione primo set si porta in parità. In risposta continua a stare in posizione avanzata prendendo spesso l’abbrivio. Stan offre due palle break solo per il gusto di annullarle (e siamo a..) e di giocare un gran dritto in controbalzo abitualmente più nel repertorio del suo avversario. Federer, perse le palle break, stavolta non esce dal game e se ne procura una terza che gioca passivo e stavolta spreca. Ancora aggressivo Federer su un Wawrinka lento nel cambio di direzione e quarta occasione del game. Incrocio delle righe col dritto di Stan che ci crede ed esplode un urlo dopo la prima vincente. Scocca la terza ora di gioco, ci sgranchiamo la schiena ed alzandoci un attimo riusciamo a scorgere l’orizzonte che le previsioni ci hanno promesso. Il gioco però continua e viene d’obbligo chiedersi come reagirà Federer in un match tutt’altro che concluso. Al momento benissimo, con un game di servizio tenuto brillantemente. Sulla seconda di Stan, Roger continua a cercare il dropshot stavolta senza risultato. Stan sembra un po’ più pesante negli spostamenti, ma smentisce il Lenglen trovando il passante di rovescio in corsa e chiedendo al pubblico di incitarlo. Federer sembra però in un altro stato psicofisico e comanda col dritto fino ad ottenere l’ennesima palla break. Il punto successivo è un deja-vu, con Stan che in difesa riesce sempre a metterla negli ultimi centimetri del campo e Federer che si fa trovare la palla addosso. Ancora dropshot sulla seconda di Stan, che viene letta bene dal numero 28 del mondo e siamo 3 a 2 avanti per Stan. Le impietose statistiche di trasformazione delle opportunità ci lasciano di stucco e forse distraggono anche Roger che sbaglia lo smash sempre dallo stesso lato, ma senza sole stavolta…). Sul punto successivo Wawrinka corre due volte per le diagonali del campo in un disperato tentativo di difesa che lo lascia a dir poco esausto. Prova ad approfittarne Roger con un dropshot che finisce in rete. Poi ci pensa il rovescio in cross a respingere un attacco di Stan, 3 pari. Qui arriva la sospensione. (in aggiornamento) ...

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