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Tsitsipas supera Bublik. Seconda finale a Marsiglia trova Auger-Aliassime

Da Marsiglia, la nostra inviata (2) S. Tsitsipas b. A. Bublik 7-5 6-3 Il difensore del titolo fornisce un’altra prestazione convincente superando per 7-5 6-3 il n. 55 del mondo Alexander Bublik. Il tennis champagne e d’attacco del kazako non basta per impensierire Tsitsipas che fatica solo nel primo set dopo essersi fatto rimontare da 5-2. Ora attende il vincente tra Gilles Simon e Félix Auger-Aliassime. Dopo un concerto rap con tanto di violini e l’inno americano in onore del giudice di sedia (americano, appunto) suonato dalla banda della “We are tennis Academy” presente oggi per la prima volta in tribuna, Stefanos Tsitsipas conferma sin dai primi punti di essere in grande spolvero; il servizio funziona alla grande e anche da fondo il greco è solidissimo. Ma Bublik non è da meno e si dimostra anch’egli centrato nel tenere senza problemi il suo primo game di battuta. C’è equilibrio fino al 2-2; Tsitsipas è a volte impreciso di rovescio ma complessivamente è in totale controllo. Entrambi cercano di verticalizzare ma la differenza la fa Tsitsipas sul 3-2, approfittando di alcune disattenzioni dell’avversario e riuscendo così a strappare il servizio all’avversario. Sale 4-2 e, con i piedi sempre dentro il campo, cerca di far muovere Bublik e contrastarne le sue numerose discese a rete. Allunga ancora il passo sul 5-2. Ma il kazako persevera nel suo tennis propositivo e d’attacco, con tagli insidiosi e passanti millimetrici da fondo. Insomma, un vasto  e ricco repertorio che funziona alla grande, soprattutto sul 4-5. Con un game particolarmente spumeggiante annulla il gap con Tsitsipas impattando sul 5-5. Tuttavia, a differenza del greco, Alex è più falloso e spesso mette in atto il suo piano di gioco con troppa fretta. Il primo set alla fine è appannaggio del greco che chiude 7-5. Bublik continua imperterrito a scaraventare i suoi passanti ma soprattutto a prendere il tempo all’avversario scendendo a rete. Delizia il pubblico con un’altra saetta di dritto lungolinea. Sul 2-1 Tsitsipas, il kazako si cimenta in un tentativo maldestro di smorzata e consegna così due palle break all’avversario 2. Ne salva una ma poi, una volta ancora, non ha la pazienza di attendere, scende a rete e viene ancora trafitto dal passante millimetrico di Stefanos. C’è il break e il greco avanza ancora sul 3-1 per poi rafforzare il distacco sul 4-1. Il pubblico esulta con il tennis champagne di Bublik ma il grande tifo è quasi tutto per Tsitsipas, salutato da un gruppo di suoi connazionali greci che fanno sventolare la bandiera ellenica. Sul 5-2 ci sono tre matchpoint tutti greci. Bublik tenta di salvarsi ancora e lo fa in modo rocambolesco: con un servizio da sotto alla Kyrgios, una smorzata imprendibile e un ace per poi aggiudicarsi il game. Nel gioco successivo il n. 5 del mondo si procura altre tre possibilità di chiudere l’incontro. Bublik attacca imperterrito ma questa volta non funziona, surclassato nuovamente dalla solidità di Stefanos. Dopo 1 ora e 8 minuti, il campione uscente accede per il secondo anno di fila alla finale dell’Open 13 con lo score di 7-5 6-3. (7) F. Auger-Aliassime b. G. Simon 7-5 7-6(2) Match di grandissima intensità tra il “veterano” Gilles Simon (35 anni e n. 58 del mondo) e il NextGen Félix Auger-Aliassime (classe 2000 e 18 ATP). Il francese è in testa per quasi tutto il primo set ma poi si fa rimontare dal canadese che chiude la prima frazione 7-5 in rimonta. Nel secondo parziale il testa a testa continua ma è ancora Félix ad essere più concreto e solido nei momenti cruciali. Vince 7-5 7-6(2) e raggiunge la sua seconda finale di fila dell’anno dopo quella di Rotterdam. È Gillou ad interrompere l’equilibrio dell’inizio del primo set procurandosi 3 palle break sul 3-2 a suo favore. Félix fa fatica ad aprirsi il campo con Simon che disegna il campo con la pazienza e la precisione di cui è maestro. Niente da fare. Il canadase cerca di mirare alle righe ma i suoi colpi sono imprecisi. Zitto zitto e con calma, il tennista di Nizza vola sul 5-2. Il canadese, avvicinatosi sul 3-5, pasticcia spesso a rete, consegnandogli punti preziosi. Félix spinge e spinge ancora, avanzando spesso a rete e, questa volta, in un game particolarmente lottato, il break è suo, 4-5. Ma ora lo stesso Gilles si incarta. Félix comincia ad ingranare, a farlo spostare, i colpi sono più efficaci e lo ragiunge così sul 5-5. Non solo. Ora è Gilles a sbagliare e l’avversario ha a disposizione 3 possibilità per superarlo sul 6-5. Il francese è furioso, la rabbia gli dà l’adranalina giusta per salvare due breakpoint, ma la terza è del canadese, che passa in vantaggio 6-5. La rimonta del 19enne canadese è definitiva e dopo un’ora di gioco intasca la prima frazione per 7-5. Nel secondo set c’è un perfetto equilibrio fino al 5-5;  lo score è serrato, gi scambi sono intensi ed entrambi sono in controllo con i rispettivi servizi. E intanto, sul 5-5, si siede in tribuna anche Apostolos Tsitsipas, ad osservare il prossimo avversario del figlio Stefanos. Si giunge al tie-break, dominato fa Aliassime che prende il largo sul 6-2, nonostante Simon lotti come un leone. Dei quattro matchpoint a disposizione, basta il primo e, dopo quasi due ore di gioco, Félix raggiunge la sua seconda finale in due settimane, dopo quella disputata a Rotterdam contro Gaël Monfils. Troverà il n. 6 del mondo, nonché campione delle ATP Finals Stefanos Tsitsipas, contro il quale è in testa 2-1 negli socntri diretti e non ci ha mai perso da junior. Per il canadese si tratta della sua quinta finale finora. Il tabellone completo ...

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