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United Cup: dominio di Keys su Bronzetti nell’ultimo match. Berrettini: “Siamo arrivati fin qui perché ci divertiamo anche fuori dal campo”-

Partita senza storia quella tra Madison Keys e Lucia Bronzetti che si chiude in due set veloci: 6-3 6-2 per l’americana. La 27enne dell’Illinois si è scatenata nell’ultimo match della finale lasciando appena 5 game all’italiana che è riuscita a tenere solo due volte il servizio per tutta la durata della partita. Sconfortata forse, la 24enne di Rimini, per il destino ormai segnato della sua squadra dopo la terza sconfitta di Berrettini contro uno straordinario Fritz, non è riuscita neanche lontanamente a giocarsi questa partita. Troppa la differenza tra le due giocatrici oggi: 6 ace scagliati dall’americana contro 0 ace per Bronzetti, appena 44% di punti vinti con la prima di servizio dell’italiana contro il 66% di Keys. Ottimi anche i cambi di ritmo della numero 11 del mondo che spesso sorprendeva una Bronzetti in ritardo e meno reattiva rispetto alla sua avversaria. Insomma si può dire che la strada da fare per Lucia Bronzetti sia ancora lunga prima di poter competere ad armi pari contro una Keys di questo livello, ma la finale che ci aspettavamo non è certo sfumata solo per colpa sua: Pegula è stata nettamente superiore a Trevisan durante il primo match di questa finale, seguita da un Musetti sfortunato, costretto al ritiro contro Tiafoe. Sorridenti e felici però gli azzurri ai microfoni durante la premiazione, quasi più dei loro avversari americani, vincitori di questa prima edizione della United Cup. Segnale positivo quindi in vista della nuova stagione dove speriamo di vederli trionfare sempre di più! Queste le parole del team azzurro nella conferenza stampa conclusiva. D: Giornata sfortunata per il team Italy oggi, ma un gran torneo nel complesso. Vincenzo puoi riassumere la settimana qui con il team?Santopadre: “Si abbiamo trascorso 11 giorni incredibili e intensi; è stata davvero una bella esperienza. Voglio ringraziare il team e le persone che erano qui con noi in questi giorni. Sfortunatamente, oggi sono stati migliori di noi. Ma so che tutti hanno fatto un incredibile lavoro quindi sono felice lo stesso. Questo è il risultato è frutto anche del tempo passato bene insieme”. D: Martina questa è stata davvero un’ottima settimana per te: lo straordinario match contro Sakkari. Cosa credi che ti lascerà il lavoro fatto con questo team per l’anno a venire? Quando ti influenzerà secondo te? Trevisan: “Sì, sono state davvero due settimane pazzesche per me. L’importante trovo che sia che sto crescendo in campo e fuori. Tutte le partite che ho giocato in queste due settimane sono servite per fare esperienza da portarmi dietro durante l’anno. Quindi sono davvero felice di aver fatto parte di questo team e di aver vissuto momenti così”. D: Matteo è chiaro che voi vi siate divertiti davvero molto, si vedeva da Brisbane fino a qui che vi stavate davvero divertendo. Puoi dirci quanto sia bello iniziare così la stagione, divertendoti con i tuoi compagni?Berrettini: “Sì, è stato davvero bello stare con loro. Per la prima volta da quando gioco a tennis sono partito così presto, il 24 di dicembre. Se non fosse stato per loro, la strada sarebbe stata molto più dura. Mi sembra che la stagione stia diventando sempre più lunga. Praticamente non esiste più la “preseason”. Ed è stato bello fare il capodanno con loro. Credo che il motivo per cui siamo riusciti ad arrivare in finale sia proprio perché siamo riusciti a lavorare bene in campo pur divertendoci molto. Voglio ringraziare il capitano Santopadre perché ha fatto un lavoro fantastico con tutti, non lo dico solo in quanto mio coach. Lo dico perché ha fatto sentire tutti a loro agio e non è facile. Di solito non gli faccio i complimenti quindi Vincenzo prendi questo complimento, basterà per tutto l’anno (ride)”. D: Vorrei chiedere a Lucia e Martina se il fatto che Pennetta, Vinci, Schiavone, Errani siano riuscite a giocare il loro miglior tennis verso la fine della loro carriera sia una fonte di ispirazione per voi? Trevisan: “Certo sono un’ispirazione. Hanno fatto una carriera incredibile. Quindi cerchiamo tutte di rimanere focalizzate su questo per andare avanti nel migliori dei modi”. D: Capitano, lo spirito di questo team ti ha ricordato un po’ anche quello quello del FED Cup team?Santopadre: “Sì, loro sono sempre sorridenti. Credo che stiamo facendo davvero delle belle cose. E credo che bisognerebbe ringraziare davvero questi ragazzi perché se ci sono tanti giovani che stanno arrivando e anche grazie a loro, al messaggio che trasmettono”. D: Quant’era importante questa competizione in vista dell’Australian Open? E Lorenzo come ti senti fisicamente? Musetti: “Oggi mi è spiaciuto non riuscire a giocare ma quando ho sentito qualcosa che non andava alla spalla ho pensato fosse meglio fermarsi in vista di Melbourne la prossima settimana. Ma a parte questo è stato davvero una bellissima esperienza, nuova per me e per tutti. Supportare il team in campo è stato davvero divertente e adrenalinico. Spero davvero di tornare l’anno prossimo”. ...

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