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US Open: Mike Bryan multato per aver fatto finta di sparare a un giudice di linea

Quando si tratta di uso delle armi da fuoco negli Stati Uniti c’è poco da scherzare di questi tempi, in cui il dibattito pubblico e politico sulle restrizioni alle vendite è molto acceso. Lo ha imparato a sue spese Mike Bryan, uno dei due componenti della coppia di fratelli più famosa del tennis contemporaneo. A Bryan è stata infatti comminata una multa per aver puntato la racchetta contro un giudice di linea come se fosse un fucile, dopo che questo aveva sbagliato una chiamata. L’entità della sanzione è di 10mila dollari: si tratta della più “cara” dall’inizio di questi US Open per quanto riguarda gli uomini. Una somma più alta ad esempio di quella data a Medvedev per aver maltrattato un ball boy e aver successivamente risposto in maniera provocatoria ai fischi del pubblico. This is the moment which provoked the fine; code violation called quickly by Mariana Alves. #USOpenhttps://t.co/pvsgJ6HGQy— Ben Rothenberg (@BenRothenberg) September 1, 2019 Il misfatto è accaduto nel dodicesimo gioco del secondo set del match di secondo turno vinto dai fratelli Bryan sulla coppia formata dallo spagnolo Roberto Carballes Baena e l’argentino di Federico Delbonis (4-6, 7-5 6-3 il punteggio finale per la cronaca). Delbonis tira su un pallonetto che cade nei dintorni della linea. La palla viene giudicata buona dal giudice di linea ma Mike non è convinto e chiama il falco. La tecnologia ha dato ragione al doppista a stelle e strisce che se la prende scherzosamente con il giudice di linea. Non troppo scherzosamente secondo il giudice arbitro Mariana Alves che l’ha subito sanzionato per condotta antisportiva. Perplessi, i gemelli statunitensi si sono diretti da Alves per chiedere spiegazioni. “Il gesto che hai fatto non era appropriato”, è stata la sua risposta.  E poi è arrivata la multa appunto di 10mila dollari. “Riteniamo che meritasse questo tipo di punizione”, ha spiegato Brendan McIntyre, un portavoce della federazione statunitense ha spiegato. Mike Bryan si è poi scusato ma questo non è bastato a cancellargli o ridurgli la sanzione. “Mi scuso per le offese che posso avere arrecato. Abbiamo vinto quel punto e quel gesto era pensato per essere scherzoso. Ma considerate le recenti notizie e il clima politico, capisco che possa essere considerato come poco sensibile. Prometto che non lo farò più”, ha scritto in un comunicato ufficiale. Qualcuno su Twitter ha fatto notare che per un gesto simile nel torneo di Stoccolma di due anni fa, Juan Martin del Potro non ricevette una punizione né in campo né fuori. Ma nella capitale svedese massacri come quelli visti negli ultimi giorni in Ohio e in Texas non se ne vedono spesso certamente.  Del Potro did the exact same thing which didn't result in a fine. https://t.co/9SAeODbVMm— Shane Meehan (@smee0229) September 1, 2019 ...

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