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Un buon Berrettini non basta. Passa Dimitrov

Pur avendo giocato quasi alla pari con l’ex n. 3 del mondo, il nostro Matteo Berrettini (n. 54 ATP) cede a Grigor Dimitrov (n. 29) per 7-5 6-4. Complessivamente, nonostante sia riuscito a più riprese e mettere in difficoltà l’avversario, Matteo commette alcuni errori di troppo nei momenti chiavi del match, non approfittando di ghiotte occasioni per prendere il vantaggio. Grigor copre magnificamente il campo ed estrae dal cilindro opzioni risolutive per sorprendere l’azzurro. C’è da dire che non è la prima volta che il sorteggio non sorride molto a Matteo che, al primo turno, si trova ad affrontare un avversario particolarmente ostico. A Doha il primo avversario è stato Bautista Agut, all’Australian Open al primo round ha incrociato la racchetta con Tsitsipas e a Indian Wells con Sam Querrey. Ricordiamo invece che a Sofia il romano raggiunge la semifinale dopo aver superato Karen Khachanov (la sua vittoria più importante poiché il russo allora era n. 11 ATP) e Fernando Verdasco. Dopo alcune ore di pioggia persistente, finalmente Berrettini e Dimitrov scendono in campo. È un inizio deciso per Matteo nel suo primo confronto diretto contro Grigor Dimitrov, semifinalista l’anno scorso al Country Club. Per Matteo si tratta inoltre del suo primo incontro sul Centre Court del Principato. Per il 22enne allievo di Vincenzo Santopadre ci sono rapidamente due palle break. E ne approfitta subito; Matteo intasca il break e sale rapidamente 2-0. Ma il vantaggio dura poco; “Grisha” non solo riequilibra lo score ma si porta poi in vantaggio 4-3. Ci sono tre breakpoint per lui ma Matteo è prontissimo ad annullarli tutti, ripareggiando i conti sul 4-4. Ora è lui ad avere la possibilità di strappare il servizio all’avversario ma questi si salva. Il bulgaro ha un setpoint dopo che Matteo ha avuto ancora una palla per il 5-5. Viene annullato e i due mantengono l’equilibrio. Grigor fa un ulteriore passo in avanti sul 6-5; tutto lascia presagire che si arriverà al tie-break. Intanto, da un paio d’ore, soffia una brezza pungente che lascia intirizziti gli spettatori sugli spalti e fa commettere parecchi errori ai giocatori. Ora ci sono nientemeno che tre palle per il 7-5 a favore di Dimitrov; Matteo è bravissimo a prendere il controllo annullandole tutte. Il braccio di ferro continua e il bulgaro si procura ora il quinto setpoint. Ed è quello buono. Con un doppio fallo sanguinoso, alla fine il romano gli permette di intascare il primo parziale per 7-5. Continua il festival dei break, prima quello di Berrettini e poi la reazione di Dimitrov. Nonostante l’azzurro continui a concedere ancora troppe possibilità all’avversario, riesce ancora a trovare le soluzioni per rimanere in carreggiata e si assicura il 2-2. I due mantengono l’equilibrio fino al 4-4. E, ancora una volta, l’ex n. 3 del mondo fa la differenza. Di nuovo grazie all’ottimo gioco di gambe e ad una maggiore precisione, dopo un’ora e 53 minuti, Dimitrov si aggiudica il match per 7-5 6-4. Il prossimo avversario del bulgaro sarà il vincente tra Shapovalov e Struff. Berrettini si dichiara comunque abbastanza soddisfatto della performance di oggi: “Purtroppo non sono stato abbastanza lucido in alcuni momenti importanti e lui ovviamente ha una maggiore esperienza in tornei come questi; ma, per essere stata la prima volta per me sul centrale qui a Montecarlo, sono comunque abbastanza contento di come ho giocato. Purtroppo ho commesso alcuni errori tecnici e le condizioni erano alquanto difficili, tirava vento e il telone per la pioggia ha portato via parecchia terra“. ...

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